SCUOLA DI STUDI FEMMINISTI
PROGRAMMA
DEI TRE CORSI CHE SI TERRANNO A ROMA IN QUESTO ANNO ACCADEMICO
SU SCRITTURA E NARRAZIONE, COOPERAZIONE, POST-COLONIAL STUDIES
ottobre 2003, Dalla cooperativa Generi e Generazioni.
SCUOLA DI STUDI FEMMINISTI
Organizzata dalla cooperativa Generi e Generazioni
novembre 2003 marzo 2004
Una scuola di studi femministi per far vivere il sapere, accumulato nel mondo da quelle donne che si autodefiniscono femministe. Una scuola per dialogare anche con chi, per età, sesso o percorso di vita, non ha partecipato all'ondata nascente di questo movimento politico transnazionale. Una scuola dunque per segnalare l'andamento nomade e trasformativo del conoscere e del conoscersi, fuori dagli schemi ordinativi dei centri di potere. Un luogo dove il "modo" dello studio possa consentire l'ascolto e il confronto delle esperienze e delle culture che compongono la nostra complessa contemporaneità.
Il programma dell'anno accademico 2003-2004 è articolato in tre corsi
Nov. - Dic. 2003 Nel territorio del diavolo
Quattro incontri sulla scrittura e la narrazione
Docente: Maria Rosa CutrufelliGennaio 2004 Donne del Sud Donne del Nord
Cinque incontri sulle politiche di cooperazione nel mondo globale
Docente: Bianca PomeranziFeb. - marzo. 2004
Sotto gli occhi dell'Occidente
Sei incontri sui post-colonial studies
Docente: Ambra PirriGli incontri si svolgeranno ogni martedì dalle ore 18.00 alle ore 20.00
presso la Casa Internazionale delle Donne
in via della Lungara 19 RomaPer informazioni e iscrizioni:
generi-generazioni@tiscali.it
Stefania Vulterini 347 8419378 06 68193001
Libreria della Casa Internazionale delle DonnePatrocinio di Mariella Gramaglia, Assessore alle politiche per la semplificazione,la comunicazione e le pari opportunità del Comune di Roma.
Collaborazione di Francesca Brezzi, delegata del Rettore dell'Università di Romatre alle pari opportunità e della Società delle StorichePROGRAMMA
Nel territorio del diavolo
Quattro incontri sulla scrittura e la narrazione
Docente: Maria Rosa Cutrufelli
Obiettivo
Il corso si propone di indagare il rapporto fra scrittura creativa e genere sessuale. L'analisi di questo rapporto (ancora considerato 'misterioso'dalla maggior parte dei critici e degli scrittori) si avvarrà della lezione di alcune teoriche femministe (ad esempio la Spivak) che sottolineano come, anche in letteratura, il concetto di 'gender' debba "essere strettamente interconnesso ad altri parametri quali la razza, la classe, la preferenza sessuale".
L'attività
Il corso è articolato in quattro incontri di due ore. Ogni incontro prevede un'introduzione teorica a cui seguirà una discussione collettiva basata su testi (romanzi, racconti, saggi) e documenti
1° incontro (18 novembre 2003)
Scrivere con l'inchiostro bianco, ovvero: il sesso della parola/il genere della scrittura2° incontro (25 novembre 2003)
La scrittura come negoziato3° incontro (2 dicembre 2003)
Scrivere di sé4° incontro (9 dicembre 2003)
L'impronta del corpoBibliografia consigliata:
- A.A.V.V. Critiche femministe e teorie letterarie, ed.Clueb, Bologna 1997
- Flannery O'Connor, Nel territorio del diavolo-Sul mistero di scrivere, ed. Theoria Roma 1993
Donne del Nord Donne del Sud
Cinque incontri sulle politiche di cooperazione nel mondo globale
Docente: Bianca Pomeranzi
Obiettivo
Obiettivo degli incontri è presentare una lettura del ruolo critico svolto dalle donne nelle pratiche di cooperazione allo sviluppo e delle relazioni internazionali nella prima fase della globalizzazione, all'indomani della caduta del sistema bipolare. Già a partire dagli anni settanta la pressione dei movimenti femministi occidentali e la forte presenza di donne nei mivimenti di liberazione dei paesi coloniali aveva fatto nascere un vero e proprio sistema chiamato 'Donne e sviluppo' all'interno delle agenzie di sviluppo multilaterali e bilaterali. Con la Conferenza ONU di Pechino del 1995 quel sistema è diventato un paradigma di riferimento per le 'politiche di genere' degli stati nazionali. Pechino quindi ha segnato una svolta nella capacità delle donne di organizzarsi sia a livello istituzionale che nella società civile transnazionale, producendo nuove ipotesi di convivenza. Il corso si propone di ripercorrere questa storia, che è un'importante chiave di interpretazione della contemporaneità.L'attività
Il corso è articolato in cinque incontri di due ore. Ogni incontro prevede un'introduzione teorica a cui seguirà una discussione collettiva basata su testi e documenti.1° incontro (13 gennaio 2004)
'Donne e Sviluppo' nel sistema ONU - Dalla conferenza di Città del Messico alla conferenza di Nairobi
2° incontro (20 gennaio 2004)
Le strategie dello sviluppo. Dalla conferenza di Nairobi alla cobferenza di Pechino.
