Le tute bianche si caratterizzano per il loro anticomunismo, per la
loro negazione della divisione in classi della societā, per il
complessivo rispetto per le istituzioni borghesi che diventano il loro
referente (le moltitudini che devono conquistare il diritto di
cittadinanza... cittadinanza borghese naturalmente) oltre che per la
loro netta opposizione a qualsiasi idea di rivoluzione sociale
proletaria.
Per questi motivi politici, oltre che per i metodi che da tale
impostazione controrivoluzonaria derivano, credo vadano definite
senza mezzi termini: portaborse dei DS, apertamente schierati
dall'altra parte della barricata per chi difende e si impegna per la
lotta di classe proletaria.
Loto
On 29 Oct 2001, at 22:37, saraeva@freemail.it wrote:
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> siamo tutti d'accordo credo:non e' mica la prima volta che tute bianche pestano compagni, probabilmente solo colpevoli di gestire iniziative "non in linea" in territori solitamente da loro monopolizzati. e questo fa schifo. pero' credo anche vadano fatte delle distinzioni: le tute bianche sono
anche capaci di altro, che spesso ben riesce (vedi genova,o le svariate belle robe che combinano in piu' piccola scala).
> percio' non li definirei "poliziotti o fascisti". sarebbe forse piu' utile per tutti una "discussione" civile, che sia in grado di smerdarli su queste cazzate perche' non succedano piu', piuttosto che continuare a portare avanti queste contrapposizioni che fanno male a tutti, anche a noi che
tute bianche non siamo ma forse avremmo bisogno di evolverci un po'.
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