DONNE E LOTTA ALL'IMPOVERIMENTO, PER L'ALTRO MONDO POSSIBILE
APERTE LE ISCRIZIONI AL SEMINARIO RESIDENZIALE A MASSA: 25-26-27 NOVEMBRE, PER NATIVE E MIGRANTI

Novembre 2005. Da Punto di Partenza

 

COS'E PUNTO DI PARTENZA (www.puntodipartenza.info)

Dall'analisi sull'economia delle donne intesa come economia solidale, iniziata nel 1998, emersero riflessioni critiche su molteplici intrecci: economia-cittadinanza; economia-diritti; economia-immigrazione-partecipazione; donne del sud ed economia informale.
Il rapporto native-migranti, migrazione femminile e lavoro, è stato al centro del Campus della cultura delle donne "Femminismi e intercultura" del 2000: punto di arrivo è stata l'identificazione dell'equità nella diversità come presupposto di ogni ricerca comune, che parta della trasversalità dell'ottica delle donne e dalla molteplice diversità di approcci, vissuti, condizione materiale di vita.
Il percorso "Punto di partenza" del 2002 ha rappresentato la concretizzazione dei contenuti scaturiti da quel lavoro politico e culturale, con la realizzazione di vari seminari residenziali, un incontro internazionale, la partecipazione al Forum sociale europeo di Firenze e il convegno internazionale nell'ambito della Festa della Toscana.
Da queste esperienze è emersa la necessità di continuare l'approfondimento abbinato ad azioni concrete, in particolare su tre temi: razzismo-antirazzismo, povertà-impoverimento, lavoro di cura e rapporto native-migranti, su cui abbiamo lavorato (vedi in www.puntodipartenza.info).
Il tema povertà-impoverimento, il tema dell'economia, sono il perno degli squilibri e delle relazioni sia a livello globale che individuale e da qui nasce il progetto Panchita, come Scuola permanente sull'economia delle donne come economia della vita.

Progetto PANCHITA (Scuola permanente sull'economia delle donne come economia della vita)
Il progetto Panchita si propone di partire dal discorso sull'economia, dalle azioni quotidiane che compiono le donne per quel bisogno primordiale che è il mantenersi in vita, da azioni di piccole dimensioni che non rientrano nei calcoli macroeconomici, quell'economia che spiega la continuità della vita "nonostante il dollaro al giorno" in molti paesi del sud del mondo, il complesso sistema di relazioni e azioni che costituiscono strategie di resistenza all'impoverimento e alla negazione.
Le relazioni fra persone e organizzazioni del nord e del sud spesso riproducono i rapporti asimmetrici che caratterizzano diverse realtà geopolitiche. Ne deriva un tipo di relazione che spesso non tiene conto delle cause che stanno alla base di impoverimento da una parte e di arricchimento dell'altra. Identificare, nominare e far diventare spazio di interscambio, nonché apporto del sud al nord, le azioni quotidiane che le donne del sud compiono individualmente e collettivamente, è il presupposto per gli obiettivi del progetto:
o Sostenere i percorsi economici, sociali e culturali autodefiniti dalle donne del sud nell'identificazione di un'altra economia, che produce effetti materiali e culturali
o Modificare approcci consolidati in materia di direzione di flusso di conoscenze, competenze, saperi, dando spazio agli apporti delle donne del sud e traducendoli in azioni specifiche
o Rileggere l'economia quotidiana delle donne del nord, e far filtrare pratiche ed esperienze delle donne del sud, individuando nuove pratiche possibili nei territori "del nord".

Sin dall'inizio, il percorso è stato caratterizzato per la priorità data alle voci di donne che hanno apportato altre prospettive, altre visioni, altri vissuti; il decentramento dei punti di vista, la convinzione che la via del rapporto con il sud del mondo deve essere di doppio senso, per necessità strutturale di una lettura complessiva che porti a progetti e soluzioni nuove. Dunque il coinvolgimento e il contributo di donne di diversa provenienza nazionale, con diversi percorsi di vita, di studio e di collocazione nei loro paesi di provenienza, ma con un denominatore comune: donne posizionate, con coscienza di classe e di genere, che hanno caratterizzato il loro lavoro politico e culturale a partire da elaborazioni che coniugano gli aspetti politici, culturali, sociali, geopolitici e storici; e che vedono la prospettiva di genere come uno degli assi da intrecciare con quelli che determinano alienazione, impoverimento, esclusione.

