VITA, MORTE E MIRACOLI
LA RESISTENZA DEL CENTRO SOCIALE GARIBALDI E DELLE DONNE DEL BABA JAGA DI MILANO ALLO SGOMBERO


giugno 2002, dal Garibaldi

 

Vita: ogni essere umano conduce la propria vita.

I tempi quotidiani della vita sono per lo più vincolati dai rapporti sociali materiali sui quali si fonda l'esistenza di ognuno.
La casa dove si vive, il lavoro dove si produce, la scuola dove si studia, la salute.
Tutti questi elementi cioè la casa, il reddito, l'istruzione, la sanità, dovrebbero essere la base minima assicurata ad ogni uomo e ad ogni donna per condurre un'esistenza quantomeno dignitosa (poiché la felicità è altra cosa); qualcuno molto ardito li chiama diritti fondamentali, qualcuno addirittura si è battuto ed ha lottato per essi.
Nella realtà sulla base di questi rapporti materiali (o diritti molto presunti) si strutturano le vite degli esseri umani e s'introducono quelle che vengono chiamate DIFFERENZE ECONOMICHE E SOCIALI.
C'è chi nasce ricco e chi no, c'è chi vive in splendide case super accessoriate e c'è chi deve vivere in case molto meno dignitose (magari facendo mille sacrifici per avere almeno quella); c'è chi lavora tranquillo realizzando grandi guadagni, c'è chi conduce lavori con pochi guadagni e molti soprusi (c'è anche chi muore ogni giorno di lavoro!!!); c'è chi si può istruire comodamente in splendide scuole (magari private e magari finanziate pubblicamente) e c'è chi frequenta scuole dove la formazione non è altro che conformarsi ad una vita da schiavi; c'è chi può curarsi con serenità in strutture ospedaliere super attrezzate e c'è chi deve curarsi in ospedali fatiscenti e con la paura di non avere abbastanza soldi per farlo.

MORTE

Ecco quindi che l'esistenza quotidiana si configura come un enorme trappola, dove se nasci e vivi dalla parte sbagliata non avrai mai accesso a niente se non a sacrifici e umiliazioni.
Città sempre più inquinate trasformate in enormi dormitori, dove l'invivibilità e l'esclusione sociale sono la regola, dove la produzione senza sosta di merci e denaro porta solo ad altre merci e ad altro denaro e non al benessere sociale collettivo.
Città che vengono sfregiate da una ristretta cerchia di persone quali politici e capitalisti, in funzione della riproduzione del loro potere e dei loro capitali, città dove le esigenze sociali di chi le vive vengono quotidianamente stuprate.
Una di queste città è Milano.
Esiste un quartiere a Milano chiamato Garibaldi, un quartiere un tempo vivo e popolare, abitato da un tessuto sociale umanamente ricco e creativo, oggi ridotto a deserto pedonale ricco solo di vetrine e locali, plastica e showroom, dove chi lo faceva vivere è stato ghettizzato ed espulso. Dove la speculazione edilizia è passata come un rullo compressore lasciando enormi guadagni in poche mani e povertà sociale in tutti gli altri.

MIRACOLI

Esiste una casa in questo quartiere occupata da più di vent'anni.
Una casa sottratta al degrado e fatta vivere da più esperienze sociali e politiche. La casa è situata in C.so Garibaldi 89/a e 89/b e vede al suo interno un centro sociale autogestito, un centro di documentazione e casa del popolo, un laboratorio artigianale di liuteria e studi artistici.
Questa casa ha espresso ed esprime tutt'ora ricchezza sociale, e le sue componenti sono parte attiva di quella parte di società che non si rassegna ad una vita dominata dalle decisioni di pochi.
Un autentico miracolo sociale che vive da oltre vent'anni e che oggi si trova sotto la minaccia di sgombero perché il comune di Milano, alcune immobiliari e l'accademia di Brera hanno deciso che al suo posto sia meglio costruire altri palazzi per super ricchi (con mega parcheggi sotterranei), distruggendo oltretutto un orto botanico ricchissimo e da anni trascurato.
L'ennesimo progetto di ristrutturazione/speculazione che vuole cancellare ogni cosa che si ponga sulla sua strada.

MA NOI ABBIAMO DECISO CHE DA QUELLA STRADA NON CI SPOSTIAMO

Invitiamo tutti e tutte ad un'assemblea territoriale pubblica per discutere liberamente di tutto questo e per cercare di trovare soluzioni comuni che si oppongano decisamente alla desertificazione sociale ed alla distruzione del verde.

 

CENTRO SOCIALE OCCUPATO AUTOGESTITO GARIBALDI
ASSOCIAZIONE CULTURALE LIBRERARSI
C.A.R.C. FRONTE POPOLARE
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE FILOROSSO
NUOVA CASA DEL POPOLO
89/A LABORATORI DI LIUTERIA E ARTISTI
Fip: C.so Garibaldi 89/b 25/05/02