PRENDETENE ATTO!

Settembre 2004


Nell'era dell'ottimismo, dove, il dominio capitalista arrampicandosi sugli specchi [gniiì-gniiì] a stento sopravvive, come un malato terminale in un letto d'ospedale affronta la morte imbottito di morfina.
Comunisti, fascisti, massoni, nazionalequosolidali, religiosi di ogni credo, pacifisti ed ecologisti cercano di porre inutilmente rimedio ai danni fatti.
Oggi la raccolta differenziata, domani cosa? La raccolta dei rifiuti "porta a porta" entra nelle nostre case ponendosi come potente ed unico lenitivo alle ferite che dilaniano l'ambiente in cui viviamo. Sommersi da plastica, avvolti in pellicole trasparenti respiriamo le polveri delle fabbriche e i gas nocivi della civiltà dell'automobile.
Bravi ed onesti cittadini si divertono col dividere i mozziconi dalla cenere, i cartoni delle pizze unti da quelli non unti, piccole quantità di polvere [sì! ma quanto piccole?] dalle grandi e via dicendo.
Nel frattempo... I libri continuano ad essere stampati su carta normale, mentre quella che noi ricliamo raggiunge costi elevatissimi, il vetro lascia spazio a sempre più plastica, si costruiscono impianti di termovalorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti organici e discariche per quelli indifferenziati, con ciò che ne consegue per la salute.
L'odore d'immondizia è sempre più simile al fetore dei soldi, lo stesso che si sprigiona dalla carcassa imputridita di questo stato che fra i rifiuti trova cibo nuovo per la sua insaziabile fame.

Nè domande nè risposte! Soltanto l'evidenza dinanzi ai nostri occhi!

NOI