VI ASPETTAVAMO, CAMERATI! Marzo 2006 |
Apprendiamo dai giornali locali che finalmente anche a Carmagnola è nata una sezione del famigerato movimento fascista "Forza Nuova - Alternativa Sociale". Ne dà il lieto annuncio il segretario cittadino, Cristian Bucci, camerata torinese trapiantato da poco nella nostra città. Se durante il ventennio "la patria si difendeva anche facendo la guardia ad un bidone di benzina", oggi, in attesa di prendere il potere, un vero camerata ha il dovere di trasferirsi in provincia per fondare un nucleo di neofascisti fuoriporta. Ostili all'Autorità
La notizia non ci stupisce affatto. Carmagnola non sarebbe la prima città dove formazioni di estrema destra creano sezioni o si presentano alle elezioni. Soltanto due anni fa, in Val Chisone, vennero presentate diverse liste sotto il nome "Fascismo e Libertà". La risposta fu immediata, e in molti, giovani ed ex partigiani, scesero in piazza per manifestare. Vedremo cosa succederà a Carmagnola.
Il camerata Bucci, d'altronde, saprà che nella nostra città si aggirano altri neri figuri: uno tra tutti, Giovanni Oggero. Noto editore di libri su esoterismo, massoneria, razzismo e fascismo, fu costretto a presentare la sua casa editrice protetto dai carabinieri. Quella sera eravamo tra quei carmagnolesi che avevano deciso di contestare lui e l'iniziativa culturale patrocinata dall'Amministrazione Comunale, per cui la cultura non ha colore, se non quello dei soldi. Di fronte all'avanzata dei neofascisti nella nostra città non ce ne staremo certo con le mani in mano, aspettando che il cadavere del nemico passi sul fiume.
Ma chiariamo una cosa: l'antifascismo di maniera, fatto di tante parole - vuote - e inutili lacrime sulla democrazia violata non ci ha mai interessato.
L'Italia è piena di antifascisti. Alcuni di loro difendono lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura. Altri accettano la costruzione e la presenza di veri e propri lager per immigrati, i CPT. Altri ancora sono sempre pronti a chiedere più repressione contro tutti quelli che si ribellano a questo stato di cose. Con certa gente non vogliamo aver nulla a che fare. Sono nostri nemici al pari dei fascisti.
Secondo noi, ogni pratica di lotta che voglia realmente estirpare il fascismo, deve necessariamente combattere l'idea stessa di autorità. L'autorità è lo Stato e dove c'è lo Stato, là germoglia il fascismo. Negli anni venti, le camicie nere al servizio della borghesia attaccavano gli operai e i contadini in sciopero. Nel dopoguerra le bombe dei fascisti, appoggiati dai servizi segreti italiani e stranieri, soffocarono nel sangue la guerra sociale scoppiata nel nostro paese. Oggi i neosquadristi di Forza Nuova sedicenti ribelli lavorano giorno e notte per difendere lo stesso ordine di sempre, che si chiami fascista o democratico. Ordine democratico con cui dimostrano di non essere affatto incompatibili, se decidono di partecipare anche loro alla grande messa laica delle elezioni.
Combattere il fascismo per difendere lo Stato democratico non serve. L'unica cura efficace per debellare il fascismo è la demolizione di ogni autorità.