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Per il raduno di
Forza Nuova
Tafferugli in piazza tra polizia e
autonomi
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Scontri,
manganellate, cassonetti bruciati e lancio di lacrimogeni: è la
«battaglia» che si è scatenata ieri sera alle nove e mezzo, in piazza
Statuto, quando cinquecento giovani degli «Antifascisti Torino», vicini al
centro sociale Askatasuna, hanno cercato di forzare il blocco della
polizia che impediva loro di dirigersi in corteo verso l'hotel «Royal» di
corso Regina Margherita dove avrebbe dovuto svolgersi un dibattito, poi
annullato, della formazione neofascista «Forza Nuova». In quel momento, in
realtà, davanti all'albergo difeso da cento agenti in tenuta antisommossa,
non c'era che un gruppetto di estremisti di destra che avvisava gli
eventuali partecipanti che la riunione era stata cancellata. «Non volevamo
più raggiungere l'albergo dove sapevamo che non c'era nessuno, ma il
sacrario dei Caduti del Martinetto - protestano i dimostranti - la
polizia, però, ci ha bloccati in piazza e caricati anche quando siamo
arretrati verso Porta Susa». Alla fine, dopo alcune cariche e diversi
contusi, i manifestanti sono andati in corteo fino a Porta Palazzo e hanno
ostruito il sottopasso di corso Regina Margherita rovesciando altri
cassonetti. Poi si sono dispersi. Tensione anche davanti al centro
sociale Gabrio dove era prevista la partenza della seconda
«contromanifestazione». Il corteo dei «Disobbedienti», a cui partecipavano
anche giovani del Bulk di Milano, è stato bloccato sul nascere
dagli agenti: i dimostranti hanno allora sbarrato via Revello e via
Chianocco con barricate di transenne, cassonetti e materassi e fino a
tarda sera l'intero quartiere è rimasto sotto assedio.
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