3° incontro (27 gennaio 2004)
I movimenti transnazionali: neofemminismo e diritti del corpo sessuato.
4° Incontro (3 febbraio 2004)
Guerre e crisi umanitarie.
5° Incontro (10 febbraio 2004)
La globalizzazione: dallo sviluppo alla convivenza.Bibliografia consigliata:
- Vandana Shiva, Sopravvivere allo sviluppo, ISEDI Petrini editore, Torino 1990
- Martha C. Nussbaum, Diventare persone, il Mulino, 2001
- DWF, Pechino e dintorni, gennaio-marzo 1995
- Democrazia e diritto, La legge e il corpo, gennaio-marzo 1996
Sotto gli occhi dell'Occidente
Sei incontri sui post-colonial studies
Docente: Ambra PirriObiettivo:
L'obiettivo critico dei post-colonial studies è di analizzare diverse forme di rappresentazione testuale (e visiva) per mettere in luce e decostruire le dinamiche dei rapporti di dominio e di subordinazione economici, culturali e politici tra razze, sessi (genders), nazioni e culture, le cui radici sono nella storia del colonialismo europeo. Stereotipi di razza, sesso (gender) e classe si intrecciano e si rafforzano a vicenda, pur nelle loro infinite differenze, nel produrre sfruttamento economico, ingiustizia e discriminazione.
Esporre, decostruire, svelare, sovvertire i sistemi binari, guardare gli itinerari attraverso cui le donne subalterne (ma anche gli uomini) vengono azzittite o recuperate all'interno delle "grandi narrazioni" occidentali: questo è l'obiettivo degli incontri.
L'attività
Il corso è articolato in cinque incontri due ore e un incontro finale di tre ore
1° incontro (17 febbraio 2004)
L'orientalismo come apparato linguistico, conoscitivo e ideologico che, nel costruire la superiorità scientifica e morale dell'occidente, giustifica e spiega le pratiche coloniali e imperiali come missione civilizzatrice: la costruzione e la produzione dell'Altro/a. Il razzismo come costrutto teorico, pseudo-scientifico e pseudo-filosofico. Sua genealogia: nascita in Europa e sviluppo in epoca illuminista. Sua funzione: giustificare lo sfruttamento economico del sud del mondo.
Letture consigliate:
- Edward Said. Orientalismo. Bollati Boringhieri, 1991.
- Franz Fanon. Il negro e l'altro.
- Albert Memmi. Racism.
- Alberto Burgio. L'invenzione delle razze. Manifesto libri, 1998.
- George L. Mosse. Il razzismo in Europa. Laterza, 1992.2° incontro (24 febbraio 2004)
La complicità della letteratura inglese ottocentesca nel progetto imperialista: decostruzione della missione sociale e civilizzatrice. Rilettura e analisi critica di Jane Eyre, testo-cult del femminismo individualista anglosassone, per analizzare le complicità del nascente femminismo occidentale: per le femministe inglesi, le colonie sono lo spazio ideale per provare la propria capacità di partecipazione all'impresa di civilizzazione dei nativi e la propria superiorità di gender, costruita discorsivamente sull'inferiorità della donna nativa.
Critica ai confini tradizionali tra discipline accademiche: la letteratura va studiata insieme alla storia, alla politica, all'economia, all'antropologia, all'etnografia, alla fotografia.
Lettura obbligatoria:
- Charlotte e Emily Bronte. Jane Eyre
Letture consigliate:
- Gayatri Chakravorty Spivak. A Critique of Postcolonial Reason. Harvard University Press, 1999: in particolare, il secondo capitolo sulla letteratura.
- Jenny Sharpe. Allegories of Empire. University of Minnesota Press, 1993: i primi tre capitoli.3° incontro (2 marzo 2004):
La critica post-coloniale, il marxismo e l'analisi femminista nel lavoro di Gayatri Spivak: i negoziati metodologici. Da Gramsci (l'egemonia, i subalterni, gli intellettuali) ad Althusser (l'ideologia che interpella e costituisce il soggetto) a Foucault (il discorso come pratica materiale che produce verità) a Derrida (decostruzione e sovvertimento del centro e del sistema binario, esposizione della contraddizione e dei silenzi). La doppia marginalizzazione del soggetto sessuato.
