VOTIAMO SI AI REFERENDUM SULLA LEGGE 40
APPELLO PER IL SI AL REFERENDUM SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA DEL 13 E 14 GIUGNO


maggio 2005, dalla Marcia Mondiale delle Donne


La Marcia mondiale delle donne è stata impegnata in questi ultimi anni per l'abrogazione totale della legge 40, approvata nel febbraio 2004 dal governo Berlusconi, che introduce la personalità giuridica dell'embrione e toglie alla donna il diritto di decidere liberamente del suo corpo. La Consulta ha ritenuto valido solamente il referendum per l'abrogazione parziale di questa legge, articolato intorno a 4 quesiti che

1° cancellano le norme che impediscono la ricerca scientifica sulle cellule staminali che possiedono capacità di rigenerazione dei tessuti e possono quindi consentire di trovare nuove cure per malattie gravi come il Parkinson, i tumori, ed altri.

2° cancellano l'obbligo per la donna di sottoporsi a trattamenti gravosi per la sua salute e consentono di accedere alle techniche di PMA anche ai portatori di gravi malattie (non solo in caso di sterilità).

3° cancellano il cosidetto "diritto del concepito" a scapito della donna, e le parti della legge che sono in esplicito contrasto con la Legge 194 sull'aborto.

4° cancellano il divieto alla fecondazione eterologa ossia con gameti di donatori esterni alla coppia.

Altri capitoli della legge non vengono toccati dall'abrogazione parziale. E' il caso dello scandaloso divieto d'accesso alle tecniche di PMA per le donne singole e le coppie lesbiche, che rimangono sottoposte alla tutela maschile patriarcale.

Tuttavia riteniamo che, votando SI a questi 4 requisiti, si intacca l'impianto reazionario fondamentale che sorregge questa legge, rendendola inattuabile. Sarà il primo passo per riaffermare che non si legifera con scambi politici alle spalle delle donne e che non accettiamo che la morale cattolica diventi legge dello Stato.