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From bakunin <bakunin@autistici.org>
Date Tue, 10 Jan 2006 10:24:20 +0100
Subject Re: [Hackmeeting] http://www.autistici.org/bakunin/morla/

> ti quoto perché vorrei capire se appunto questo web semantico c'entra
> con la semiotica e la semantica linguistica...

Il web semantico ovviamente centra con la semantica :)
Purtroppo l'unico modo di procedere in maniera sensata e' quella di dare 
rimandi a siti, documenti e testi sull'argomento. Ma dato che questa ml 
non e' molto sensata, provero' io a cimentarmi in questa impresa.

Web Semantico nel senso di un web che possa essere usato per estrapolare 
contenuti da informazioni in rete basandosi SOLO su ricerche semantiche 
e non su algoritmi di indicizzamento e siti aggregatori del mondo google 
style. I vantaggi di questo web sono enormi: facilita' di ricerca, 
facilita' di accesso ai dati, facilita' di fruizione di servizi. Il ws 
e' in netta contrapposizione al trusted computing e all'egemonia di 
motori di ricerca che centralizzino internet, ma questo e' un'altra storia.

Web Semantico non e' sicuramente un qualcosa che verra' attivato da un 
interruttore e che un giorno o l'altro sostituira' il web cosi' come lo 
conosciamo oggi. Non sara' cosi' per l'ipv6 e non sara' cosi' per ogni 
altra "rivoluzione" tecnologica politica relazionale che puo' venirci 
propinata come manna dal cielo da qualche individuo o ente.

Per realizzare il ws serve un formato di codifica dell'informazione 
(xml), un formato di codifica caratteri (utf8, utf16, ucs), un formato 
di indirizzamento (uri) e un formato per descrivere dati (rdf). Sopra 
questo ci deve esistere un formato logico matematico (owl) ed altri 
strati non ancora conclusi per l'astrazione di ragionamenti e la 
creazione di reti di fiducia.

Perche' fare tanti strati e non uno solo? (per rispondere a chi ha paura 
dei layer). Perche' i layer si possono gestire separatamente e possono 
essere usati per scopi diversi (questa email e' scritta in utf8, i file 
di configurazione di certi programmi oltre che il codice di certi siti 
internet e' in xml, ogni cosa su internet e' rappresentata da url - 
sotto famiglia degli uri).

Sempre dagli anni 80 e dall'AI, esiste l'idea di fare il super 
linguaggio omni comprensivo. Questa e' una idea abbastanza superata in 
favore di un approccio modulare, ormai una tecnica implementativa ed in 
generale risolutiva di problemi computazionali molto usata e testata.

Detto questo, l'elemento piu' simpatico e meno conosciuto del ws cosi' 
come ipotizzato fino ad oggi, e' l'RDF ovvero questo formato (basato 
ovviamente su tutti i precedenti) per descrivere risorse (quindi dati di 
qualsiasi natura). E' un linguaggio che trae origine dagli studi sulla 
rappresentazione della conoscenza, scienza metematico-semantica 
fortemente legata alla semiotica e alla logica (specie la logica 
descrittiva).

Morla, questo editor che ho scritto, si colloca qui.

I vocabolari RDF (ovvero le proprieta' scritte per scrivere risorse) 
sono gia' molte ed usate. Ad esempio, qualcuno avra' magari sentito 
parlare di dublincore, specifiche per descrivere testi e metterli sotto 
una certa licenza. Con l'RDF si puo' mettere sotto licenza CC una 
risorsa online e far si' che sia indizzata dai motori di ricerca oppure 
descrivere progetti freesoftware ecc ecc ecc.

Non posso purtroppo scendere troppo nel dettaglio perche' devo ancora 
bere il primo caffe' di oggi e poi perche' non e' questa la sede. Ho 
comunicato nella prima email slide, dispende e link sull'argomento.
Se qualcuno vuole continuare una discussione critica/tecnica 
sull'argomento, ben venga. Idem per gli aspetti di programmazione.

b
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Hackmeeting@inventati.org
https://www3.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting

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