2 maggio 1945 |
Gravina di Puglia (Bari)- Vincenzo Lobaccaro, bracciante. Ucciso dalla Polizia |
1 luglio 1945 |
Minervino Murge (Bari) - i Carabinieri uccidono un dimostrante |
2 luglio 1945 |
Minervino Murge (Bari) - i carabinieri assediati nella loro caserma uccidono un manifestante. |
11 settembre 1945 |
Piazza Armerina (Enna) - Giovanni Pivetti, militanta socialista. Ucciso da un carabiniere |
25 settembre 1945 |
Lecce - i carabinieri uccidono Francesco Schifa, Oronzo Zingarelli
e Nicola Favatano e feriscono un numero imprecisato di altri dimostranti.. |
2 ottobre 1945 |
Piazza Armerina (Enna) - le forze di polizia caricano e provocano un morto e diversi feriti. |
novembre 1945 |
Molfetta, Bisceglie, Corato, Bitonto (Bari) - numerose manifestazioni
represse dalle forze di polizia con l’uso di armi da fuoco che provocano
numerosi feriti e morti. |
dicembre 1945 |
San Severo, San Marco in Lamis, Torremaggiore, Martinafranca, (Foggia)
e Ostuni (Bari) - manifestazioni soffocate dalle forze di polizia che uccidono
tre contadini e ne feriscono altri 2. |
5-6 marzo 1946 |
Andria (Bari) 5 Marzo- Le forze di polizia sparano uccidendo 4 dimostranti e ferendone un centinaio.
Andria (Bari) 6 Marzo- le forze di polizia uccidono altri 3 dimostranti. Muoiono anche 1 appuntato dei carabinieri e 2 militi. |
12 marzo 1946 |
Palermo - Le forze di polizia uccidono Giuseppe Maltesi e un altro
dimostrante e feriscono 30 persone. Negli scontri muore anche il commissario
di Ps Calderone. |
21 marzo 1946 |
Messina - le forze di polizia uccidono il soldato di leva Salvatore
Caramanna ed un bambino, e feriscono altri 24 dimostranti. |
30 marzo 1946 |
Foggia - Le forze di polizia uccidono un dimostrante e ne feriscono 18. |
3 aprile 1946 |
Molfetta (Bari) - La polizia uccide 3 dimostranti. |
4 aprile 1946 |
Cerignola (Foggia) - la polizia uccide 2 dimostranti. |
aprile 1946 |
Scrutto di San Leonardo - un soldato americano uccide l’ex partigiano
Ivo Primosig, mentre issava su un palo una bandiera jugoslava. |
5-6 agosto 1946 |
Caccamo (Palermo) - le forze di polizia uccidono 18 manifestanti e
ne feriscono un centinaio, ci sono 4 morti e 15 feriti fra le forze di polizia. |
17 settembre 1946 |
Puglie e in Calabria - le forze di polizia provocano morti e feriti durante manifestazioni per l'occupazione delle terre. |
30 settembre 1946 |
Crotone - la polizia che ferisce 3 operai, uno dei quali morirà poco dopo in ospedale. |
9 ottobre 1946 |
Roma - 3 operai uccisi (Enrico Costantini, Giuseppe Grossetti, Adolfo
Scurti), 82 feriti tra i dimostranti e 59 tra le forze di polizia. |
19 ottobre 1946 |
Roma - la poliziauccide un manifestante ne ferisce un centinaio. |
27 dicembre 1946 |
Bari - le forze di polizia uccidono lo studente universitario Domenico
Liaci ed un operaio. Altri 25 dimostranti rimangono feriti insieme a 6 agenti. |
7 marzo 1947 |
Messina - i carabinieri uccidono gli operai comunisti Biagio Pellegrino
