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From Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
Date Mon, 05 Dec 2005 11:56:13 +0100
Subject [Hackmeeting] Contro il pensiero unico

Il giorno 09.09 05/12/2005, gin(e) ha scritto:
>Carlo Gubitosa ha scritto:
>
> > A me sembra che tu spari cazzate. Io ho solo detto in sintesi qual e' la
> > critica marxista
>
>marxista? ahahhahaha

Non e' una mia definizione, ma di chi ha cercato di spiegarmi in 
lista cyber-rights che se io impongo la clausola ND su un libro, e 
non consento che si prenda il testo del libro per modificarlo e farne 
un altro, secondo l'analisi marxista della proprieta' sono 
equiparabile a un piccoloborghese che difende la sua macchina e la 
sua proprieta' privata.

Devo dire che all'epoca una risata me la sono fatta anch'io...

Il problema e' che secondo questa visione mi basta cambiare un 
aggettivo di un libro per dire che ho scritto un nuovo libro. Questo 
va bene col software, dove se cambio una riga di codice e risolvo un 
bug posso dire che quella e' una nuova versione del software con un 
bugfix, ma come cerco di spiegare da mesi un libro non e' un 
software, la GPL non c'entra con i libri, la FDL applicata ai libri 
e' equivalente in tutto e per tutto alle licenze CC BY-ND.

Comunque che vi devo dire? Se ritenete proprio che io sia un 
millantatore scaricate il mio libro, e smontate le mie cazzate pezzo 
per pezzo sputtanandomi alla grande, ma confrontiamoci su quello che 
scrivo, e non sulle mie scelte di vita, perche' ognuno ha le sue 
incoerenze, e i suoi limiti, il mio e' stato quello di attendere due 
mesi per rilasciare il PDF, sperando che qualcuno lo facesse per me 
dopo due giorni. Se invece pensate che alla fine quel libro possa 
essere utile alle nostre zie e mamme per capire qualcosa in piu' e 
difendersi dalla propaganda di giorgio faletti nei cinema, allora 
abbiate pieta', prendete atto del fatto che anche persone meschine 
possono scrivere libri validi, ditemi da che prete della chiesa di 
Sant'Ignuzio devo andare a confessarmi e chiedero' pubblicamente 
ammenda per aver tardato due mesi nel diffondere il PDF.

Credo che anche i fumatori abbiano diritto di scrivere libri contro 
le multinazionali, anche se danno soldi alla Philip Morris ad ogni 
pacchetto di Malboro acquistato. A volte le idee espresse in un libro 
della persona che le scrive, ed e' per questo che quando si legge un 
libro e' meglio valutare quello che c'e' scritto nel libro, anziche' 
verificare se l'autore ha il patentino di moralita' e di coerenza 
necessario per scrivere quelle cose, anche perche' ognuno ha una 
morale diversa da quella degli altri, e cerca di essere coerente in 
modi differenti. Altrimenti nel nord del mondo nessuno dovrebbe 
scrivere niente semplicemente perche' se abbiamo tempo libero per 
scrivere e sparare cazzate su internet questo comporta 
necessariamente che qualcun altro si schiatti di fame, e quindi alla 
fine nessuno puo' scagliare la prima pietra senza peccato. Nel libro 
ci sono idee, e quelle idee partono da persone con le loro incoerenze 
e poi pero' nell'arrivare al lettore si purificano, diventano idee 
del lettore e vanno in circolazione senza portarsi appresso i limiti 
di chi li ha scritte.

Forse il mio unico problema e' stato quello di aver cercato di 
convertire un editore alle licenze CC con una astuzia, e quando si 
passa dal mondo dei bit a quello delle rotative a volte si devono 
cercare dei compromessi. Comunque ci tengo che sia chiaro che il mio 
compromesso non e' stato "non rilascio il libro in rete", ma "non e' 
importante che proprio io rilasci il libro in rete, perche' tanto 
puo' farlo chiunque".

Se ho sbagliato nel valutare che le persone avrebbero preferito 
impiegare il loro tempo scansionando il mio libro, dandomi una mano 
anziche' darmi addosso, chiedo pubblicamente scusa per il mio errore 
di valutazione.

