SOTTO IL CAVOLFIORE:
IMMIGRATE E ITALIANE PRENDONO LA PAROLA ATTRAVERSO IL TEATRO
IL
17 MARZO A COLOGNO MONZESE SPETTACOLO INTERATTIVO
marzo 2001
Nell'ambito delle iniziative della Marcia Mondiale delle Donne contro la Violenza, la Povertà e il Razzismo, la redazione di Iemanja' in rete con diverse associazioni e gruppi di donne di Cologno Monzese, Milano e il suo hinterland sta organizzando uno spettacolo interattivo, per coivolgere attivamente donne immigrate e italiane dei quartieri popolari. Donne di gruppi diversi si stanno preparando per intervenire sul palco e interagire. Per facilitare la partecipazione, lo spettacolo è esclusivamente riservato alle donne. Riprendiamoci l'otto marzo, riprendiamoci la parola!
LE DONNE EMIGRATE E ITALIANE sono invitate:
A COLOGNO MONZESE IL 17 MARZO 2001,
dalle ore 15 alle ore 18,
NELLA SCUOLA ELEMENTARE di Via M.L.King, 7 (Via Merano) (MM2 Cologno sud)allo spettacolo teatrale "SOTTO IL CAVOLFIORE" "Certe volte mi sento sola come una bambina senza mamma, e sono così lontana da casa". Si dipanano storie di abbandoni di luoghi e persone, di rapporti con terre diverse, di sogni, illusioni, di gabbie sociali nelle quali si può venire rinchiusi e di forza pura con la quale abbracciare il futuro. Tale esperienza non appartiene esclusivamente alla figura dell'immigrata/o, ma trova in essi una realtà fisica oltre che psichica. Abbiamo tutti bisogno di imparare ad "ascoltare" e a "vedere" gli altri, con i loro bagaglio di storie, vissuti, speranze e desideri ancora da realizzare. In tal senso il recital oscilla tra il raccontare di sé e il collegarsi al mondo (di tutti gli altri) come esperienza umana comune. Nel recital si mescolano poesie, racconti, canzoni, immagini e visioni interiori. Poi lo spazio scenico si amplia, fino ad accogliervi il pubblico che è invitato a "recitare" a sua volta propri brani di vita. Scritto e interpretato da: Sudi(Zahra) Mohamed Abdulle,
Kaha Mohamed Aden
Betty Gilmore
del Movimento Cittadini dal Mondo (MCM)Con la partecipazione dell'Associazione Itaca che presenta:
I LUOGHI DELLA MEMORIA
Curata da Ambra Gasparetto e recitata da Isabel GuerrieroIniziativa nell'ambito della
MARCIA MONDIALE DELLE DONNE CONTRO
LA VIOLENZA, LA POVERTA' ED IL RAZZISMOIngresso libero.
Profilo professionale delle performers
Betty Gilmore
Nata ad Oklahoma, vive e studia a Los Angeles, laureandosi all'Università della California. Vive e lavora come insegnante, poetessa e cantante negli USA, in Costa Rica, in Spagna ed in Italia. A Milano, dove abita attualmente compone e recita poesie e musica blues, effettua recital e concerti in Italia e all'estero. La sua esperienza d'infanzia in patria e le sue numerose esperienze all'estero fanno parte dello spettacolo, insieme a poesie e canzoni da lei interpretate.Kaha Mohamed Aden
Nata a Mogadiscio oggi risiede a Pavia dove si è laureata in Economia con 110 e lode. Ha realizzato una intensa vita di relazioni e di contatti con artisti e intellettuali di fama internazionale , in compagnia di suo padre, ex ministro dell'agricoltura della Somalia, e di sua nonna e sua madre, dirigenti del movimento delle donne della Somalia. Questo suo bagaglio di esperienze entra a far parte dello spettacolo.Zahra Abdulle
Nata a Mogadiscio, diplomata in lingue in Somalia, frequenta in Turchia il corso di lingua e letteratura araba, quando esplode la guerra nel suo paese. Nella fuga dal conflitto la sua famiglia viene dispersa ed il padre muore. Zahra rimane bloccata in Italia, dove si trova a fare la cameriera in un albergo di Milano. Dalla sua esperienza e dal contatto con gli autoctoni italiani ricava diversi aneddoti che fanno parte dello spettacolo.Ambra Gasparetto
Nata in un paesino della campagna emiliana, nella provincia di Modena, si stabilisce da piccola a Milano, dove i suoi genitori l'hanno preceduta per cercare lavoro. Vive fin dalla prima infanzia l'esperienza del disadattamento. Non potrà più essere la bambina di campagna, ma neppure quella di città. Non a caso sceglie come attività professionale di insegnare italiano a stranieri, con i quali conduce dei laboratori autobiografici, all'insegna dell'italiano per vivere, nel senso pieno della parola, in un luogo, la classe, dove sperimentare il potenziale espressivo ed affettivo di ciascuno. Un microcosmo di relazioni in cui ognuno ha valore in sé per sé.Isabel Guerreiro
Nasce in una "aldea" (villaggio) portoghese. Con i suoi genitori emigra stagionalmente in Svizzera per pagare gli studi, dove incontra il marito italiano, per il quale verrà a vivere in Italia. Qui nasce la figlia che oggi, ormai grande, ha lasciato l'Italia per proseguire gli studi nella terra di sua madre. Dopo parecchi anni dedicati esclusivamente al lavoro e alla famiglia, Isabel si iscrive al corso di approfondimento dell'italiano per stranieri presso la biblioteca del comune di Corsico, ove emerge tutta la sua energia creativa ed espressiva.