e Giuseppe Maiorana e feriscono altri 3 dimostranti. |
marzo 1947 |
Andria (Bari) - la polizia carica una manifestazione per il lavoro, provocando morti e feriti. |
12 aprile 1947 |
Petilia Policastro (Catanzaro) - la polizia uccide Francesco Mascaro
e Isabella Carvelli e ferisce molti altri manifestanti. |
22 aprile 1947 |
Roma - la polizia provoca un numero imprecisato di vittime durante
una dimostrazione di protesta contro le precarie condizioni di vita. |
29 aprile 1947 |
Potenza - la polizia uccide uno studente liceale e ferisce altri 14 dimostranti. |
7 giugno 1947 |
Messina - i carabinieri uccidono Ludovico Maiorana, Antonio Pellegrini e Carlo Rocco. |
4-5 agosto 1947 |
Caccamo (Palermo) - 12 braccianti e 4 militi restano uccisi. |
15 novembre 1947 |
Cerignola (Foggia) - la polizia uccide Domenico Angelini e Onofrio
Perrone. Anche 2 agenti di Ps rimangono uccisi negli scontri. |
18 novembre 1947 |
Corato (Bari) - la polizia uccide Diego Masciavè, sindacalista Cgil, il
bracciante Pietrino Neri e la contadina Anna Raimondi. Altri 10
manifestanti rimangono feriti. |
20 novembre 1947 |
Campisalentino (Lecce) - i carabinieri uccidono Antonio Augusti e Santo Niccoli e feriscono altri 7 dimostranti. |
25 novembre 1947 |
Bisignano (Caserta) - la polizia uccide l’operaio Rosmundo Mari e ne ferisce numerosi altri. |
5 dicembre 1947 |
Agrigento - la Celere uccide un dimostrante e ferisce gravemente 3 donne e un bambino. |
5 dicembre 1947 |
Roma - le forze di polizia uccide l’operaio Giuseppe Tanas e ne ferisce altri 2. |
21 dicembre 1947 |
Canicattì - i carabinieri uccidono Giuseppe Amato, Salvatore Lauria
e Giuseppe Lupo, feriscono gravemente 9 persone e lievemente altre 11. |
8 febbraio 1948 |
Cerignola (Foggia) - la polizia uccide 5 militanti di sinistra. |
30 marzo 1948 |
Pantelleria - le forze di polizia uccidono Antonio Valenza, Giuseppe Pavia e Michele Salerno. |
13 aprile 1948 |
Andria (Bari) - le forze di polizia uccidono a colpi di moschetto il bracciante Riccardo Suriano. |
20 maggio 1948 |
Trecenta (Ro) - i carabinieri uccidono Evelino Tosarello, comunista,
e fericono gravemente Vanilio Pagaini e Silvio Berterelli. |
4 giugno 1948 |
Spino d’Adda (Cremona) - i carabinieri uccidono il contadino Luigi Venturini. |
2 luglio 1948 |
San Martino in Rio (Re) - i carabinieri uccidono il contadino Sante Mussini, schiacciato da una autoblinda. |
14 luglio 1948 |
Roma - le forze di polizia uccidono l’operaio edile Filippo Ghionna
e un secondo manifestante, mentre 30 risultano i feriti da entrambi i lati
. |
14 luglio 1948 |
Napoli - la polizia uccide lo studente Giovanni Quinto e l'operaio Angelo Fischietti e ferisce 20 manifestanti. |
14 luglio 1948 |
Taranto - le forze di polizia uccidono l’operaio Angelo Gavartara e
feriscono altri 4 manifestanti. Rimane gravemente ferito l’agente di Ps Giovanni
D’Oria, che morirà qualche giorno più tardi in ospedale. |
14 luglio 1948 |
Livorno - viene ucciso un operaio ed altri 18 dimostranti sono feriti.