Decostruzione del "sati" per mostrare la violenza epistemica che costringe la donna nativa al silenzio (c'è sempre qualcuno che parla suo posto), catturata tra due grandi narrazioni che non sono le sue e da cui viene "ventriloquizzata": da una parte la tradizione (per i maschi nativi, la vedova indiana non sogna altro che di salire sulla pira per bruciare col marito cadavere) e dall'altra la modernizzazione (l'imperialismo inglese che le attribuisce una voce libera e tale da richiedere la propria liberazione all'uomo bianco). La funzione dell'intellettuale benevolente.
Letture consigliate:
- Gayatri C. Spivak. Can the Subaltern Speak? (In, Nelson/Grossberg eds. Marxism and the Interpretation of Culture, University of Illinois Press, 1988)
- Gayatri C. Spivak. French feminism in an International Frame. In, G. C. Spivak. In Other Worlds. Routledge, 1988.4° incontro (9 marzo 2004)
Le "grandi narrazioni". La critica al femminismo occidentale e alla sorellanza globale, viste come forma di imperialismo occidentale "che elide le diversità nell'agire delle donne in favore di un modello di liberazione delle donne universalizzato che celebra l'individualità e la modernità" (Grewal e Caplan). Il femminismo transnazionale come pratica femminista capace di costruire una sorta di alleanza, di complicità a partire dalle asimmetrie e dalle ineguaglianze che esistono tra le donne del primo e del terzo mondo: le differenze di potere devono essere riconosciute e decostruite criticamente.
Letture consigliate.
- Inderpal Grewal, Caren Kaplan. Scattered Hegemonies. University of Minnesota Press, 1994.
- Chandra talpade Mohanty. Under Western Eyes. Feminist Scholarship and Colonial Discourse. (In, Mohanty/Russo/Torres eds. Thirld World Women and the Politics of Feminism. Indiana University Press, 1991.
- Kaplan, Alarcon, Moallem, eds. Between Woman and Nation. Duke University Press, 1999.5° incontro (16 marzo 2004)
La globalizzazione, cominciata con la decolonizzazione avvenuta dopo la fine della seconda guerra mondiale, mantiene i rapporti di potere tra primo e terzo mondo: le sue operazioni transnazionali nell'economia, nella cultura, nelle informazioni e nei movimenti di popoli sono incastrate nella storia dell'imperialismo e del colonialismo. Il suo linguaggio, la sua logica, così come la giustificazione delle sue guerre, è molto simile alla retorica del colonialismo e dell'imperialismo. Dalla missione civilizzatrice in cui l'Altro/a è visto/a come selvaggio/a da addomesticare alla missione liberatrice delle guerre di Bush jr: l'Altro/a viene raccontato e costruito come oppresso/a da liberare: al femminile in Afganistan, al maschile in Iraq. L'immaginario delle guerre imperiali del XXI secolo: dall'Afganistan all'Iraq.6° incontro (23 marzo 2004):
Film e discussionePARTECIPARE ALLA SCUOLA DI STUDI FEMMINISTI
Costi e modalità di iscrizione
Il costo dei corsi sono i seguenti:
Nel territorio del diavolo
Quattro incontri sulla scrittura e la narrazione
Docente:Maria Rosa Cutrufelli
nov. - dic. 2003 120 euroDonne del Nord Donne del Sud
Cinque incontri sulle politiche di cooperazione nel mondo globale
Docente: Bianca Pomeranzi
gennaio 2004 150 euro
Sotto gli occhi dell'Occidente
Sei incontri sui post-colonial studies
Docente: Ambra Pirri
feb. mar 2004 180 euroPer partecipare ai corsi è necessario iscriversi compilando il modulo di adesione allegato e inviandolo via mail a generi-generazioni@tiscali.it entro il 30 ottobre 2003 e versare un acconto di 50 euro per ogni corso frequentato entro il 30 ottobre 2003.
Il saldo dovrà essere pagato entro il 10 novembre 2003
Chi si iscrive a tutte e tre i corsi entro il 30 ottobre 2003 pagherà 360 euro invece che 450 euro (con un acconto di 100 euro entro il 30 di ottobre e il saldo entro il 10 novembre 2003)
Il numero dei partecipanti è limitato a 25 per ogni corso, quindi saranno iscritte le prime 25 persone con un iscrizione regolare.
Il pagamento potrà essere effettuato presso la:
Libreria della Casa Internazionale delle Donne (Associazione .Zora Neale Hurston)
orario: dal lunedì al venerdì, ore 17 20.
Stefania Vulterini 347 8419378 06 68193001Per informazioni e iscrizioni
generi-generazioni@tiscali.it