SEI PROPOSIZIONI
CONCERNENTI IL DIRITTO DEI CITTADINI DEI PAESI TERZI A VIVERE
IN FAMIGLIA IN EUROPA
IL
COORDINAMENTO PER IL DIRITTO DEI MIGRANTI A VIVERE IN FAMIGLIA
SOTTOPONE AI CANDIDATI AL PARLAMENTO EUROPEO QUESTI SEI PUNTI
SU CUI CHIEDE DI ASSUMERE UN IMPEGNO DI FRONTE AGLI ELETTORI.
L'INIZIATIVA SI SVOLGE CONTEMPORANEAMENTE IN TUTTI I PAESI COINVOLTI
DAL PROCESSO ELETTORALE. INVITIAMO LE LETTRICI/LETTORI A SOTTOPORRE
IL TESTO AI CANDIDATI DEI PROPRI COLLEGI.
aprile 2004, dal coordinamento europeo
Dal 10 al 13 giugno 2004 avranno luogo le elezioni dei deputati al Parlamento Europeo: è un momento molto importante nella costruzione di un'Europa che si vuole promotrice di democrazia, di giustizia, di libertà e di equità sociale per ogni persona residente sul suo territorio.
Il Nostro Coordinamento, che si batte dal 1993 per i diritti dei migranti e in particolare per il loro diritto a vivere in famiglia, vuole promuovere un'azione di sensibilizzazione dei candidati(e) dei 25 paesi dell'Unione indipendentemente dalla loro appartenenza politica. Nel testo che trovi qui di seguito, esprimiamo sei affermazioni che concernono i diritti dei migranti e chiediamo ai candidati di prendere posizione. Ci impegniamo a far conoscere la posizione dei candidati(e) agli elettori che potremmo raggiungere nei loro rispettivi paesi. I testi (appello e commento) sono disponibili anche sul nostro sito internet: http://www.coordeurop.org/sito/italiano/02_Attività/01_Attività in corso/attivita_in_corso.htm o alla pagina della lingua di tua scelta.
1. Il diritto di vivere in famiglia : un diritto fondamentale che non può essere oggetto di discriminazione.
Siamo coscienti che le questioni riguardanti la politica d'immigrazione e il diritto di asilo sono complesse e che i dibattiti sull'argomento sono numerosi anche nel mondo associativo. Tuttavia affermiamo tutti che il diritto di vivere in famiglia e, in primo luogo, il diritto di riunire la propria famiglia sono diritti fondamentali. Affermiamo che gli immigrati provenienti dai paesi terzi devono avere gli stessi diritti e le stesse responsabilità dei cittadini comunitari.
Il punto di vista del Candidato al PE:
2. Il diritto a unirsi liberamente con il coniuge di propria scelta e di riunire la famiglia nel paese in cui si risiede legalmente.
Affermiamo che gli Stati non hanno il diritto di rifiutare agli stranieri che vivono e lavorano legalmente sul loro territorio di unirsi liberamente con il coniuge scelto, né di vietare loro di farsi raggiungere dai membri della famiglia di cui sono responsabili. Pensiamo che non sia tollerabile tenerli lontani gli uni dagli altri troppo a lungo e che, per coloro che si sono stabiliti recentemente in un paese, tale diritto debba essere loro riconosciuto dopo al massimo un anno.
Il punto di vista del Candidato al PE:
3. I diritti sociali delle famiglie immigrate
Pensiamo che gli Stati devono accogliere i membri delle famiglie nelle condizioni che favoriscono la loro integrazione sociale ed economica. Devono in particolare :
- facilitare loro l'apprendimento della lingua del paese in cui devono vivere;
- dare loro il diritto all'alloggio;
- accordare loro la stessa possibilità di accedere alle cure mediche dei cittadini nazionali ;
- garantire ai loro figli pari opportunità grazie a un'educazione e a un'istruzione di qualità;
- accordare a coloro che sono in età di lavoro l'accesso immediato all'impiego e offrire loro un formazione che faciliti l'inserimento nella vita socio-professionale.Il punto di vista del Candidato al PE:
4. Parità di trattamento giudiziario
Affermiamo che gli Stati devono, grazie a una Giustizia uguale per tutti, garantire lo stesso trattamento dei cittadini nazionali ai migranti che hanno commesso un delitto e che hanno i loro principali legami famigliari in Europa, senza che nessuna " doppia pena " li privi della loro famiglia.
Il punto di vista del Candidato al PE:
5. La cittadinanza europea di residenza
Siamo convinti che la pace e la coesione sociale necessarie tra i popoli che coabitano in Europa saranno possibili solo se gli Stati si apriranno a una nuova cittadinanza europea, accessibile a qualunque persona residente sul territorio dell'Unione, e avente la facoltà di condividere con gli altri cittadini europei le stesse responsabilità e gli stessi diritti per costruire insieme un comune avvenire.
Il punto di vista del Candidato al PE:
6. La regolarizzazione delle situazioni amministrative
Attiriamo infine la sua attenzione sulla necessità di unire alle misure legislative, che saranno prese dagli Stati dell'Unione europea, alcune misure di regolarizzazione della situazione amministrativa degli stranieri clandestini, che abbiano creato solidi legami con il paese in cui vivono.
Il punto di vista del Candidato al PE:
Nome e coordinate (lista e indirizzo)
Del Candidato che ha risposto all'Appello:
Attenzione : invitiamo il Candidato che ha risposto al nostro Appello a spedire la sua risposta al seguente indirizzo:
coordeurop.secretariat@coordeurop.org
Grazie !