Viene ucciso anche l’ agente di Ps Giorgio Lanzi, e altri 4 rimangono feriti. |
14-15 luglio 1948 |
Genova - La polizia uccide Biagio Stefano e Mariano d’Amori e il giorno
seguente Angiolina Alice Roba mentre 43 sono i manifestanti feriti. |
15 luglio 1948 |
Bologna - la Celere uccide un operaio e ne ferisce gravemente altri 11. |
15 luglio 1948 |
Porto Marghera (Venezia) - la polizia uccide l’operaio Cesare Pietro e ne ferisce un secondo. |
15 luglio 1948 |
Gravina di Puglia (Bari) -le forze di polizia uccidono a colpi di moschetto il bracciante comunista Michele d’Elia. |
19 luglio 1948 |
Siena - la polizia uccide Severino Meattini. |
24 luglio 1948 |
Gravina di Puglia (Bari) - le forze di polizia uccidono l’attivista
sindacale Luigi Schiavino e il bracciante Bonifacio Loglisci. |
12 ottobre 1948 |
Tricarico (Matera) - la polizia uccide 3 manifestanti. |
15 ottobre 1948 |
Dairago di Arconate (Mi) - le forze di polizia uccide Pietro Paganini. |
16 ottobre 1948 |
Pistoia - le forze di polizia uccidono l’operaio Ugo Schiano e ne feriscono altri 3. |
24 novembre 1948 |
Bondeno (Ferrara) - le forze di polizia uccidono il contadino Fernando Ercolei e ne feriscono altri 10. |
17 febbraio 1949 |
Isola Liri (Frosinone) - i carabinieri uccidono l’operaio Tommaso Diafrate e feriscono 35 dimostranti. |
17 marzo 1949 |
Terni - le forze di polizia uccidono l’operaio delle Acciaierie Luigi Trastulli e ne feriscono altri 12. |
4 aprile 1949 |
Mazara del Vallo (Trapani) - viene strangolato nella locale caserma
dei carabinieri il bracciante Francesco La Rosa, convocato per un interrogatorio. |
19 aprile 1949 |
Mazara del Vallo (Trapani) - la polizia uccide un contadino. |
17 maggio 1949 |
Molinella (Bologna) - viene uccisa la mondina Maria Margotti e altre 30 persone sono ferite. |
3 giugno 1949 |
Forlì - le forze di polizia uccidono l’operaia Jolanda Bertaccini e feriscono il bracciante Antonio Magrini. |
12 giugno 1949 |
Gambara (Brescia) - un carabiniere fracassa la testa con una fucilata a Marziano Girelli. |
17 giugno 1949 |
Minervino Murgia - le forze di polizia uccidono Felice Magginelli. |
26 agosto 1949 |
Medigliano (Padova) - le forze di polizia uccidonol'ex partigiano Bruno Cameran. |
30 ottobre 1949 |
Melissa (Catanzaro) - le forze di polizia uccidono Giovanni Zito, Francesco
Nigro, Angelina Mauro e provocano altri 15 feriti. |
31 ottobre 1949 |
Isola di Caporizzuto (Catanzaro) - la polizia uccide Matteo Aceto, organizzatore di occupazioni di terre. |
9 novembre 1949 |
Crotone (Catanzaro) - la polizia uccide una manifestante. |
29 novembre 1949 |
Torremaggiore (Foggia) - le forze di polizia uccidono i braccianti
Giuseppe La Medica e Antonio Lavacca, mentre la sarta Giuseppina Faenza muore
a causa dello spavento; altri 10 i feriti. |
29 novembre 1949 |
Bagheria (Palermo) - i carabinieri uccidono la contadina Filippa Mollica Nardo. |
14 dicembre 1949 |
Montescaglioso (Matera) - i carabinieri uccidono i braccianti Michele
Oliva e Giuseppe Novello, mentre altri 5 rimangono feriti. |
9 gennaio 1950 |
Modena - la polizia uccide Angelo Appiani di 30 anni, Renzo Bersani
di 21, Arturo Chiappelli di 43, Ennio Garagnani di 21, Arturo Malagoli di
21 e Roberto Rovati di 36. Altri 51 operai rimangono feriti. |
