Morini
Il 20 novembre 2004 si è svolta la manifestazione contro l'allevamento morini a San Polo d'Enza(RE), che alleva cani beagle destinati alla tragica fine della vivisezione, alla quale esisterebbero metodi più efficaci senza torturare poveri animali indifesi.
Il Paese era bloccato dalla mattina, niente trasporti pubblici e nessun negozio aperto tranne un bar.
Alle 13.30 sono arrivati tre pullman da Milano e poi 8 camionette di carabinieri, poi hanno iniziato ad arrivare pullman da Torino, Forlì, Bologna, Pisa, Savona, Varese ecc…, poi anche molte auto furgoni e camper dalla Svizzera, dall'Olanda, dalla Germania ecc…, più le persone che arrivavano in stazione a Reggio Emilia e venivano portate a San Polo da una staffetta di macchine.
Alle 15.30 circa è iniziata la manifestazione a cui hanno partecipato più di mille persone che a sfilato per tutto il paese urlando slogan contro morini e contro la vivisezione.
Siamo poi arrivati davanti all'allevamento morini scortati per tutto il paese da centinaia di poliziotti e carabinieri in tenuta da sommossa.
Arrivati davanti all'allevamento le amate forze dell'ordine si sono messe a proteggere il lager morini e allora è iniziato qualche lancio di sassi.
Quando chi lanciava i sassi si era ormai portato in fondo e non stava succedendo più niente tranne qualche slogan urlato contro morini e la proprietaria Soprani i carabinieri hanno pensato bene di caricare le persone pacifiche che erano rimaste davanti al corteo. Il corteo ha iniziato a disperdersi e i carabinieri hanno pensato che potevano continuare a manganellare le persone che erano rimaste isolate, poi si sono finalmente fermati ma continuavano ad avanzare, allora una parte del corteo ha creato una barricata con cancelli da cantiere trovati dove i carabinieri ci avevano spinti, ma questo non è bastato a fermarli, infatti i carabinieri hanno caricato per la terza volta, e indifferenti hanno manganellato un bambino di 4 anni, una ragazza sulla sedia a rotelle e chi voleva proteggere il proprio cane.
Per il corteo si vedeva gente con gambe, mani e teste rotte, e nonostante questo le forze dell'ordine non facevano passare le ambulanze che erano arrivate e c'è voluto un quarto d'ora prima che i feriti potessero essere caricate in ambulanza o soccorsi.
Poi il corteo dopo essersi riunito ha iniziato a spostarsi verso pullman e macchine, ma quando è stato urlato alla gente quello che avevano fatto hanno tentato di caricare ancora ma si sono fermati perché si sono accorti che c'era troppa gente estranea che guardava, anche se altra gente è stata ferita dalle forze dell'ordine.
Nel piazzale del parcheggio c'erano ancora molte persone ferite, una ragazza che per proteggere il suo cane è stata manganellata più volte, persone con occhi gonfi e facce tagliate, così alle 7 il corteo ha iniziato a dividersi per tornare a casa ma delle persone sono ancora in ospedale e altre sono state arrestate.
Un libero anarchico
|