Riceviamo e pubblichiamo
LA PANCHINA: L'OSSERVATORIO
DELLE DONNE TREVIGIANE SI PRESENTA
IL
TESTO DI RIFERIMENTO E L'INVITO AD ADERIRE
gennaio 2001
L'Osservatorio delle donne trevigiane "La Panchina" nasce dalla manifestazione antirazzista dell'8 novembre 1997 come "laboratorio sulle differenze". Sino ad oggi, le donne che ne fanno parte hanno realizzato mostre, feste multietniche, spettacoli teatrali, corsi, convegni, proiezioni: tutti momenti di incontro che hanno permesso a punti di vista differenti sull'immigrazione, le donne e il lavoro, la maternità, la sessualità, i bambini, di prendere corpo e di essere agiti e discussi. Le nostre iniziative sono aperte a tutte e a tutti, ma l'Osservatorio è composto esclusivamente da donne perché sente la necessità di elaborare le proprie parole, i propri valori e la propria visione del mondo a partire da un punto di vista generalmente sottaciuto o mancante: quello femminile. Qualsiasi donna si riconosca nel testo seguente e voglia unirsi a noi sarà la benvenuta.
Noi riconosciamo il diritto di ogni donna ed ogni uomo ad aver voce nelle decisioni che la/lo riguardano; il diritto di poter compiere scelte libere e informate che riguardano il corpo, la sessualità, il potere riproduttivo, lo stile di vita. Noi riconosciamo che ogni tipo di violenza, compresa la "violenza economica" che impedisce agli individui di ottenere la soddisfazione dei bisogni elementari per la propria sopravvivenza, è una sistematica violazione di tale diritto.
Noi riconosciamo ad ogni donna ed ogni uomo il diritto a ciò che rende piena e piacevole la vita: non solo il diritto al nutrimento, alla casa, allo studio, alla salute ed al lavoro, ma anche il diritto ad avere relazioni d'amore e d'amicizia, il diritto di partecipare alla costruzione comune politica e culturale, il diritto all'arte ed alla bellezza.Noi crediamo che il benessere dei bambini, la prossima generazione, sia una responsabilità dell'intera comunità, e non solo dei loro genitori o insegnanti. Noi diamo valore alla loro creatività, alla loro intelligenza ed alla loro intuizione.
Noi crediamo che l'esperienza, la storia e la saggezza delle persone anziane siano risorse e sosteniamo il diritto per ogni persona di invecchiare con dignità, di continuare ad offrire il proprio contributo alla comunità, e di essere sostenuta nei propri bisogni basilari economici e di salute.Noi sappiamo che ancora oggi molti gruppi di persone sono tenuti distanti dall'accesso al potere politico ed all'opportunità economica e che queste ineguaglianze sono spesso intessute nella struttura stessa delle nostre istituzioni: perciò noi sosteniamo l'eguale accesso alle risorse ed al processo decisionale collettivo per tutti gli individui e ci opponiamo al pregiudizio in ogni sua forma: sessismo, razzismo, eterosessismo, antisemitismo, classismo, ecc.
Noi riconosciamo che gli scopi di individui diversi possono confliggere: il diritto di scelta non include il poter scegliere di procurare dolore ad altri. Perciò noi favoriamo la negoziazione e la mediazione come mezzi per agire e risolvere il conflitto.
Noi ci opponiamo alla guerra in tutti i suoi aspetti: come mezzo per risolvere i conflitti, come mezzo per azzerare le differenze, come mezzo per ottenere i propri scopi da parte di individui o nazioni.Noi abbracciamo le differenze come ricchezza: riconosciamo la differenza di genere e la molteplicità delle culture, dei linguaggi, degli orientamenti sessuali, degli stili di vita come parte integrante della nostra vita e della nostra comune eredità umana. Noi sosteniamo progetti educativi che comprendano più punti di vista e che insegnino il rispetto per le differenze.
Noi comprendiamo che la biodiversità è di vitale importanza per la sopravvivenza del nostro pianeta e sosteniamo la preservazione e la tutela dell'ambiente. Noi riconosciamo l'interconnessione fra tutte le forme di vita del pianeta ed il loro valore intrinseco, al di là del loro utilizzo o meno per i fini umani. Noi sappiamo che la vita umana dipende dalla salute dell'ecosistema che sostiene tutta la vita sulla terra, perciò ci battiamo per la salute del suolo, dell'aria, delle acque e delle differenti matrici biologiche della vita.
Noi incoraggiamo il dialogo fra punti di vista differenti e la costruzione di alleanze finalizzate al raggiungimento degli scopi suddetti.
Osservatorio delle donne trevigiane "La Panchina"
C.i.p. Vl. Luzzatti, 112/a
Per contatti: Claudia - 0422/434272 / Giusi 0422/235328