14 febbraio 1950 |
Seclì (Lecce) - la polizia uccide Antonio Micali. |
2 marzo 1950 |
Petralia (Palermo) - la polizia uccide 2 dimostranti e ne ferisce un terzo. |
14 marzo 1950 |
Porto Marghera (Mestre) - le forze di polizia uccidono Nerone Piccolo
di 25 anni e Virgilio Scala di 33 e feriscono altri 5 lavoratori. |
17 marzo 1950 |
Torino - la polizia uccide il pensionato Camillo Corino, 51 anni. |
21 marzo 1950 |
Parma - le forze di polizia uccidono l'operaio disoccupato Attila Alberti, 32 anni. |
21 marzo 1950 |
Lentella (Chieti) - le forze di polizia uccidono Nicola Mattia e Cosimo Maciocco. |
23 marzo 1950 |
Avezzano (Aquila) - la polizia uccide Francesco Laboni. |
23 marzo 1950 |
San Severo (Foggia) - le forze di polizia uccidono Michele Di Nunzio |
1 maggio 1950 |
Celano (Aquila) - la polizia uccide Antonio Berardicuti e Agostino Paris, mentre altri 12 dimostranti vengono feriti. |
17 gennaio 1951 |
Adrano (Ct) - la polizia uccide Girolamo Rosano, bracciante 19enne iscritto alla Cisl e ferisce altre 11 persone. |
18 gennaio 1951 |
Comacchio (Ravenna) - i carabinieri uccidono il bracciante Antonio Fantinuoli di 61 anni, decine i feriti. |
18 gennaio 1951 |
Piana degli Albanesi - i carabinieri uccidono il bracciante Domenico Lo Greco. |
19 marzo 1952 |
Villa Literno (Ce) - le forze di polizia uccidono Luigi Noviello e feriscono gravemente Armando Vitiello. |
30 marzo 1953 |
Bitonto (Bari) - la polizia ferisce Francesco Ricci di 57 anni, che morirà alcuni giorni dopo. |
16 febbraio 1954 |
Milano - le forze di polizia uccidono l'operaio Ernesto Leoni. |
17 febbraio 1954 |
Mussumeli (Cl) - le forze di polizia uccidono Onofria Pellicceri, Giuseppina
Valenza, Vincenza Messina e Giuseppe Cappalonga di 16 anni. Fra i numerosi
feriti, 9 sono gravi e fra loro un bambino di 7 anni, Baldassare Mistretta. |
17 febbraio 1954 |
Barrafranca (Enna), i carabinieri sparano contro i partecipanti ad
una manifestazione contadina, uccidendo un bambino di 5 anni. |
4 febbraio 1956 |
Venosa (Potenza) - le forze di polizia uccidono Rocco Girasole. |
7 febbraio 1956 |
Andria (Bari) - la polizia uccide Domenico Ruotolo e ferisce vari altri manifestanti. |
20 febbraio 1956 |
Comiso - le forze di polizia uccidono Paolo Vitale e Cosimo De Luca. |
9 settembre 1957 |
San Donaci (Brindisi) - la polizia uccide Luciano Valentini, Mario Celò e Antonio Carignano. |
5 luglio 1960 |
Licata - la polizia uccide Vincenzo Napoli, mentre cercava di difendere
un bambino tenuto fermo ad un muro e picchiato dai celerini. |
7 luglio 1960 |
Reggio Emilia - la polizia uccide Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Marino
Serri, Emilio Reverberi e Afro Tondelli. 21 risultano i feriti. |
8 luglio 1960 |
Palermo - la Celere uccide Francesco Vella, organizzatore delle leghe
edili, mentre soccorre un ragazzo colpito da un lacrimogeno, Giuseppe Malleo,
Rosa La Barbera e Andrea Cangitano di 18 anni. Oltre e decine di contusi
ci saranno 40 persone medicate per ferite da armi da fuoco. |
8 luglio 1960 |
Catania - le forze di polizia uccidono un edile disoccupato, Salvatore
Novembre. Rimasto isolato viene massacrato a manganellate e finito a colpi
di pistola. Altri 7 manifestanti rimangono feriti. |
11 maggio 1961 |
