CAMBIA IL VENTO
DIALOGHI SULLE BIOTECNOLOGIE DEL CORPO, DURANTE LA FESTA NAZIONALE DI LIBERAZIONE A ROMA


settembre 2004, dal Forum delle donne del PRC

Festa nazionale di Liberazione 2004
1 ­ 26 SETTEMBRE 2004
Roma, Ex mercati generali, Via Ostiense



Venerdì 17 settembre, ore 18. "Che cosa è la bioetica? "
, con Bruno Morandi, responsabile formazione politica Prc e Monica Toraldo di Francia, docente di bioetica nel corso di laurea di Filosofia all'Università di Firenze
La finalità del dialogo è quella di scorrere problematicamente la molteplicità di significati che si attribuiscono alla bioetica e oscillano fra disciplina con finalità normative di risposte univoche e spazio pubblico di confronto e di ricerca molteplice su paradigmi interpretativi del mondo (la nascita, la morte, la natura e le loro connessioni), che sono in continua trasformazione.

Domenica 19 settembre, ore 18. "Limite del desiderio o limite della scienza. Chi segna il limite?", con Bruno Morandi, responsabile formazione politica Prc e Elena Del Grosso, docente di genetica e bioetica e responsabilità sociale della scienza e della tecnologia, Dipartimento di Biologia dell'Università di Bologna
La finalità del dialogo è quella di riposizionare il discorso sul limite in riferimento alle biotecnologie. Le biotecnologie del corpo sono sollecitate dal desiderio degli uomini e delle donne di essere genitori, di vivere più a lungo, di morire con dignità, ma vengono sviluppate e praticate da una tecnoscienza che usa il desiderio umano per autocollocarsi in una posizione di dominio, di supremazia, di indiscutibilità. Quale relazione fra controllo sociale, sottrazione della scienza alle logiche di mercato della scienza e risposta ai bisogni ?


Venerdì 24 settembre, ore 18. "Il diritto e il corpo indicibile" con Bruno Morandi responsabile formazione politica Prc e Maria Grazia Campari, giurista, Associazione GIUdIT (Giuriste d'Italia)
La finalità del dialogo è quella di chiarire le ragioni della difficoltà propria del diritto a "contenere" corpi e relazioni, con il rischio di cadere nella incongruenza e nella insensatezza quando tenta di normare sul tema della riproduzione, attualizzando il dibattito sulla "legge" (aborto, violenza sessuale, fecondazione assistita) e sull'incapacità della legge penale di risolvere il conflitto di genere.