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COME E' MORTO LUCA?
ALCUNI DATI SULL'INCHIESTA

Nonostante il dolore che ci ha colpito, in questi giorni abbiamo cercato di ricostruire le fasi e i retroscena che hanno determinato la morte di Luca.

L'unica versione dei fatti che conoscevamo era quella data dallo stesso poliziotto, e avallata dalla Questura, e cioe' che lui era intervenuto per sedare una rissa tra automobilisti, era stato picchiato e, quando la macchina dei contendenti aveva tentato di investirlo, aveva estratto la pistola sparando un colpo in aria e uno alle gomme. Nei giorni immediatamente successivi, sia parlando con la gente che attraverso la stampa, sono emersi alcuni particolari a dir poco inquietanti.

Innanzi tutto, durante la rissa, non sono stati notati due uomini che ne aggredivano un terso, bensi' la rissa coinvolgeva quattro persone, Inoltre, sempre secondo i testimoni, il poliziotto vi era coinvolto direttamente e non aveva un ruolo di paciere, come ha detto lui.

In secondo luogo, al termine della rissa, quando la 500 ha tentato di fuggire, il poliziotto ha tentato di fermarla, prima buttandosi sulla portiera e poi sparando.

Non e' vero quindi che la macchina ha tentato di investirlo.

Il terzo dato, ancora piu' raccapricciante, e' il fatto che quando il poliziotto ha sparato, non ha esploso un colpo in aria e uno alle gomme, bensi' si e' messo in posizione di tiro e ha mirato verso la macchina, con l'obiettivo di colpirne gli occupanti. La tragica fatalita' ha fatto si' che uno dei due proiettili colpisse un palo a un'altezza di 1,78 metri dal suole, che deviando la traiettoria, ha colpito Luca.

Il poliziotto quindi non era in pericolo di vita quando ha sparato. Allora perche' lo ha fatto? Perche' non ha cercato di prenderne il numero di targa dell'auto, che tra l'altro a tutt'oggi non si conosce ancora?

Altri lati scuri sono ancora da chiarire, come ad esempio se il poliziotto si e' subito qualificato come tale intervenendo nella rissa, oppure no; sta di fatto pero' che ha sparato comunque senza ragione, usando in modo illegittimo e dissennato la pistola.

Luca e' morto senza una ragione, per "caso": ha pagato un prezzo troppo alto in nome della "tutela dell'ordine", della "difesa del cittadino".

Negli ultimi 10 anni altri 124 cittadini sono stati uccisi dalle forze dell'ordine in nome della loro difesa. Forse e' ora di cominciare a riflettere tutti insieme sul perche' di questi casi cosi' frequenti, sul perche' di questi atteggiamenti da "giustiziere della notte", che non hanno altra giustificazione se non quella di incrementare questa atroce spirale di violenza e di barbarie.

Perche' Luca sia l'ultimo!!!

Centro di iniziativa "Luca Rossi" Via Ricotti 19