QUANDO IL NEMICO È "COMUNE"


In molti lo hanno detto e pensato: dietro le battaglie per la "sicurezza" si nasconde un disegno che tende ad aumentare il controllo sulle vite di tutti noi. Di più: l'allarme "microcriminalità" viene montato dai media e dai politici con lo scopo di accrescere la senzazione di pericolo nelle fasce più deboli della popolazione che domanderanno più ordine e repressione. Che le statistiche dimostrino, ad esempio, che il numero dei reati non è in crescita e che la maggior parte delle violenze e degli omicidi avvengano all'interno della famiglia poco importa; ci si deve difendere dagli stranieri irregolari ( e anche quelli regolari ), da chi vive nei campi nomadi, dagli "altri". Loro sono il Nemico. In parole povere tra la realtà e la percezione della stessa c'è un grosso divario, ma che fossero le stesse istituzioni fautrici delle politiche securitarie ad ammettere questo divario e, anzi, usarlo come giustificazione del loro operato e dei lori progetti questo non ce lo aspettavamo. Ci riferiamo al patto "Milano Sicura" sottoscritto dal comune di Milano e dalla Prefettura della stessa provincia. Eccone alcuni passi, disarmanti nella loro sincerità, intercalati dai nostri commenti.

- i cittadini milanesi manifestano un crescente senso di insicurezza determinato dall'attuale stato dellordine e della sicurezza pubblica con raccolte di firme ed altre iniziative pubbliche, testimonianza di un disagio suscettibile di modificare in prospettiva le abitudini di vita e la vivibilità della città;

Ma chi organizza le iniziative pubbliche, cittadini comuni o i partiti che sostengono la giunta? Senso di insicurezza, disagio...sono categorie psicologiche, i nostri assessori voglio amministrare anche le menti? Vogliono tranquillizzare i cittadini col Valium?

- l'allarme risulta maggiore nelle zone e nei quartieri periferici; - la città di Milano, quale polo attrattivo per il benessere offerto, soffre della presenza di numerosi cittadini extracomunitari irregolari e di nomadi, che si sono stabilmente insediati nel territorio, utilizzando strutture abusive in aree ed immobili dismessi

Ma se sono nomadi come fanno ad insediarsi "stabilmente"?
Milano è ricca e se arrivano i poveri soffre! La sofferenza, altra categoria psicologica...

- la sensazione di insicurezza risulta accresciuta dal radicamento di alcuni fenomeni sintomatici di un diffuso disagio sociale, come il consumo, lo spaccio di droga e la prostituzione di strada, anche minorile; ...

Ancora insicurezza, sintomi, disagio...
Nessun dato concreto viene citato; solo generici e disordinati accenni. Non è la realtà che determina le sensazioni, ma sono queste, opportunamente pilotate a disegnare realtà.
Si potrebbe andare avanti, ma ci fermiamo qui.
In momenti di crisi come quello che stiamo attraversando, la creazione di un nemico esterno cui attribuire ogni colpa è molto funzionale al mantenimento del potere. Che proprio il "nemico" sia in realtà la prima vittima della crisi non importa a nessuno, anche se è vero: a chi volete che importi della verità? Molto meglio una utile ( al potere ) sensazione di insicurezza...

Leggi il testo integrale del patto "Milano Sicura