SOSTENIAMO LE DETENUTE E I DETENUTI POLITICI IN SCIOPERO DELLA FAME IN PERU'
COSA ACCADE NEL CARCERE DI SICUREZZA FEMMINILE DI CHORRILLOS: DENUNCIA E INIZIATIVE DI RESISTENZA


Marzo 2002, da YANAMAYO, Associazione di solidarietà ai prigionieri politici peruviani - hohcr@tin.it - rv197@libero.it

Le detenute e i detenuti politici peruviani hanno intrapreso la strada dello sciopero della fame per cercare di ottenere la derogatoria delle leggi speciali, processi giusti e il ripristino dei benefici carcerari. Il governo di transizione ci aveva fatto sperare ma il governo del presidente Toledo ha riportato indietro la situazione. Ecco un breve riepilogo della vicenda.
Settembre 2001- trasferimento di 34 prigionieri appartenenti a "Sendero Luminoso" dal carcere di altura di Yanamayo al famigerato carcere di Challapalca, della cui chiusura numerosi organismi dei diritti umani si occuparono in passato. Le minacce di trasferimento al penal di Challapalca sono tornate nuovamente in uso quale deterrente alle proteste spesso legittime dei prigioniueri.
Dicembre 2001- alle 3.15 del mattino, poliziotti entrano violentemente nel padiglione C - terzo piano ­ del carcere di Massima Sicurezza Femminile di Chorrillos e trascinano via le due prigioniere Lori Bereson Mejia e Nancy Gilvonio Conde per trasferirle ad altri penal del paese. Tutta l'operazione si svolge con violenza; vengono lanciati lacrimogeni nelle celle delle 15 donne detenute che vengono anche picchiate e trattenute all'interno dei locali ormai privi di aria respirabile. Alcune di loro svengono a causa dei gas mentre le due prigioniere vengono trascinate via senza nemmeno permettere loro di raccogliere i loro effetti personali e, cosa peggiore, continuando a colpirle. In particolare, Maria Concepcion Pincheira e Yolanda Cruz Santillan, due delle 15 interne, hanno subito gravi danni fisici; problemi respiratori, insufficenza cardiaca e forte emorragia interna.
Gennaio 2002 - protesta per le codizioni carcerarie al penal "El Milagro" di Trujillo. Tutto viene soffocato con la violenza che porta al ferimento di numerosi interni. Si verificano numerosi trasferimenti al penal Cambio Puente di Chimbote e in seguito a Cajamarca, trasferimenti che sfociano in uno sciopero della fame di un gruppo di prigionieri.
Febbraio 2002 ­ sciopero della fame dei prigionieri politici al penal della base naval del Callao conosciuto anche come "carcere tomba", creato allo scopo di distruggere fisicamente e psicologicamente l'essere umano.

Questi gli avvenimenti principali, ma molto si potrebbe ancora dire. Rispetto ad esempio a gruppi di
prigionieri che ancora vivono incarcerati lontani dai loro luoghi d'origine, in condizioni estremamente inumane, ad altitudini ed esposti a climi che no sono loro usuali. Senza la possibilità, a causa della distanza che li separa dalle loro famiglie, di ricevere il necessario sostegno morale ma anche pratico, quale alimenti, farmaci ecc. che sono totalmente carenti nelle carceri.
Per questo abbiamo preparato il testo che segue da inviare al Defensor del Pueblo e al ministro di giustizia, in cui si chiede si di vigilare sulla salute dei prigionieri, ma si vuole anche ricordare loro le raccomandazioni dei vari organismi dei diritti umani che ancora oggi non hanno seguito.

Si prega di inviare gli appelli con la vostra "firma"; nome cognome, indirizzo, città e paese,indirizzo mail.
Chi avesse la possibilità di fare fax può anche usare questo sistema.

A la atencion de:

Dr. Walter Alban Peralta
Defensor del Pueblo
Fax 0051-1-4267889
defensor@ombudsman.gob.pe

Dr.Fernando Olivera Vega
Ministro de Justicia
Fax 0051-1-4223577
ministro@minjus.gob.pe

Estamos sumamente preocupados por la vida y la salud de los presos políticos que, desde el 11 de febrero en varios penales del Perú se encuentran en huelga de hambre permanente.
Consideramos el Perú como un País que, después de muchos años de dictatura y corrupción bajo el régimen de Fujimori, va restabliciendo en su territorio un verdadero estado de derecho, conformemente a los estandards de los principios universales de Derechos humanos.
Sin embargo, todavía el Gobierno actual no ha abrogado la " legislación de emergencia " (DL. 25475 y DL 25659) que, según el art.27 de la Convención Americana de los Derechos Humanos, tiene que ser una medida " temporanea " limitada a situaciones excepcionales y que se puede aplicar unicamente en caso de guerra, de peligro público o de otra emergencia que amenace la independencia o seguridad del Estado
Parte en la medida y por el tiempo estrictamente limitados a la exigencia de la situación como revela también el " Segundo informe sobre la situación de los derechos humanos en el Perú " de la CIDH (ver OEA/Ser.L/V/II.106 Doc. 59 rev. 2 junio 2000). Ni tampoco el Gobierno peruano ha cumplido con las recomendaciones del Comité de los Derechos Humanos que, en su 70° periodo de sesiones (ver documento CCPR/CO/70/PER) al art.11 parr. a pide al Perù la Revisión de todas las condenas impuestas por los tribunales militares en los casos de delitos de terrorismo y traición a la patria " y al art.14 recomienda " Cerrar las prisiones de Yanamayo y Challapalca ".
Por todo esto, nos dirigimos a Ustedes pidiendoLes que hagan todo lo que está en Su alcance al fin de conseguir que las Autoridades competentes encuentren solución digna a los pedidos de los presos, conformandose a las recomendaciones de los Organismos Internacionales de los Derechos Humanos.

AgradaciendoLes