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From collettivomed@student.unifi.it
Date Wed, 27 Feb 2002 12:11:45 +0100 (MET)
Subject ls: 27-2 incontro con R.Petrella (Presidente di ATTAK) sulle acquepubbliche

Privatizzazioni e logiche di mercato
Il nuovo conflitto politico e commerciale per il controllo di una risorsa 
indispensabile:
l'acqua.

mercoledì 27 febbraio alle ore 21.30
al cpa firenze sud in via villamagna 27/a
incontro con Riccardo Petrella, professore università di lovanio
intervengono stefano cecchi, RdB comune di firenze
monica sgherri, capogruppo Rif. Comunista Consiglio comunale di Firenze

organizzano
cpa fi sud
les amis du monde diplomatique

Seue DOCUMENTO DEL CPA SULLA PRIVATIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE:

Privatizzazione dell'acquedotto e conseguente gestione delle reti
                               idriche.
Il caso "Publiacqua"
Privatizzazione e gestione: 
Interessi.
Con la legge Galli del 5 gennaio 1994 n.36 (Disposizioni in materia di risorse            
  
idriche) si apre un nuovo capitolo sulle privatizzazioni che coinvolge una 
risorsa primaria come l'acqua. Si cerca cosi, come in altri campi quali la 
sanità e la scuola, di far passare il principio per cui la privatizzazione 
abbasserà i prezzi ed aumenterà la qualità del servizio e della distribuzione. 
L'acqua diventa un affare gestito dai privati che applicano le regole del 
mercato e del "privato è bello" ad una risorsa essenziale.
La gestione passerà (per ora) per il 40% al privato e per il 60% ad un soggetto           
                   
pubblico. Il comune perciò ha indetto una gara informale per identificare un
"advisor", nella figura della Deloitte & Touche Corporate Finance che a sua 
volta gestisca l'entrata di un socio di minoranza privato.
La Deloitte & Touche Corporate Finance s.r.l fa parte della Deloitte & Touche             
           
Tohmatsu finanziaria multinazionale anglo-giapponese (dal 1968) che gestisce le
"risorse umane", le tecnologie informatiche e gli investimenti in un ottica 
globale per conto dei clienti (in questo caso della Publiacqua e di conseguenza 
delcomune di Firenze).Conta 700 uffici in 130 paesi. Come "advisor" si 
interessa anche di consulenza finanziaria aziendale e di privatizzazioni, oltre 
che di joint-ventures, fusioni, scissioni ecc. Si occupa inoltre di analisi 
pre-acquisizioni, anche di natura riservata, studi e ricerche di mercato.   

Privatizzazione acqua: Chi è Publiacqua.
Publiacqua, che dovrebbe essere il nuovo gestore delle risorse idriche a 
Firenze fa parte di Publiservizi s.p.a gruppo industriale che gestisce i 
servizi di 47 comuni toscani tra i quali Pistoia ed Empoli.
Dal 1° luglio 2001 diventa una multiutility allargando i suoi interessi e                 
     
comprendendo cosi Publiacqua (controllata al 61%), Publienergia (97,5%)                   
        
Publiambiente (97,5%), Publicogen (51%), Publinet (51% attraverso 
Publienergia) e Publicom (controllata al 49% sempre attraverso Publienergia), 
inoltre gestisce le farmacie di Pistoia (Farcom) e si sta allargando anche nel 
campo della gestione dei parcheggi, pubblica illuminazione ed affissioni 
pubbliche ed ha avviato una partnership con Alleanza Salute Italia che fa parte 
del Gruppo Alliance Presidente di Publiservizi è Daniele Fortini.   

 Spartizione poltrone:
Presidente del consiglio di amministrazione di Publiacqua è, con uno stipendio            
                  
di 200 milioni, Amos Cecchi ex assessore DS al traffico ed al bilancio con il             
                 
sindaco Primicerio. Publiacqua dovrebbe gestire le risorse idriche dell'ATO3              
                
(Ambito Territoriale Omogeneo) che comprende i comuni del Mugello e della Val             
                 
di Sieve, oltre che Firenze, Empoli e Pistoia. A capo dell'ATO c'è un altro ex 
assessore, Cesare Arretini.Si parla di un investimento di 10.000 miliardi in 30 
anni che scatena gli appetiti di molti politici che cosi, sponsorizzati dai DS, 
sono entrati nell'affare.Perr quanto riguarda il Mugello si trovano nomi come 
l'ex sindaco di Barberino del Mugello Paolo Cocchi, Daniele Panerati e l'ex 
sindaco di Borgo S.Lorenzo Luciano Baggiani. 

