From
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"francesco ingegno" <fraing75@hotmail.com>
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Date
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Thu, 08 Nov 2001 19:47:07 +0000
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Subject
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Re: ls: Ieri alla Statale 2
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non desidero piu' ricever queste e-mail,grazie
>From: "ipvaco" <ipvamcc@tin.it>
>Reply-To: listudenti@ecn.org
>To: "Studenti Inflessibili" <universitarinflessibili@domeus.it>,
><listudenti@ecn.org>, <movimento@ecn.org>
>Subject: ls: Ieri alla Statale 2
>Date: Thu, 8 Nov 2001 19:53:50 +0100
>
>
>Questo l'articolo di oggi sulla Repubblica per i fatti di ieri alla
>Statale:
>
>Tensione e disagi in Via Festa del Perdono alla cerimonia di saluto
>dell'ex-rettore Paolo Mantegazza - La Festa blindata della Statale -
>Protesta contro la guerra, la polizia fa sgomberare tutti.
>
>di Teresa Monestiroli
>
>Una festa blindata. La Statale presidiata dalla Polizia e poi la tensione
>che sale per la voce di una possibile occupazione (magari!! - ndr). Sino
>alla decisione di far sgomberare per motivi di sicurezza. Voleva essere una
>cerimonia indimenticabile, per salutare un rettore, Paolo Mantegazza,
>altrettanto indimenticabile.
>E lo sarà. Ma non solo per l'ufficialità dalle manifestazione (c'erano tra
>gli altri il Sindaco Albertini ed il cardinale Martini) e le parole di
>coloro che in questi ultimi diciassette anni hanno lavorato a suo fianco.
>Sarà ricordato soprattutto come il giorno dello "sgombero della Statale",
>come l'hanno già definito gli studenti. Una Statale presidiata da una
>cinquantina di poliziotti in assetto antisommossa che, fra le tre e le
>quattro del pomeriggio, si sono stretti in cordoni davanti all'entrata di
>Via Festa del Perdono 7 per impedire l'entrata (e l'uscita...) degli
>studenti. Oltre a bloccare le scale del settore didattico che permette
>l'accesso all'Aula Magna,. A loro si sono aggiunti gli studenti che, a loro
>volta hanno impedito agli invitati alla cerimonia di varcare il cancello.
>"Se non entrano gli studenti allora non entra nessuno", urla una voce al
>megafono. Era dai tempi delle grandi contestazioni che non si vedevano i
>poliziotti all'interno dell'università: "Neanche ai tempi della Pantera è
>successo", ricorda Guido dei Giovani Comunisti.
>"E' stata una misura di sicurezza - spiega il rettore Enrico Decleva - Gli
>studenti avevano organizzato una manifestazione lo stesso giorno in cui
>l'università (costituita al 95% da studenti che pagano le tasse e sono
>stati tenuti fuori- ndr) salutava Mantegazza. E' arrivata la voce che
>sarebbero entrati anche degli esterni per occupare l'Aula Magna".
>L'iniziativa lanciata dagli studenti della Rete Universitaria Milanese
>appoggiati dal Coordinamento dei Collettivi delle scuole superiori,
>prevedeva un'assemblea "assolutamente pacifica" sottolineano gli studenti,
>per denunciare l'entrata in guerra dell'Italia.
>"Abbiamo garantito al rettore che non ci sarebbero state interferenze con i
>festeggiamenti - racconta Alberto, rappresentante degli studenti nel
>Consiglio di Amministrazione - E' stata una reazione eccessiva. Anzi
>un'azione, perché da parte nostra non c'è stata nessuna provocazione". E
>aggiunge "In diciassette anni Mantegazza non ha mai autorizzato l'entrata
>nell'Università della Polizia. E di proteste ce ne sono state tante".
>L'accusa però non ricade sul nuovo rettore: "L'unica cosa che rimproveriamo
>a Decleva è di non essere venuto a Parlare con noi. La decisione di
>chiudere l'ateneo è stata presa dal direttore amministrativo, Filippo Sori,
>che non ha saputo gestire la situazione".
>Nonostante le voci degli studenti in sottofondo al celebrazione di è svolta
>senza intoppi, fatta eccezione dell'interruzione di uno studente di storia
>che ha preso la parola per chiedere pubblicamente al rettore spiegazioni.
>"Le spiegazioni ci saranno, ma in altra sede. La prego di lasciare il
>palco". E' statala risposta secca di Decleva.
>Solo alle 17 gli studenti sono riusciti a rientrate nell'Università (....).
>
>
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