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| From | "titti" <tittidesimone@libero.it> |
| Date | Thu, 28 Apr 2005 13:38:16 +0200 |
| Subject | ls: Interpellanza Al Ministro dell'istruzione, università e ricerca |
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Interpellanza Al Ministro dell’istruzione, università e ricerca Premesso che: - per sapere: o Si apprende dalla stampa che per il prossimo anno scolastico non saranno confermate le cattedre di scuola elementare attivate negli scorsi anni nella casa circondariale Dozza di Bologna; o in seguito a questa decisione il prossimo anno non si svolgeranno i corsi di alfabetizzazione e i corsi di inglese rivolti agli ospiti della casa circondariale; o lo scorso anno nella casa circondariale Dozza erano state attivate 17 classi per le elementari; o ufficialmente non sono state comunicate le ragioni che hanno portato alla decisione di tagliare le cattedre anche se alla base delle scelte del CSA c’è probabilmente la necessità di ridistribuire gli insegnanti nelle scuole elementari di Bologna per mancanza di organico; o infatti alla previsione della finanziaria 2005 di confermare, per l’anno scolastico 2005-2006, gli organici dell’anno scolastico 2004-2005 si contrappone un incremento delle iscrizioni che, in particolare nella provincia di Bologna, ammonterebbe a circa un migliaio di alunni in più nelle scuole primarie; o decisioni di questa natura evidenziano e confermano ancora una volta come la politica di questa maggioranza tenda a sottolineare e a rafforzare le differenze e le discriminazioni, ritenendo non necessario investire risorse per chi è già discriminato, per il recupero e nel servizio pubblico di istruzione; o sulla base di quali motivazioni il CSA di Bologna ha deciso la soppressione delle cattedre; o quali provvedimenti intende adottare al fine di rivedere le dotazioni organiche di diritto considerando il fatto che in tutte le regioni si sta assistendo a problemi analoghi a quelli della provincia bolognese con organici di diritto decisamente insufficienti rispetto al numero degli alunni; o se ritenga di intervenire con l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti necessari, su tutte le cattedre vacanti operando inoltre finalmente in direzione di una soluzione del problema dei docenti precari della scuola. On. Titti De Simone |
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