 Tariffe e costi:
Libero mercato in libera concorrenza (?) non vuol dire abbassamento delle                 
     
tariffe per via della concorrenza (vedi benzina, assicurazioni ecc.), 
Publiacqua gestirà anche la riscossione. Un esempio lampante di come funzionano 
le regole del mercato è quello della Consiag che compra l'acqua a Firenze e la 
rivende a Prato, inoltre Publiacqua assorbe tutti gli immobili e le strutture 
dell'acquedotto, pagate dai cittadini. 

 Problemi occupazionali:
La privatizzazione comporterà una riduzione del personale attualmente                     
   
impiegato nell'ATO che si presume verrà ridotto da 5800 a 2000 dipendenti, che            
                  
non hanno nessuna garanzia di mantenere il livello e le condizioni attuali.               
               
La stragrande maggioranza dei lavoratori in un primo momento, nonostante le               
               
assicurazioni sui problemi di livello, anzianità e retribuzione, aveva scelto 
di rimanere dipendenti comunali, in seguito anche quei pochi che avevano                  
        
accettato l'opzione Publiacqua sono tornati sui loro passi, con questo subendo            
                
delle pressioni molto forti che hanno portato il comune a dichiarare che il non           
                   
accettare la mobilità avrebbe comportato un incremento dell'addizionale Irpef             
                 
pari ad un quarto di punto, non potendo sostituirli con lavoratori flessibili 
previsti nel prossimo contratto degli Enti Locali che i confederali si 
apprestano a firmare. Il comune di Firenze, e sopratutto i DS, hanno voluto 
fortemente questa operazione che però non si presenta affatto semplice, 
nonostante la regia delsindaco Domenici, insieme all'assessore ai lavori 
pubblici Coggiola e quello alle aziende partecipate Tani, e il tentativo dei 
sindacati confederali di trovare un accordo che non li facesse sfigurare, i 
lavoratori si sono opposti vigorosamente a questa operazione che mette 400 
posti di lavoro in una posizione quanto meno precaria dovendo scegliere se 
rimanere dipendenti comunali o passare alla Publiacqua con pochissime garanzie, 
sostituendo il personale "garantito" con assunzioni a termine o flessibili.
Con la scusa della legge Galli l'amministrazione comunale sta mettendo in atto            
                 
una "cura dimagrante" che mira alla riduzione e alla sostituzione del 
personale. Il sindacato e la giunta cercano di dare un'immagine pubblica tutta 
volta al dialogo, tesa a tranquillizzare ed a minimizzare, ma la realtà è 
un'altra. Le contrattazioni portate avanti dai confederali a livello comunale 
sono in netta contraddizione con quelle a livello provinciale dove 
effettivamente si svolge la partita. In attesa di poter applicare più 
massicciamente le nuove regole flessibili del mercato, e non solo per l'acqua, 
si tenta in tutti i modi di "sbolognare" più dipendenti possibili cercando di 
farli passare alla gestione privata con la promessa del mantenimento dei 
diritti e dei livelli attuali. 

 Strumentalizzazioni politiche:
In tutto questo si inserisce il Polo che contesta le procedure che sono state             
                 
adottate per l'assegnazione, aiutati da ministro per l'ambiente Altero Matteoli           
                   
che, per cercare di bloccare quella che sembrava un'operazione oramai                
conclusa, cioè l'attribuzione a Publiacqua della gestione delle reti idriche 
senza un asta pubblica ma ad assegnazione diretta, ha varato un decreto che               
               
impedisce per legge l'affidamento diretto a società pubbliche o partecipate               
               
senza gara. Intanto fioccano i ricorsi e le indagini della procura, oltre che 
due procedure aperte dalla Commissione Europea che accusa l'area fiorentina ed 
empolese di aver violato le regole del libero mercato con il passaggio delle 
competenze sulla gestione delle acque, fino alla sentenza del TAR che ha 
ribadito la necessità di mettere a gara il servizio. Tutto questo ha lasciato 
il Polo delle libertà fuori dalla spartizione clientelare sul controllo 
strategico-politico dell'acqua. Intanto però ad Arezzo il centro destra si 
comporta nello stesso modo dando la gestione delle risorse idriche ad una 
multinazionale, la Lionnaise des eaux.
Lionnaise des eaux, che praticamente è solo un involucro, fa capo alla WSSA               
               
(Water & Sanitation Service Agency) che si occupa appunto di acque e che, a               
       
sua volta, fa capo al Group Five, multinazionale sudafricana fondata nel 1974, 
la quale si occupa anche di energia elettrica, costruzione infrastrutture e 
strade e gestisce, appunto, le risorse idriche del Sudafrica. 


Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
V. Villamagna 27/a
50126 Firenze
tel. 0556580479
http://www.ecn.org/cpa   cpa@ecn.org

Come arrivare al CPA:
bus: 3, 8, 23, 71, 80 fermata p.zza Gualfredotto
Uscita Autostrada Firenze Sud, svincolo v.le Europa



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