Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO DI ACEA SUL DISEGNO DI LEGGE BOSSI/FINI CONTRO GLI IMMIGRATI
IL DISEGNO DI LEGGE BOSSI/FINI INTRODUCE CONDIZIONI PEGGIORATIVE RISPETTO ALLA GIA' PESSIMA LEGGE TURCO/NAPOLITANO



ottobre 2001, da AceA - AGENZIASTAMPA PER I CONSUMI ETICI E ALTERNATIVI
Testata elettronica di educazione alla pace, allo sviluppo, alla solidarietà, all'ecoequilibrio,
ai consumi etici, alle tecnologie ecocompatibili, alla nonviolenza , diretta da Federico Ceratti

 

Comunicato n.1909-d del 21-09-2001

Libertà di circolazione e di movimento, regolarizzazione permanente per tutte e tutti.
No al disegno di legge Bossi/Fini contro gli immigrati.
Siamo emigranti, non delinquenti e non terroristi!
Manifestazione: Piazza Duomo, sabato 22 settembre, dalle ore 15.30.
Il disegno di legge Bossi/Fini sull'immigrazione, approvato dal governo Berlusconi il 14 settembre scorso, introduce condizioni peggiorative rispetto alla già pessima legge Turco/Napolitano, per tutti gli immigrati, con o senza permesso di soggiorno.
In sintesi, il disegno di legge Bossi/Fini stabilisce che:
a. l'immigrazione irregolare diverrà reato penale
b. l'immigrato senza permesso sarà internato fino a 60 giorni nei centri di detenzione e poi espulso;
se non rispetterà l'obbligo di lasciare il territorio italiano sarà incarcerato da 6 mesi a 4 anni e poi espulso dall'Italia;
c. l'immigrato espulso non potrà tornare in Italia per 10 anni;
d. verrà abolita la chiamata in garanzia mediante "sponsor";
e. il rapporto di lavoro condizionerà la durata del permesso di soggiorno: fino a due anni per il lavoro a tempo indeterminato ed autonomo e fino ad 1 anno per il lavoro temporaneo;
f. l'ingresso in Italia verrà autorizzato unicamente dall'ambasciata, a numero chiuso e per professioni specifiche;
g. la carta di soggiorno verrà concessa dopo 6 anni di permanenza regolare;
h. il padrone comunicherà il licenziamento alla Prefettura ed il lavoratore immigrato avrà tempo 6 mesi per trovare una nuova occupazione, senza la quale diventerà irregolare;
i. il ricongiungimento familiare sarà limitato ai soli coniugi e figli minori.
Se questo disegno di legge sarà approvato dal Parlamento, aggraverà ulteriormente la condizione di tutti gli immigrati e limiterà il diritto di vivere e lavorare in Italia, anche per quelli con permesso di soggiorno.
Il disegno di legge Bossi/Fini criminalizza la condizione degli immigrati, che è imposta dalle regole spietate della globalizzazione, ovvero il controllo delle risorse del pianeta da parte delle potenze economiche dominanti (i famigerati G8) ed il dominio della produzione e del mercato delle imprese trasnazionali di quei paesi più forti.
La facoltà concessa al padrone di revocare il permesso di soggiorno con l'interruzione del rapporto di lavoro, sarà utilizzata per aumentare l'intensità dello sfruttamento e per controllare la conflittualità del lavoratore immigrato.
La limitazione dei ricongiungimenti familiari e la precarietà di lavoro e soggiorno, ostacoleranno coscienza ed identità della propria condizione sociale e lo scambio interculturale.
Solo la lotta organizzata tra immigrati ed italiani che prendono coscienza ed identità della propria condizione, può dare una risposta efficace e di lunga durata contro ogni azione razzista e conservatrice del governo Bossi/Fini/Berlusconi.
Invitiamo le comunità di immigrati, le associazioni antirazziste e interculturali, le organizzazioni politiche, i sindacati, i centri sociali, ecc. a mobilitarsi in maniera unitaria, pronta e determinata contro questo disegno di legge.
Libertà di circolazione, sanatoria generalizzata, diritto al lavoro e di cittadinanza per gli immigrati presenti in Italia.
Gruppo immigrazione
Verso il Social Forum di Milano