riceviamo e pubblichiamo
28 SETTEMBRE A ROMA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL PRC
IL
NOSTRO IMPEGNO IN DIFESA DELL'AUTODETERMINAZIONE DELLE DONNE
settembre 2002, dal
Forum delle donne del PRC.
Con molte altre donne - che speriamo diventino un numero grandissimo siamo impegnate a contrastare un pessimo disegno di legge (DDL 1514) approvato alla Camera dei deputati e inviato al Senato il 19-7-02 dove sarà discusso in tempi brevi. Si tratta del provvedimento che dovrebbe regolamentare la cosiddetta procreazione medicalmente assistita (PMA) ma che, in realtà, rappresenterà soltanto, se approvato, un'aggressione alla libertà, all'autodeterminazione, alla dignità delle donne.
Sono in gioco in questo periodo - lo sappiamo bene - questioni di prima grandezza che riguardano i diritti sociali e le conquiste del lavoro, la democrazia e lo stato di diritto, lo stesso carattere di legalità dei poteri pubblici. Il governo Berlusconi sta facendo scempio di tutti i diritti sociali, di tutte acquisizioni democratiche del nostro Paese. Lo fa in nome di un'idea plebiscitaria e reazionaria secondo cui la maggioranza ha diritto a governare fuori dai vincoli e dai limiti che la Costituzioni e la legge impongono a tutti. E questo mentre sullo scenario internazionale incombe la minaccia dell'intervento militare in Iraq, nuova tappa di quella infernale guerra contro il terrorismo di cui l'amministrazione Bush si è fatta protagonista e che il Polo delle Libertà in Italia asseconda sempre più supinamente, rendendo complice il nostro Paese di una politica disastrosa sul piano internazionale.
Sappiamo bene tutto questo e siamo impegnate, per quello che è nelle nostre mani, a contrastare la politica del governo Berlusconi, a sostenere ogni iniziativa che possa far maturare le condizioni non solo di un'opposizione a questa maggioranza ma di un'alternativa radicale al liberismo e alla guerra di cui si nutre la globalizzazione capitalistica.
Proprio per questo diciamo che è necessario anche il massimo impegno per contrastare la legge sulla Procreazione medicalmente assistita, perché sia messa al centro della battaglia politica contro la Casa delle libertà, impedendo che venga considerata soltanto una "questione di donne". Ne vanno colte invece tutta l'importanza e la valenza generale. C'è infatti un intreccio fortissimo tra la regolamentazione per legge della Pma e tutte le altre questioni su cui oggi è necessario fare opposizione. Perché questo disegno di legge mette in discussione il principio dell'autodeterminazione femminile, che rappresenta oggi uno dei cardini fondamentali di un assetto della democrazia degno di questo nome; perché attribuisce allo Stato la funzione di controllore etico delle scelte individuali - delle donne in primo luogo ma anche degli uomini - ledendo gravemente il carattere laico e democratico che lo Stato deve mantenere; perché invade pesantemente la vita delle persone e pretende di regolarne le scelte mentre non ne garantisce anzi spesso ne nega - i diritti.
Ad esempio, riconoscendo il "concepito" come un soggetto autonomo portatore di diritti si cancella la responsabilità femminile nella procreazione e si rimette in discussione la 194, così come si lede il diritto alla salute della donna costringendola a subire pesanti bombardamenti ormonali poiché la legge giudica immorale congelare gli embrioni.
Faremo di tutto per impedire che questa legge abbia corso nel nostro Paese, anche se il Senato dovesse confermare il voto della Camera.
Siamo oggi impegnate perché Rifondazione comunista faccia di questa battaglia uno dei punti centrali, nel Paese oltre che in Parlamento, della sua iniziativa politica.
Per quanto ci riguarda questa è da sempre una nostra priorità che intendiamo rendere visibile il 28 settembre impegnandoci nella formazione di uno spezzone fortemente caratterizzato dal NO alla legge, che si immetta nel corteo con modalità autonome.
Proponiamo quindi a tutte le donne che condividono le nostre preoccupazioni e intendono manifestare il proprio dissenso di contribuire con la loro presenza al successo di questa iniziativa.Appuntamento per tutte
Roma ore 14.00 Piazza Madonna di Loreto
(angolo Via dei Fori Imperiali Piazza Venezia)