GRAVISSIMO ATTACCO ALLA LIBERTA' E AI DIRITTI DELLE DONNE
LE DONNE DI NAPOLI SI ORGANIZZANO CONTRO LA LEGGE SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA


gennaio 2004, dal coordinamento donne napoletane

 

La legge sulla fecondazione assistita licenziata dal Senato è una vera e propria sfida al diritto naturale, un attacco arrogante alle libertà femminili. Noi stiamo lavorando per organizzare la nostra opposizione ad un disegno che ci vuole riportare ad una situazione di disuguaglianza e di limitazione dei diritti.
La coscienza delle donne in Italia è ben oltre la rappresentazione che ne viene data: sui rapporti internazionali, sulla pace, sui rapporti economici, nel governo della salute, nelle relazioni sociali. La costruzione della solidarietà internazionale ha avuto dal femminismo il suo più grande impulso. sul piano dei singoli stati viene invece confemandosi una tendenza a stabilire il rapporto tra generi su basi medievali. E' il segno allarmante di un attacco alla mobilità politica anche internazionale delle donne. Mobilitiamoci.

Gravissimo attacco alla libertà e ai diritti delle donne

Ci sono donne per le quali diventare madri è più difficile che per altre: oggi la ricerca offre loro diversi e validi metodi per superare i problemi d'infertilità. Ogni donna sa che questi metodi sono differenti e tanti, ma implicano comunque un grosso impegno fisico e psicologico, per questo la scelta non può che essere legata a motivi d'ordine strettamente privato.
Il senato ha approvato una legge ingiusta e sbagliata che di fatto s'intromette in questa sfera così delicata e privata , privando moltissime della speranza di mettere al mondo un figlio.
La legge n. 1514 sulla fecondazione assistita è contro le donne perché:
- Esclude le donne dalla scelta affidando le decisioni ai medici ( che a loro volta sono contrari a questa legge)
- Vanifica la diagnosi prenatale, imponendo l'impianto dell'embrione anche se malato
- Impone l'uso di tecniche tra le più dannose per la salute della donna
- Impone costi economici che creano gravi discriminazioni tra cittadine
- Stabilisce limiti di accesso alle tecniche in termini di età
- Permette il ricorso alla fecondazione solo a chi risponde a criteri tradizionali di coppia, ormai largamente superati nella vita di tutti i giorni.
- Attribuisce personalità giuridica all'embrione, attaccando la legge sull'interruzione volontaria di gravidanza
Tantissime donne, tante personalità del mondo scientifico e della cultura si sono pronunciate contro questa legge , e ne sono allarmate:
Invitiamo anche te a partecipare alla manifestazione contro la legge , il giorno 22 gennaio '04 nella sala della provincia Santa Maria la Nova alle ore 17
- Per dire sì alla libertà e l'autodeterminazione delle donne
- Per dire sì allo stato laico
- Per affermare il diritto alla salute
- Per dire no a questa legge
- Per dire no a tutti quelli che vogliono imporre un regime di disuguaglianza delle donne di fronte alla legge

Il coordinamento donne napoletane, l'UDI, Arcidonna, donne Ds, Forum di Rifondazione