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La guerra italo-abissina
Le mie tagliatelle o i gas che queste sprigionano
a forma di croce uncinata
ordinava al re dei re del pane nero
la fogna del Vaticano sulla lapide di Cesare
mentre l'Inglese con una lampada di petrolio in ogni mano
diceva Ascoltami Guarda come sono grasso
e suonava il flauto per le vipere della S.D.N.
La più grassa di fronte ad Anvergnat
approvava l'Inglese con la sua testa
accarezzando le tagliatelle con la sua coda
E le tagliatelle si dimenavano come la coda di un fox-terrier che annusa uno stronzo
E le tagliatelle cominciarono a farcire il pane nero
con mitragliatrici
che si preparano a cantare l'Internazionale
nel ventre degli ufficiali
Abbasso le sanzioni strillano gli sputi fascisti disdegnati dai cani
Evviva le sanzioni sbraitano gli zoticoni della steppa
che ascolta il pretesto ai futuri monumenti ai caduti
del prossimo massacro
mormorando
non voglio ne' petrolio ne' tagliatelle ma un po' di pasticcio di maiale
Benjamin Péret
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