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LUCA ROSSI
Milano
1 9 9 8

Per esprimere la vita e la rivolta
anche attraverso la memoria

Sabato 21 febbraio ore 22.00
al Centro Autogestito Garibaldi
serata per Luca Rossi
"Chi non ha memoria non ha futuro"
concerto con
VERBENA
e
OGHWASK

Lunedi' 23 febbraio

Presidio
alle ore 17,30 in Piazzale Lugano

alle ore 21.00
Cena di Solidarieta’ a £ 20.000
alla mensa del Leoncavallo - via Watteau 7
(il ricavato andra' in Chiapas)


Chi non ha memoria non ha futuro

23 febbraio '86 - P.le Lugano (Bovisa) Milano - Luogo abituale di spaccio.
Tre persone discutono animatamente. Uno dei tre e’ l'agente della digos Pollicino non in servizio in quel momento. La discussione finisce in rissa.
Il digos ha la peggio, i due fuggono su una Fiat 500, il poliziotto spara contro l'auto ma il proiettile ferisce mortalmente Luca Rossi, che in quel momento correva a prendere la filovia.
Il poliziotto, conosciuto in zona come un tipo arrogante e balordo, dichiarera' che si trovava li' a prendere il gelato alla figlia (in pieno febbraio!?!).

A partire dal 1975, anno di entrata in vigore della Legge Reale, il numero delle vittime di questa strage inavvertita e' di quasi un migliaio tra morti e feriti.

E’ di questi giorni la notizia che lo Stato chiede alla famiglia Franceschi la restituzione del risarcimento dal momento che non venne identificato il poliziotto che sparo’ al loro figlio. Come e’ insultante che l'agente Pollicino sia tuttora in servizio.

In ognuno di questi casi le forze di polizia hanno goduto della copertura di una campagna stampa tesa a minimizzare gli omicidi, descritti ogni volta come "incidenti" o "tragiche fatalita’", delle garanzie in sede processuale o impunita’ da parte della magistratura. Avallando questa forma di pena di morte di fatto anche in italia.

I compagni e gli amici di Luca Rossi