MAI TORNERO' INDIETRO
PUBBLICATA IN ITALIA A CURA DEL COORDINAMENTO ITALIANO DI SOSTEGNO A RAWA LA BIOGRAFIA DI MEENA: UN DOCUMENTO ECCEZIONALE SULLA STORIA DELLE DONNE AFGHANE

Settembre 2005. Nota dell'editore

 

Melody Ermachild Chavis
MAI TORNERÒ INDIETRO
Meena: una donna afghana che ha speso la vita per le donne del suo Paese
Sperling & Kupfer Editori
Collana Diritti e Rovesci
Euro 16


"Ho spezzato i ceppi che avevo ai piedi,
ho aperto le porte chiuse dell’ignoranza,
ho detto addio a tutti i bracciali d’oro.
O [...] fratello mio, non sono più ciò che ero,
sono la donna che si è destata,
ho trovato la mia strada e mai tornerò indietro".
Meena, Mai tornerò indietro


Questa è la storia di Meena, una donna eccezionale, la fondatrice di RAWA, l’Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane, una giovane che ha lottato fino alla morte per difendere un popolo oppresso e soprattutto la sua componente più inerme e calpestata: le donne e i bambini.
Nata a Kabul nel 1956, Meena è una studentessa universitaria quando inizia a battersi contro l’occupazione sovietica e il suo governo fantoccio e a denunciare l’assenza dei più basilari diritti umani.
Promuove marce di protesta e incontri pubblici, fonda una rivista, viaggia in due continenti per far conoscere la situazione in Afghanistan e organizza ospedali, scuole e laboratori di artigianato per donne e bambini rifugiati in Pakistan.
Un impegno svolto con coraggio ed empatia assoluti, in un’esistenza sempre più clandestina, perseguitata, dolorosa, segnata anche dall’allontanamento forzato dai propri figli e dall’assassinio del marito, attivista politico lui stesso. Finché, nel 1987, i fondamentalisti e il KGB non riescono a scovarla in Pakistan e a ucciderla. Ma intanto il suo messaggio si è diffuso, amplificato da RAWA, associazione ormai nota in molti Paesi, che si è battuta contro il fondamentalismo, la misoginia, l’oscurantismo religioso, la povertà e l’ignoranza come strumenti di sopraffazione, utilizzando invece gli strumenti della non violenza: assistenza sanitaria, corsi di alfabetizzazione, riviste, Internet... e libri, come questo. Perché la pace è un diritto, e difenderla è un dovere.Melody Ermachild Chavis, già autrice di una biografia, vive a San Francisco, dove lavora come investigatrice privata, quando non gira il mondo per raccogliere materiale per i suoi libri e per il suo impegno come attivista a favore della pace e dei diritti umani.