Da "625 Libro bianco sulla Legge Reale" - pp. 169-182 Ricerca sui casi di uccisione e ferimento "da legge Reale" a cura del Centro di iniziativa Luca Rossi Vittime della legge Reale divise per anno
Nota 2: Le rilevazioni del 1975 vanno da giugno a dicembre e sono quindi da rapportare a sei mesi. Nota 3: Le rilevazioni del 1989 sono relative ai primi sei mesi, da gennaio a giugno.
La tabella n. 1 indica la quantità dei casi verificatisi anno per anno a partire dal 1974. E' evidente che le quantità registrate presentano un andamento irregolare nel periodo dal giugno 1975 al giugno 1989, che non ci permette di definire una curva di tendenza. Se escludiamo il '75, il cui dato è rapportato solo a 6 mesi (vedi nota 2), abbiamo nel triennio dal '76 al '78 una punta massima di 37 casi nel '77 rispetto al dato medio degli anni '76 e '78 (rispettivamente 26 e 29 casi), dovuta al verificarsi di duri scontri di piazza provocati dall'intransigente e repressivo comportamento del governo e delle forze dell'ordine durante l'anno. A questo riguardo, andrebbe considerato anche il rilevante “numero oscuro" dei manifestanti feriti dai colpi delle forze dell'ordine ma non recatisi negli ospedali, onde evitare possibili conseguenze penali. Nel 1979 il numero delle vittime giunge a 60; pur non pretendendo di fornire alcuna spiegazione a questo rilievo (tantomeno in termini di causalità meccanica), vorremmo ricordare che il '78 è un anno cruciale per le politiche di repressione: vengono emanate nuove misure di ordine pubblico; avviene il rapimento dell'on. Moro che ricompatta lo schieramento politico-istituzionale, schiacciando e riducendo ogni forma e possibilità di dissenso; si tiene il referendum che respinge la proposta abrogativa della legge Reale. Da quell'anno in poi si manifesta un trend discontinuo che però non scende mai al di sotto dei 35 casi annui. Particolare non secondario è che dal 1985 il numero dei casi si stabilizza su punte molto elevate e possiamo notare un concomitante innalzamento dei decessi.
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