CONVOCAZIONE DEL
COORDINAMENTO NAZIONALE IL 16 FEBBRAIO A ROMA
IN CODA
ALLA MANIFESTAZIONE EUROPEA CONTRO LA GUERRA DEL 15 FEBBRAIO,
LA MARCIA ITALIANA ORGANIZZA LE TAPPE VERSO IL FORUM EUROPEO DI
PARIGI
Il Forum Sociale Europeo di Firenze è stato un grande successo: un vero spazio pubblico di confronto, creato da un insieme di movimenti europei nello stesso spirito consegnatoci da Porto Alegre; un primo rifiuto massiccio delle politiche neoliberiste e della guerra permanente.
La Marcia mondiale delle donne - nelle sue articolazioni italiana ed europea
- vi ha contribuito affermando sin dall'inizio l'esistenza di una corrente femminista e aprendo lo spazio perché soggetti più periferici rispetto al movimento antiglobalizzazione potessero trovare piena cittadinanza. La presenza a Firenze del movimento glbt e di femminismi diversi è in larga misura il frutto di un lavoro internazionale teso a riportare le donne sulla scena politica nella forma di movimento politico radicato nelle realtà sociali.
Non ci sfugge che il nostro lavoro è solo all'inizio ma Firenze ci ha dato comunque un forte incentivo a continuare.
L'assemblea conclusiva dei movimenti a Firenze ci ha consegnato un fitto calendario di appuntamenti a livello europeo da qui al prossimo Forum sociale continentale, che avrà luogo a Parigi nel mese di novembre del 2003.
Senza soluzione di continuità con l'incontro del 2002, il percorso è già cominciato prima di tutto con la grande manifestazione fiorentina contro l'attacco annunciato al popolo iracheno e poi con le iniziative di dicembre; continuerà nelle prossime settimane fino alla mobilitazione europea contro la guerra del 15 febbraio. Ed è per questo che vi scrivo dal coordinamento europeo del movimento e della Marcia.
Continuo a essere convinta, come tutte le altre donne della Marcia, che la presenza di un forte movimento delle donne sia indispensabile nel percorso verso Parigi e che bisogna ancora in larga misura costruirlo. E' ora di spendere le nostre voci e i nostri corpi, anni di riflessioni e di pratiche in questo movimento; è ora di rafforzare il contributo delle donne alla causa comune della pace, della giustizia e del rispetto della natura e nello stesso tempo di esercitare una critica nei confronti di ciò che nello stesso movimento dei movimenti ancora esiste di patriarcale, misogino e sessista.
Desideriamo essere presenti prima di tutto nel movimento contro la guerra.
E pensiamo a un movimento che non solo invada le piazze ma penetri nelle coscienze, muti l'ottica e i linguaggi, susciti allarme e senso di responsabilità.
A questo movimento non esistono alternative: o noi cambiamo le coscienze nel senso del rifiuto delle guerre o le guerre cambieranno le coscienze nel senso del diniego totale delle acquisizioni migliori della storia contemporanea.
Tuttavia non solo un grande movimento per la pace è necessario, ma un movimento capace di misurarsi sulla molteplicità dei temi emersi da Firenze. Anche a una risposta a tutto campo non esistono alternative. Liberismo e guerre, militarismo e razzismo, prepotenza armata e misoginia reincarnata, sono oggi indissolubilmente legati.
A Firenze nel suo seminario la Marcia ha deciso, insieme ad altre reti e organizzazioni di donne, associazioni di migranti, collettivi di giovani, reti lesbiche ecc, di concentrare l'attenzione sulla Costituzione europea e sul tema dei diritti, facendo emergere dal basso e dall'attività di soggetti diversi le linee di una Costituzione alternativa.
Per discutere e concretizzare i propositi e le tappe di questo persorso vi invitiamo a una riunione a Roma il giorno 16 febbraio dalle ore 10 alle 17.00 al Rialto Occupato, in Via S.Ambrogio 4 (dietro Largo Argentina, autobus 40 e 64 dalla Stazione).15 FEBBRAIO TUTTE INSIEME A ROMA NEL CORTEO CONTRO LA GUERRA
16 FEBBRAIO INCONTRIAMOCI A ROMA PER COMINCIARE IL PERCORSO VERSO IL FORUM SOCIALE EUROPEO DI PARIGI"