INDIETRO NON SI TORNA?

Marzo 2005

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Benito Mussolini
"Guai a coloro che volessero fermare la generazione che ha assunto nelle trincee i suoi titoli di grandezza! Indietro non si torna!"

Firenze, Aprile 1924

Carlo Avataneo
"Sulla raccolta differenziata indietro non si torna: sarebbe grave irresponsabilità anche solo pensarci, si ritarda un processo già ben avviato"

Carmagnola, Febbraio 2005


La campagna di creazione del consenso attorno alla raccolta differenziata continua incessante. Dopo i toni trionfalistici dei primi mesi, l'assessore all'Ambiente, Carlo Avataneo, ha deciso di cambiare motto: "Indietro non si torna". Ormai la strada è scelta, soltanto i codardi retrocedono di fronte alle difficoltà. Chi si ostina a non rispettare le regole sarà severamente punito, come avvisano gli ultimi manifesti firmati dall'assessore. I giornalisti carmagnolesi, lacchè sempre pronti a seguire i governanti di turno nelle loro difficili battaglie, hanno subito apprezzato lo slogan che Avataneo ha preso in prestito da un vecchio discorso di Mussolini. Da tempo sui loro tristi giornali difendono la raccolta differenziata, l'unica salvezza in un mondo pieno di rifiuti. Ma i bravi lacchè sanno che è bene lasciare spazio anche all'opposizione: meglio non farsi troppi nemici, fra un anno la città potrebbe essere governata dal centrodestra. E i politicanti dell'opposizione, capeggiati dal lanciatissimo Bartolo Collo, sono scesi in campo dimostrando di avere pochissima fantasia. Sperando di guadagnare qualche voto sfruttando il malcontento popolare causato dalla raccolta differenziata, non sanno far altro che copiare quanto fatto dalla Giunta per la Tangenziale: promuovono un'inutile raccolta firme. Non saranno le parole forti di Avataneo nè le petizioni di Collo a risolvere il problema: questa società capitalistica basata sullo sfruttamento degli esseri umani e della natura è la causa di tutto il male. I miopi cittadini benpensanti, convinti che il loro impegno nel differenziare i rifiuti renderà il mondo migliore, non vedono la realtà delle cose: la raccolta differenziata è soltanto un business che permette a qualche scaltro imprenditore di arricchirsi. E mentre la gente discute su come "migliorare" la raccolta differenziata, Vigili Urbani e Guardie Ecologiche Volontarie in borghese sono già all'opera armati di telecamere per spiarci e guanti per frugare nelle nostre pattumiere.

ALCUNI DISFATTISTI