 |
|
SPAZIO GIOCHI |
|
|
E' un luogo dove il bambino può giocare e dove può esprimere tutta la sua creatività nel suo desiderio e nel suo impulso ad esplorare, a scoprire le cose, a provare e sperimentare modi diversi di manipolare e osservare gli oggetti. |
|
|
|
Al bambino
è lasciata la maggior libertà possibile per una crescita
ed uno sviluppo di tipo motorio, sociale, intellettivo e affettivo,
il più naturale ed il più spontaneo possibile. |
| In
questo spazio abbastanza ampio e senza barriere architettoniche, di
modo che i bambini possano muoversi liberamente, vi sono ambienti
adatti al disegno, alla pittura, oltre che al lavoro manuale. Tali
spazi sono comunque fuori portata per i neonati che cominciano a "gattonare"
in giro. I giocattoli sono in materiale naturale (legno, stoffa, cartone)
o fabbricati con materiale di recupero; si può dare così
ai bambini il piacere di conoscere, toccare e manipolare altri materiali
più "caldi", più resistenti e meno pericolosi che non
siano di plastica. Oggetti anche semplici che stimolano l'inventiva
e l'immaginazione del bambino e che gli offrono l'opportunità
di compiere esperienze ricche e varie. Non si vuole, in questo spazio dedicato alle attività ludiche, dividere i bambini per fascie di età convinti che l'imitazione, il conformarsi agli altri, lo stare con gli altri e quindi collaborare con loro li porterà ad una crescita sociale ed affettiva più rapida. Le divisioni saranno di tipo "naturale" dovute alle capacità stesse di ogni bambino: chi sa già esprimersi verbalmente formulerà delle volontà proprie rispetto ai giochi, differenziandosi da chi non sa ancora parlare, oppure quelli in grado di camminare diversificheranno i loro giochi da quelli che ancora si muovono carponi. Non per questo verrà impedita la comunicazione fra i bimbi più grandi e quelli più piccoli. |
|
 |
|
|
In questo avvicendarsi di attività, importantissimo sarà sempre l'atteggiamento dell' "educatrice/tore" figura molto importante in questo periodo di crescita, pronta a comprendere ed accettare i bisogni dei bambini. |
|
|