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From
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<robi@ecn.org>
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Date
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Mon, 24 Nov 2003 13:11:36 -0000
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Subject
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ls: testo assemblea regionale legge 30 / ven 28 nov h.18
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Il 24 ottobre 2003 e' entrata ufficialmente in vigore la Legge 30 sul mercato
del lavoro. Una legge che impone il lavoro precario come condizione normale di
lavoro e di vita. Tutti dovranno essere disponibili a lavorare solo alle
condizioni e per il periodo in cui la loro mano d'opera sara' richiesta. Tutti
dovranno accettare di essere lasciati a casa ogni volta che non servono piu'.
E' questa la condizione a cui gia' ora e' costretta una parte sempre piu'
consistente del mondo del lavoro, e questa e' la condizione a cui si
condannano le famiglie, le giovani generazioni affermando un modello sociale
ingiusto, basato sulla precarieta' del lavoro e del salario, delle tutele e
dei diritti. La generalita' della popolazione sara' privata della possibilita'
e del diritto di programmarsi il proprio futuro, di avere una vita dignitosa e
libera, di avere una casa, se lo si desidera di costruirsi una famiglia.
Contro questa ``ingerenza del mercato'' sull'intero nostro tempo di vita, deve
e puo' coniugarsi una lotta generale di tutta la societa' per un diverso
modello di vita e di lavoro, dove il diritto al lavoro, al salario, al
reddito, alla pensione, alla casa, ai servizi, all'esercizio della democrazia
nella societa' e nei luoghi di lavoro siano certi e non precari.
L'invasivita' di questa legge, e la sua dirompenza sul piano sociale poggia
tutta sull'affermazione di una pesante subordinazione del lavoro e
dell'esistenza di milioni di persone all'interesse del mercato, sulla
definitiva soppressione di qualsiasi solidarieta' sociale, sulla riduzione
della democrazia e della partecipazione attraverso gli strumenti della
contrattazione collettiva.
Avvertiamo la necessita' di una forte mobilitazione capace di contrastare
l'avvento di questo modello di societa' basato sulla subordinazione di molti a
favore di pochi, e di una proposta per una diversa politica economica e
sociale, per un modello si societa' che, oltre alla difesa delle pensioni,
metta l'estensione dei diritti al centro degli interessi di una umanita'
intera che le politiche liberiste vorrebbero invece sempre piu' subalterna e
piegata alla logica del massimo profitto, privata anche della possibilita' di
contare e di decidere.
A partire dai soggetti promotori del presente appello, proponiamo a tutti
(sindacati, associazioni, forze sociali e politiche, intellettuali, docenti,
studenti, ecc) di incontrarci per un grande appuntamento Regionale
VENERDI' 28 NOVEMBRE 2003
Dalle ore 18
Presso l'Auditorium del Consiglio Regionale della Lombardia
In Via F.Filzi 29 a Milano
per unire, per confrontare, per costruire una forte iniziativa ed una
piattaforma regionale sull'estensione dei diritti, contro la legge 30, per la
tutela e la riduzione del lavoro precario, per rilanciare l'iniziativa a
favore di una legge sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro.
``Un altro mondo e' possibile'' non e' solo uno slogan, e' una necessita'
urgente per milioni di lavoratori, di uomini, donne, giovani, studenti. E' una
possibilita' concreta che si potra' costruire solo unendo l'insieme dei
bisogni che tutta la societa' esprime, unendo altresi' le diverse lotte che i
lavoratori, i movimenti, le reti, la societa' civile sviluppano per
l'estensione dei diritti, la giustizia e la liberta'.
Gianni Meazza - Laboratorio lavoro della rete di lilliput di Milano - Flavio
Mongelli (Presidente Arci Lombardia) - Paolo Cagna Ninchi (Comitato per la
liberta' ed i diritti sociali) - Giorgio Riolo (Associazione Culturale ``Punto
Rosso'' - Forum Mondiale delle Alternative) - Felice Besostri (Socialismo 2000
- Lombardia) - Edgardo Bonalumi (Convenzione per l'Alternativa) - Marco
Bersani (Attac - Italia) - Rosa Calderazzi (Marcia Mondiale delle Donne) -
Walter Fossati (Medicina Democratica) - Giovanni Giovannelli (Avvocato) -
Nicolosi Nicola (Segreteria Cgil Lombardia) - Antonio Lareno, Nerina Benuzzi
(Segreteria Cgil Milano) - Osvaldo Squassina (Segretario Fiom-Cgil Brescia) -
Arrigoni P. Franco (Segreteria Fiom-Cgil Lombardia) - Zipponi Maurizio
(Segretario Fiom-Cgil Milano) - Luciano Muhlbauer (Sin Cobas) - Delussu Nicola
(Confederazione Cobas)
Hanno aderito inoltre:
Locatelli Ezio (Segretario Prc Lombardia) - Carlo Monguzzi (Capogruppo
consiliare Verdi Lombardia) - Marco Cipriano (Consigliere regionale DS
Lombardia) - Confalonieri Gianni (Capogruppo consiliare Prc Lombardia) -
Giovanni Martina (Consiliere regionale Prc Lombardia) - Agostino Agostinelli
(Segreteria DS Lombardia) - Visco Gilardi (segreteria PdCI Lombardia) -
Giovanna Capelli (Forum Donne Prc Lombardia)
VENERDI' 28 NOVEMBRE 2003
Dalle ore 18
Presso l'Auditorium del Consiglio Regionale della Lombardia
In Via F. Filzi 29 a Milano
per unire, per confrontare, per costruire una forte iniziativa
ed una piattaforma regionale sull'estensione dei diritti
contro la legge 30
per la tutela e la riduzione del lavoro precario
per rilanciare l'iniziativa a favore di una legge
sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro.
Introduce e conduce i lavori
Prestini Ester del Laboratorio lavoro della rete di Lilliput di Milano
Interventi e contributi di
Nicolosi Nicola (Segreteria Cgil Lombardia)
Arrigoni P. Franco (Segreteria Fiom-Cgil Lombardia)
Luciano Muhlbauer (Segreteria Nazionale Sin Cobas)
Delussu Nicola (Confederazione Cobas)
Giorgio Riolo (Associazione Culturale ``Punto Rosso'' - Forum Mondiale delle
Alternative)
Sergio Silvotti (Presidente Arci Lombardia)
Roberto Rosso (Attac Italia)
Paolo Cagna Ninchi (Comitato per la liberta' ed i diritti sociali)
Daniele Farina (Centro Sociale Loncavallo)
Felice Besostri (Socialismo 2000 - Lombardia)
Rosa Calderazzi (Marcia Mondiale delle Donne)
Locatelli Ezio (Segretario Prc Lombardia)
Marco Cipriano (Consigliere regionale DS Lombardia)
Visco Gilardi (segreteria PdCI Lombardia)
Natale Ripamonti (Senatore dei Verdi)
Mediattivista di ChainWorkers - Milano
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