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From "ipvaco" <ipvamcc@tin.it>
Date Sat, 27 Apr 2002 20:07:05 +0200
Subject ls: Fw: Pareri sul 25 Aprile a Milano....

 
Racconti del 25 Aprile milanese.
 
imagine?
in metropolitana, da duomo a san donato: scampoli di manifestazione, magliette "io non ho votato berlusconi", capellini gialli di radiopop.
sopratutto sorrisi.
in un bar, una ragazza mi ha detto "oggi ho visto la milano che amo". eggià, questa milano bellissima e gelida oggi era nostra.
200mila? non lo so,però si sentiva nell'aria che eravamo tanti.
ho visto una ragazza di 15-16 anni emozionarsi cantando "imagine", mentre un gruppo di vecchietti ci batteva le mani: antifascisti vecchi&nuovi...
c'era tanta consapevolezza negli studenti in piazza, molta più di quanto mi aspettassi:tutte le persone con cui ho parlato mi hanno detto "oggi dovevamo esserci, era necessario dare una risposta forte a tutto quello che sta succedendo".
e c'eravamo, mentre facevamo ciao ciao ai mc donald's ("oggi non ne abbiamo voglia" gridavano dai furgone)come mentre entravamo in san babila ballando "comuntwist"...
piazza duomo oggi sorrideva.

:)Alice

Cielo azzurro, il sole che faceva capolino tra le rade nuvole, la brezza piacevole di una bella giornata primaverile...e già dalle casse dei sound system la musica esplodeva
e prepotentemente si confermava animatrice di folle immense (i 150.000 di Milano)...questa era l'atmosfera di oggi pomeriggio, zona centro-città, ma andiamo con ordine: alle 14:30 il corteo si andava ancora formando e solo i concentramenti occupavano tutto corso Buenos Aires: in testa la parte 'istituzionale', l'anpi, i sindacati,
rifondazione, poi il movimento con disobbedienti,leoncavallo e bulk, cantiere, vari centri sociali, gli anarchici, la coda con il movimento antagonista, caratterizzato da una massiccia presenza di immigrati a sostegno dell'Intifada. Un po' ovunque ragazzini che ballavano la reggae music e i soliti 'tradizionalisti' del 25 aprile in corteo con tutta la famiglia...
La testa era già arrivata in piazza Duomo, che ancora lo spezzone del movimento si snodava verso lima...incredibile la lentezza della 'passeggiata' odierna, tant'era la gente!
Incalcolabili le scritte che ricoprivano i muri del corso durante il passaggio del serpentone colorato (carlo vive, sharon boia, polizia assassina..)...come numerosissime le bandiere palestinesi che magicamente apparivano dipinte un po' ovunque, sotto lo sguardo stupito dei milanesi 'perbene' capitati lì per caso e turbati dalla moltitudine.
Verso la fine, quando l'ultimo spezzone del movimento aveva virato in s. babila, un temerario giovane munito di kefiah si arrampicava su un lampione a lato della
piazza e sventolava la bandiera palestinese, ad accogliere la coda del corteo che avrebbe proseguito in un percorso alternativo, prima presidiando
l'ufficio israeliano in corso europa, poi arrivando alla tenda dell'ufficio diplomatico dell'intifada. Qui un po' di tensione con una possente presenza di
carabinieri (ma anche polizia) schierata immancabilmente a tutela dell'ordine.
Torniamo nella grande piazza...il palco da cui si facevano gli interventi di Cofferati e dei partigiani era già stato smontato e la gente della testa del corteo stava già andando a casa quando entravano gli ultimi...
Sulla via del ritorno rifletto e vorrei non pensare che questa enorme presenza di piazza sia dovuta solo ad una piacevole tradizione...spero di sbagliarmi.
saluti antifascisti
gaietta

Strana città Milano....città di destra, fredda, indifferente, egoista, alienante, fighetta, pettinata, testosteronica, cocainomane, grigia, livida e via con le definizioni....(o gli stereotipi?). Città capace di stupirti con giornate come il 25 Aprile (ma anche il 16 Aprile o le giornate immediatamente successive a Genova) in cui sembra scuotersi momentaneamente dal torpore e dall'apatia che la contraddistingue. Ieri, in una giornata di sole una fiumana di gente si è riverasata in strada da Piazzale Loreto a Piazza Duomo: 200.000 dicono i sindacati, 120.000 precisa la Questura.... Ma in fondo che importa? Il corteo ha continuato a sfilare ininterrottamente dalle 14 alle 18,30 senza soluzione di continuità.... Moltissimi i giovani, sicuramente in percentuale superiore agli anni passati. Lo spezzone del Movimento (come al solito in coda....) è arrivato in piazza per ultimo quando i comizi erano già terminati da due ore ed il palco già smontato. Nel serpentone era un continuo incontrarsi, salutarsi e lasciarsi con improbabili "ci vediamo dopo" destinati a non realizzarsi visto il casino. Che dire? Questa è Milano, che lo si voglia o no.

Matteo


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