MARCIA MONDIALE DELLE
DONNE 2000
TESTO
DI PRESENTAZIONE PRODOTTO DA IEMANJA' COME MATERIALE PER FACILITARE
IL COINVOLGIMENTO DI DONNE DEI SETTORI POPOLARI E DI DONNE IMMIGRATE
NELLE INIZIATIVE DELLA MARCIA MONDIALE.
maggio 2000
Cosa è la Marcia
La Marcia mondiale è una mobilitazione internazionale delle donne per raggiungere alcuni obiettivi comuni. E' stata proposta dalla Federazione di donne del Quebec (Canada) per reagire di fronte a questo fatto: i rappresentanti dei governi di tutto il mondo, cinque anni fa riuniti a Pechino (Cina) per la IV Conferenza Internazionale sulla Donna, hanno firmato alcuni impegni per migliorare la condizione delle donne nei loro Paesi e garantire una maggiore uguaglianza e giustizia. Questi impegni non sono stati rispettati. Le donne stesse quindi sono invitate a mobilitarsi per esigere il rispetto dei propri diritti.Contenuti della Marcia
1) La lotta contro la povertà delle donne e per la distribuzione equa della ricchezza.
Sappiamo infatti che:
- ogni tre poveri nel mondo, due sono donne
- le donne, in tutti i Paesi del mondo, lavorano molte più ore rispetto agli uomini e guadagnano di meno, sia a causa del lavoro domestico non retribuito, sia a causa di salari più bassi
- le donne incontrano più ostacoli per ottenere una qualificazione professionale e titoli di studio, e spesso vengono discriminate nell'accesso a posti di lavoro adeguati alla loro preparazione
- la scarsa autonomia economica delle donne diminuisce di fatto la loro libertà di scelta sulla propria vita e le rende più esposte allo sfruttamento, ai ricatti, alla volontà altrui, nella famiglia e nella società2) La lotta contro la violenza verso le donne e per il rispetto assoluto della loro integrità fisica e mentale.
Sappiamo infatti che:
- ogni donna per tutta la vita è costretta a guardarsi da possibili aggressioni, e per non correre rischi viene indotta a restare spesso chiusa a casa, specie la sera e la notte. Viene limitata la sua libertà di movimento, di incontro con altre persone, di partecipazione alla vita sociale e pubblica. Questo ostacola la crescita personale, lo sviluppo delle potenzialità e delle relazioni, e crea insicurezza e sfiducia.
- ogni donna almeno in qualche occasione nella sua vita ha sperimentato forme di molestia, mancanza di rispetto, umiliazioni, pressioni psicologiche o aggressioni. Moltissime lo sperimentano con continuità o subiscono percosse, stupri, incesti, mutilazioni, fino all'omicidio, nella maggior parte dei casi all'interno stesso della famiglia.
- in particolare la violenza della guerra colpisce oggi, più che gli uomini armati, le popolazioni civili: le donne e i loro bambini subiscono bombardamenti, fame, terrore, massacri e stupri, la distruzione dell'ambiente e delle risorse vitali.Obiettivi della Marcia
1) sensibilizzare le persone, le autorità pubbliche e le istituzioni sulla situazione di povertà e violenza che vivono gran parte delle donne, e avanzare proposte concrete per venire incontro alle esigenze specifiche delle donne
2) rafforzare i gruppi di donne e promuovere la loro reciproca conoscenza e collaborazioneIn quali azioni consiste la Marcia
La Marcia è stata lanciata in tutto il mondo l'8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, attraverso tante iniziative locali e si concluderà il 17 ottobre 2000 con la consegna all'ONU, a New York, di milioni di cartoline firmate dalle donne con le loro richieste. Il 14 ottobre è stata convocata una grande manifestazione a Bruxelles per le donne residenti in Europa, e negli stessi giorni si realizzeranno marce e altre manifestazioni ovunque: fino ad oggi hanno aderito oltre 3500 organizzazioni di 148 Paesi di tutti i continenti.
Per preparare queste iniziative le donne si riuniscono nei loro gruppi, si informano, scambiano esperienze, idee, proposte, prendono contatto con altri gruppi creando coordinamenti, e decidono quali azioni locali organizzare.Cosa possiamo fare noi
Un gruppo che vuole aderire alla Marcia, può scegliere un impegno adatto alle sue possibilità. La cosa importante è programmare bene il proprio lavoro, anche il più semplice.
Programmare vuol dire:
- stabilire gli obiettivi
- definire l'attività: cosa facciamo e come, quando e dove
- fare un elenco delle risorse necessarie: persone, materiali, spazi
- individuare gli incarichi e distribuirli
- verificare che tutti gli incarichi siano stati svolti
- realizzare l'attività
- valutare e valorizzare i risultati, renderli notiSe non abbiamo la possibilità di programmare una nostra attività, possiamo aderire a una iniziativa proposta da altre donne con cui ci interessa collaborare. Per fare questo possiamo rivolgerci al coordinamento più vicino per essere informate sulle varie iniziative.
Una cosa molto semplice che possiamo fare subito è leggere il materiale informativo della Marcia, parlarne alle nostre amiche, fare acquistare loro e firmare le cartoline da inviare all'ONU, al Consiglio Europeo e al Capo del Governo italiano.