COCKTAIL D'AMORE: 700 E PIU'
MODI DI ESSERE LESBICA
LA PRIMA GRANDE
INCHIESTA, IN ITALIA, PROMOSSA DA UN GRUPPO LESBICO, SULLA VITA
DELLE DONNE LESBICHE NEL NOSTRO PAESE
marzo 2005, dal Gruppo Soggettività Lesbica dell'Università
delle donne di Milano
Nel 2001 il Gruppo Soggettività Lesbica dell'Università delle Donne di Milano elabora e diffonde, su tutto il territorio nazionale, un questionario con 150 domande relative ad autopercezione e identità, famiglia d'origine, amicizie e rapporti sociali. Ne vengono distribuite 3000 copie e ne ritorneranno, compilate, più di 700.
Nei due anni successivi il gruppo discute i dati mettendoli a confronto con le proprie esperienze e integrandoli con interviste mirate sui temi più controversi. A volte le risposte sorprendono, a volte confortano, altre ancora costringono a mettersi in discussione.
Nasce così Cocktail d'amore: non un'indagine statistica o una teoria sul lesbismo ma il racconto delle esperienze e delle storie personali, dei progetti di vita e delle loro realizzazioni, per far conoscere la ricchezza e multiformità di un mondo che è ancora pensato e rappresentato secondo immagini stereotipate.
Un libro non solo per lesbiche, perché conoscano meglio il loro mondo, ma per tutti coloro che vogliono entrare in relazione con le storie, i sogni, i pensieri di donne che vivono accanto a loro. Per scoprire che "le donne che amano le donne, per vivere con dignità e libertà, sono costrette a un doppio movimento, contemporaneamente affermare e negare se stesse. Affermare la propria identità lesbica e consapevoli che questa è una categoria costruita e imposta avere insieme l'obiettivo che tale classificazione si dissolva, che tale identità si sovverta in una società in cui i diversi modi di vivere la sessualità siano davvero indifferenti. Se ancor oggi è necessario rivendicare con orgoglio e passione l'essere lesbiche, il nostro impegno, i nostri pensieri e il nostro desiderio sono rivolti alla costruzione di un mondo in cui chiunque sia portatore di una diversità possa abitarlo senza menzogna e paura".Il gruppo Soggettività Lesbica, mantenendo la sua specificità di attenzione ai vissuti e alla relazione tra vita privata e mondo esterno, collabora con altri gruppi milanesi (ArciLesbica, C.D.M., Linea Lesbica Amica, Lista Lesbica) nell'organizzazione di dibattiti, convegni e feste.
A questo volume hanno collaborato: Anita Sonego, Chantal Podio, Lucia Benedetti, Piera Vismara, Rosa Conti.
Il gruppo Soggettività Lesbica nasce
nel 1996 all'interno dell'Associazione per una Libera Università delle Donne di Milano
dalla volontà di alcune, tra le fondatrici e animatrici, di rendere visibile il proprio lesbismo, trasformandolo in un tema politico.
Gli incontri settimanali di discussione, aperti solo alle lesbiche, sono affollatissimi e, sin dall'inizio, si sceglie di ricorrere all'autocoscienza come metodo per interrogarsi sui nodi che legano l'esperienza di amare un'altra donna alle problematiche poste dalla vita sociale, culturale e politica.
Nel 1997, dopo un incontro con Teresa De Lauretis, il gruppo decide di nominarsi Soggettività Lesbica, sottolineando il valore attribuito a ogni esperienza personale e indicando altresì una peculiarità del proprio approccio al tema dell'identità.
Negli anni successivi vengono affrontati diversi campi d'indagine: la sessualità, l'immaginario, la visibilità
La partecipazione al Gay Pride che si tenne a Roma nel corso del 2000 fa nascere il desiderio di comunicare all'esterno la complessità della realtà lesbica. Prende così forma l'idea di costruire un questionario sulla vita delle lesbiche da diffondere in tutta Italia. La discussione e l'elaborazione dei dati raccolti e delle interviste fatte richiedono un anno di incontri. Più di un anno è stato impiegato dal gruppo per stendere questo testo, ridiscuterlo e riscriverlo.