Alla comunita' di questa lista chiedo solo una cosa: quando faccio 
delle affermazioni, evitiamo di scatenare un processo a me, perche' 
senno' la discussione diventa pesante e ammorbante, io mi sento in 
dovere di rispondere a cose che considero cazzate, e la mia 
logorroicita' trova pane per i suoi denti.

Io di recente ho fatto due affermazioni:

1) Un copistaro che rifiuta di fotocopiare libri CC violando un 
diritto puo' essere in qualche modo costretto a rispettare questo 
diritto chiamando la forza pubblica.

2) C'e' qualcuno che critica le licenze CC perche' a suo dire non 
consentono un sufficiente grado di liberta'.

Queste affermazioni potevano dare origine a due tipi differenti di discussione:

1a) Ci sono altri sistemi per far valere i propri diritti, vediamo 
quali possono essere

2a) Alcune licenze CC hanno dei limiti contestati dalla FSF.

Mentre invece tutto si e' trasformato nel solito processo del 
tribunale del popolo:

1b) Gubitosa e' uno stronzo perche' chiama gli sbirri per far valere 
i suoi diritti

2b) Gubitosa e' incoerente perche' parla di licenze CC ma poi non 
rilascia immediatamente i suoi libri scattando sull'attenti al 
richiamo del fronte popolare di liberazione dei libri.

Per il bene di tutti, direi che si e' ormai capito che qualcuno mi 
considera stronzo e incoerente, io non credo di esserlo, credo che 
gli altri abbiano il diritto di pensarlo, ma non credo che questa 
lista, per la sua storia e il suo valore meriti di essere trasformata 
nella lista "tribunale del popolo contro Gubitosa".

Quindi delle due l'una: siccome ci tengo che questa lista non 
soccomba sotto il peso delle mie vicende personali, ditemi se in 
futuro potro' partecipare alle discussioni della lista discutendo con 
altri delle cose CHE SCRIVO NEI MIEI POST, scendendo nel merito delle 
affermazioni che faccio, e non delle cose e delle scelte CHE HO FATTO 
NELLA MIA VITA, che qualcuno puo' giudicare discutibili contestandole 
legittimamente, ma sarebbe meglio che lo facesse in luoghi diversi da questo.

Se invece ogni mia espressione del pensiero deve trasformarsi in un 
giudizio sulla mia persona, e se ogni affermazione che faccio deve 
essere vagliata in comparazione con le mie azioni e affermazioni 
passate e presenti, questo atteggiamento e' troppo rischioso e 
rischia di generare problemi, quindi, anche se a malincuore, se 
queste saranno le condizioni di confronto in questa lista chiudero' 
alle spalle le porte di questa mailing list con grande dispiacere, 
prendendo atto che non sono piu' "moralmente autorizzato" a fare affermazioni.

Io bazzico in rete dal 1994, e ho visto nascere esperienze come gli 
hackmeeting, le associazioni telematiche e tante altre iniziative, mi 
dispiace vedere queste cose ripiegarsi su se stesse sviluppando tanti 
micro-pensieri unici che emarginano e stigmatizzano chi non vi si 
adegua, credo che la ricerca di "purezza" in una cultura e in una 
comunita' sia il primo passo per portarla verso la sua estinzione, e 
vedo al contrario fiorire e sopravvivere realta' che non hanno avuto 
paura della contaminazione di idee, dell'apertura a pensieri, persone 
e scelte che magari non sono esattamente uguali per tutti ma che 
comunque danno da riflettere a chi si cristallizza dietro certezze 
troppo facili.

Vi posso garantire che finora non ho partecipato alla vita di questa 
lista per amore di trollaggio, ma per sincero amore di confronto, e 
con la speranza che rimanesse comunque qualche spiraglio aperto anche 
per chi dice idee contrarie al coro di sottofondo.

Rilevo con tristezza che cio' forse non e' piu' possibile, e a questo 
punto non ha senso imporre la mia presenza a chi non la desidera, 
posso entrare in chiesa per spiegare che forse i gay hanno il diritto 
di farsi i cazzi loro, ma se i fedeli non mi ascoltano e preferiscono 
linciarmi guidati dai parroci, forse e' meglio dirigere altrove le 
energie che impiego per confrontarmi con gli altri.

Arrivederci


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Hackmeeting mailing list
Hackmeeting@inventati.org
https://www3.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting

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