GIU' LE MANI DAI CONSULTORI
IL 19 GENNAIO SCORSO HA AVUTO LUOGO LA GIORNATA DI MOBILITAZIONE DELLE DONNE CHE DICONO NON ALLA PROPOSTA STORACE DI RIFORMA DEI CONSULTORI


febbraio 2005, dall'Assemblea delle donne dei consultori di Roma

Eravamo in tante questa mattina, in cinque consultori delle Asl di Roma, dove si è tenuta una giornata di mobilitazione per manifestare concretamente contro la proposta di legge di modifica dei consultori presentata dalla giunta Storace. La mobilitazione, che si e tenuta nei seguenti consultori,
- Consultorio in via San Martino della Battaglia Asl RM A Roma
- Consultorio a Piazza dei Mirti Asl RM C - Roma
- Consultorio di Via Dina Galli Asl RM A - Roma
- Consultorio via Brugnato (Trullo) - Roma
- Consultorio Galleria Paradiso Asl RM H - Marino
ha previsto in alcuni casi volantinaggi e in altri l'occupazione simbolica senza interruzione del servizio.
Dopo numerose assemblee, incontri e pubblici dibattiti, è stata decisa questa giornata di mobilitazione per difendere i consultori da una legge che ne stravolgerebbe il loro uso gratuito, il loro ruolo di difesa della salute ndelle donne e delle loro scelte di maternità.
"Non vogliamo la controriforma dei consultori firmata Storace, che lascia spazio a Chiesa e Movimento per la Vita, limita e controlla l'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza, nega autodeterminazione e libertà di scelta sessuale e procreativa delle donne" è scritto nell'appello che chiamava tutte le donne a difendere uno dei pochi presidi di cura e prevenzione gratuita della loro salute. Su queste parole d'ordine ci siamo mobilitate insieme a molte operatrici dei consultori per dire no a una riforma gravemente lesiva dei nostri diritti e della nostra dignità.
Con forza chiediamo che "piuttosto che parlare di riforma dei consultori, che introduce controlli e censure sulle scelte delle donne, Storace farebbe meglio a ri-finanziarli, mettendoli in grado di promuovere azioni di prevenzione sul territorio e rilancio del servizio"
In ogni consultorio in cui siamo state presenti con striscioni, volantini, strumenti musicali, abbiamo riscontrato un vero interesse rispetto alle ragioni della nostra protesta da parte di utenti e operatrici dei consultori e ci siamo rese conto di quanto giornate come questa siano fondamentali per produrre un allargamento e un coinvolgimento sempre maggiore di quante più donne possibili.
A questa prima iniziativa di lotta ne seguiranno certamente delle altre, ancora più incisive e partecipate per ribadire con sempre più forza che non siamo disposte in alcun modo a rinunciare al nostro diritto all'autodeterminazione.