Sarnico (Bs) - i carabinieri uccidono il disoccupato Mario Savoldi. |
28 maggio 1962 |
Ceccano (Frosinone) - i carabinieri uccidono l’operaio Luigi Mastrogiacomo e altri 7 rimangono feriti. |
27 ottobre 1962 |
Milano - la Celere uccide lo studente Giovanni Ardizzone. |
12 settembre 1968 |
Lodè (Nuoro) - i carabinieri uccidono l’operaio Vittorio Giua. |
2 dicembre 1968 |
Avola (Siracusa) - la Celere uccide Giuseppe Scibilia e Angelo Sigona. |
9 aprile 1969 |
Battipaglia (Salerno) - la polizia uccide Teresa Ricciardi e Carmine Citro, 19 anni, e ferisce molti altri manifestanti. |
27 ottobre 1969 |
Pisa - la polizia uccide con un candelotto lacrimogeno sparato a tiro
teso ed altezza d'uomo lo studente Cesare Pardini; numerosi altri manifestanti
rimangono feriti. |
15 dicembre 1969 |
Milano - l'anarchico Giuseppe Pinelli muore precipitando da una finestra della questura durante un interrogatorio. |
12 dicembre 1970 |
Milano - la polizia uccide Saverio Saltarelli di 22 anni, provoca decine
di feriti fra i quali il giornalista Giuseppe Carpi, colpito da un proiettile. |
2 febbraio 1971 |
Foggia - la polizia uccide il bracciante Domenico Centola. |
6 giugno 1971 |
Milano- nel corso dello sgombero di una palazzina Iacp occupata il
denso fumo dei lacrimogeni provoca la morte di Massimiliano Ferretti, di
7 mesi, malato di cuore e affetto da bronchite. |
11 marzo 1972 |
Milano - la polizia uccide il pensionato Giuseppe Tavecchio e si contano 40 feriti. |
5 maggio 1972 |
Pisa - l’anarchico Franco Serantini di vent’anni, al momento del fermo
viene selvaggiamente percosso con i calci dei fucili, pugni e calci dalle
forze di polizia. Morirà due giorni dopo nel carcere di Pisa, privo di cure,
per frattura della scatola cranica. |
23 gennaio 1973 |
Milano - Un agente di Ps uccide lo studente Roberto Franceschi. Rimane
ferito anche l’operaio Roberto Piacentini, al quale una pallottola sfiora
un polmone. |
8 settembre 1974 |
Roma - la polizia uccide il militante di sinistra Fabrizio Ceruso. |
17 aprile 1975 |
Milano - Un manifestante, l’insegnante Giannino Zibecchi di 27 anni,
è ucciso da un camion dei carabinieri guidato dal milite Sergio Chiairieri,
salito sul marciapiede per caricare i partecipanti. |
18 aprile 1975 |
Firenze - Un agente di Ps, Orazio Basile, uccide Rodolfo Boschi e ferisce Alfredo Panichi. |
16 maggio 1975 |
Napoli - la polizia provoca 34 feriti e travolge con un automezzo Gennaro Costantino, determinandone la morte. |
7 luglio 1975 |
Roma - un agente di Ps uccide Rosaria Palladino di 25 anni, perché
aveva sospettato che tenesse nella borsetta una pistola. |
22 novembre 1975 |
Roma - i carabinieri uccidono Pietro Bruno e feriscono gravemente altri 3 militanti di sinistra. |
7 aprile 1976 |
Roma - Il secondino Domenico Velluto uccide con un colpo alla nuca il 21enne Mario Salvi. |
11 marzo 1977 |
Bologna - I carabinieri uccidono Pier Francesco Lorusso di Lotta continua. |
12 maggio 1977 |
Roma - la polizia uccide Giorgiana Masi, diciannovenne, e ferisce altri 7 giovani, tra i quali Elena Ascione. |
20 febbraio 1986 |
Milano - la polizia uccide nel corso di un’operazione di ordine pubblico il militante di Democrazia proletaria Luca Rossi. |
20-21 luglio 2001 |
Genova - i carabinieri, uccidono Carlo Giuliani, 23 anni. |