IL DIGIUNO PER UNA "FINANZIARIA DI PACE"
COMUNICATO STAMPA DI ATTAC BOLOGNA


dicembre 2001, da ATTAC Bologna


ATTAC Bologna aderisce alla campagna IL DIGIUNO PER UNA "FINANZIARIA DI PACE": dopo padre Cavagna, presidente del GAVCI, che ha dovuto interrompere il digiuno dopo 15 giorni, a rischio per la proprio salute, la staffetta è stata raccolta da Cinzia Monari di Rifondazione, che ha a sua volta passato (dopo aver interrotto sabato 1 dicembre per motivi di famiglia...ma tornerà all'attacco) il testimone a Simona Urso di Attac, in sciopero da domenica 2 dicembre. Sono già in lista altre due persone, appartenenti, come ATTAC, ad un pezzo del Bologna Social Forum. Sul sito www.beati.org troverete l'elenco di quanti hanno già portato avanti questa battaglia apparentemente
silenziosa ma durissima: ci opponiamo con il nostro corpo, trasformando noi stessi in manifesti viventi, nel modo più radicale. Ma solo se verrà data un'adeguata copertura giornalistica a questa scelta individuale e pubblica, essa da individuale potrà scuotere la città di Bologna, così come tutte le altre città del silenzio, e trasformarsi in un patrimonio dell'intero movimento.
Quando avverrà il nuovo cambio di staffetta il sito del BSF ne darà segnalazione, e la stampa sarà nuovamente avvertita.
Questo comunicato è per segnalare che non solo la campagna va avanti, ma che aspettiamo nuove adesioni e nuovi digiunatori.
Oggetto della campagna:
La campagna mira a scuotere i PARLAMENTARI affinché appoggino la proposta di varare una vera FINANZIARIA DI PACE, secondo le precise indicazioni contenute nel dossier della Campagna SBILANCIAMOCI (www.manifestolibri.it)
In particolare si insiste nel cominciare a tagliare le spese militari e non solo e sempre quelle sociali (sanità, scuola, pensioni, cooperazione ecc.). Va garantito soprattutto un consistente aumento del fondo per gli obiettori nonché volontari/e del servizio civile: quest'anno il fondo per l'esercito è passato da 26.000 a 34.000 miliardi l'anno in tempi di <finanziaria rigorosissima> e ora è previsto un ulteriore aumento del 15%