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Questa guerra è ingiusta perché è una guerra |
Una dichiarazione del Centro Studi Democratici e Diritti Umani di Falluja.
Nel nome di Dio misericordioso...
E ora le forze di occupazione americane tradiscono ancora una volta i civili di Falluja rompendo tutti gli accordi e convenzioni che il mondo conosce.
Come risultato dei frequenti errori dell'amministarzione USA, incurante e criminale nei confronti della nostra gente, in mezzo al fiume di sangue che è ciò che le forze di occupazione vogliono, oggi, 7 settembre 2004, pesanti e violenti bombardamenti sono cominciati, con l'uso di tutti i tipi di armi incluse quelle proibite dalle convenzioni internazionali come le bombe a frammentazione. Sotto questi bombardamenti le forze dell'occupazione militare avanzano da diversi punti, rivelando ancora una volta la loro brutalità, dopo il sangue che hanno versato nella città santa di Najaf.
Noi chiediamo a tutte le organizzazioni religiose e politiche, di tutte le tendenze, locali, arabe ed internazionali di condannare questo nuovo massacro, perpretrato oggi contro l'eroica Falluja, e di innalzare le loro voci per prevenire ulteriori violazioni dei diritti umani, come è accaduto nell'aprile scorso in questa città.
Chiediamo inoltre a tutti gli irakeni onesti di rimanere insieme e di non permettere agli occupanti e i loro burattini di violare il simbolo del nostro onore. Chiediamo loro di rifiutare l'occupazione e difendere le vittime, anche semplicemente con le loro parole.
Malgrado la feroce aggressione e la tragedia che stiamo vivendo, ci giunge notizia del rapimento di due donne italiane, Simona Pari e Simona Torretta, volontarie di Un ponte per Baghdad, e due irakeni con loro.
Noi vogliamo che i rapitori e tutto il mondo sappia che queste donne sono tra i pochi che hanno aiutato la gente di Falluja e gli irakeni e hanno anche aiutato i feriti.
Le loro buone azioni parlano per loro. Quindi vogliamo che chi le tiene prigioniere sappia che non è nella tradizione onesta di arabi e musulmani tenere donne in ostaggio e speculare su di loro.
Non c'è ragione che possa giustificare la violenza contro esseri umani innocenti per vendicare i crimini dei colpevoli governanti o dei mercenari.
Per questa ragione, dalla città liberata di Falluja, vi domandiamo di liberare
immediatamente e incondizionatamente gli ostaggi. Diversamente voi danneggereste la reputazione della patriottica ed onesta resistenza e mettereste voi stessi in una posizione ambigua, una posizione che fa pensare ad una vostra collaborazione con le forze straniere la cui mira è quella di lasciare il suolo dell'Irak nelle mani degli occupanti stranieri.
Il migliore esempio che possiamo darvi della bontà di queste due donne è l'aiuto che diedero alla gente di Falluja durante i combattimenti dello scorso aprile quando, insieme ad alcuni giornalisti a pacifisti, offrirono se stesse come scudi umani nel tentativo di proteggere dei civili che erano assediati nei dintorni di Al-Askari.
È questa la ricompensa che meritano? Dio compassionevole e misericordioso disse che chi compie un atto di bontà raccoglierà i suoi benefici, mentre chi compie un atto cattivo lo vedrà rivolgersi contro sè stesso.
Dio dice il vero.
Fonte
Traduzione: Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
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