Queste donne saranno le maestre della scuola - laboratorio: Domitila Barrios de Chungara, Rabea Abdelkrim, Irma Nicasio, Gloria Hernandez, Aminata Traorè.

La scuola funzionerà con vari laboratori residenziali di tre giorni ciascuno.

I. Primo laboratorio propedeutico e di programmazione esecutiva. Con Rabea Abdelkrim, 20 e 21 maggio 2005 a Empoli;

II. Secondo laboratorio. Donne e lotta all'impoverimento, per l'altro mondo possibile. Irma Nicasio e Gloria Hernandez, 25-27 novembre 2005 a Massa;

III. Terzo laboratorio. La resistenza quotidiana, intreccio di aspetti economici, politici, sociali e culturali. Domitila Barrios de Chungara, 3-5 febbraio 2006 a Livorno;

IV. Quarto laboratorio. Economia, ambiente, pratiche e strategie delle donne per la qualità della vita. Rabea Abdelkrim e Gloria Hernandez; 24-26 marzo 2006 a Siena;

V. Quinto laboratorio. Per una rilettura dei rapporti di genere, a partire dal concetto di responsabilità; con Aminata Traoré, 26-28 maggio 2006 a Pistoia.

Chi vuole partecipare al progetto nelle sue varie articolazioni, deve iscriversi al più presto, inviando i suoi dati a puntodipartenza@supereva.it Verrà privilegiata l'iscrizione di chi seguirà tutti i laboratori, che sono gratuiti e per cui offriamo vitto e alloggio per la durata dei singoli laboratori nelle varie città.


PROGRAMMA

Venerdi 25 novembre 2005
Ore 14,30- 16,00: Saluti e presentazione del progetto e del percorso che l'ha prodotto ( per le istituzioni; per l'Associazione Punto di Partenza)
Ore 16,00-18,30: Laboratorio (metodologia partecipata) con Gloria Hernandez: decostruzione/individuazione delle parole chiave del percorso Panchita (impoverimento, resistenza, ambiente, pratiche, strategie, collaborazione, genere, responsabilità...) soffermandoci in particolare sulla comprensione di "impoverimento"
Ore 18,30-19,30: video
Ore 20,00: cena

Sabato 26 novembre 2005
Ore 9,30-11,00: Irma Nicasio "Lotta alla povertà: dal piano individuale a quello istituzionale a quello globale. Quali strategie possibili?"
Ore 11,00-13,00: definizione e formazione dei gruppi di lavoro (individuazione dei gruppi valorizzando la composizione variegata delle/dei partecipanti: delle istituzioni, dei servizi, delle associazioni, delle scuole, non settorializzando nè appiattendo gli ambiti e le competenze diverse); lavoro dei gruppi
Ore 13,00-15,00: pranzo e break
Ore 15,00-16,30: Punto di partenza: il lavoro di cura, il razzismo, i diritti: come i "nostri" temi si intrecciano con la lotta all'impoverimento
Ore 16,30-18,00: lavoro dei gruppi
Ore 18,00-19,30: preparazione della restituzione del lavoro dei gruppi
Ore 20,00: cena

Domenica 27 novembre 2005
Ore 9,30- 10,30: restituzione del lavoro dei gruppi
Ore 10,30- 11,30: discussione in plenaria
Ore 11,30-13,00: costruzione del "documento" e degli assunti da cui non si potrà prescindere nel proseguimento del progetto; le parole e i loro significati

Chi vuole partecipare al progetto nelle sue varie articolazioni, deve iscriversi al più presto, inviando i suoi dati a puntodipartenza@supereva.it Verrà privilegiata l'iscrizione di chi seguirà tutti i laboratori, che sono gratuiti e per cui offriamo vitto e alloggio per la durata dei singoli laboratori nelle varie città.