8 MARZO ANTICORCORDATARIO
A ROMA
MANIFESTAZIONE
E SCIOPERO GLOBALE DELLE DONNE
marzo 2001, dal WIA
A PIAZZA NAVONA CORSIA AGONALE, di fronte al Senato,
dalle ore 15 alle 22PERCHE' 8 MARZO ANTICONCORDATARIO ?
La giornata anticoncordataria dell'8 marzo seguirà la settimana anticoncordataria promossa da varie associazioni laiche dal 9 al 18 febbraio a Roma (Campo de' Fiori).
E' particolarmente importante che le donne manifestino contro il concordato e contro il potere temporale della chiesa, dal momento che proprio le donne sono il principale bersaglio della chiesa, in tutto il mondo. Pensate alle donne dei Paesi poveri, costrette a partorire più figli indesiderati che possono, mentre la chiesa vieta loro la conoscenza e l'uso degli anticoncezionali. E' la sovrappopolazione il più grave problema del Terzo Mondo.
Nei Paesi ricchi cattolici le donne devono lottare continuamente contro la chiesa per non perdere i diritti acquisiti in tanti anni di femminismo: l'aborto, il divorzio, gli anticoncezionali. Questa paura di perdere i diritti acquisiti, previene le donne dalla lotta per una reale emancipazione, distoglie l'attenzione dalla vera questione di fondo, che è la schiavitù: le donne svolgono i 2/3 del lavoro nel mondo, ricevono il 5% dei guadagni e possiedono l'1% dei patrimoni!
Il vaticano ha una gerarchia totalmente maschilista; non ha sottoscritto la Dichiarazione dei Diritti Umani, è l'unico paese europeo ad ammettere la pena di morte e contrasta più o meno apertamente ogni tentativo delle donne e dei poveri di liberarsi dalle loro catene. La chiesa, insieme ad altri 5 Paesi arabi, ha persino chiesto all'ONU la depenalizzazione dei reati di violenza domestica!
Per tutti questi motivi è necessario abrogare il concordato tra stato e chiesa, per porre fine ai salassi dello Stato Italiano ed al nefasto potere temporale della religione cattolica.
Il secondo Sciopero Globale delle Donne, 8 marzo 2001 Il primo Sciopero è stato un grande successo - donne e ragazze di 64 Paesi hanno trovato varie maniere di prendersi almeno un po'di tempo libero dal proprio lavoro non salariato e/o salariato.
Lo Sciopero 2001 verterà di nuovo sull'enorme contributo delle donne e delle
ragazze ad ogni società ed ogni economia. Come sappiamo tutte, le donne fanno girare il mondo, prendendosi cura dell'intera popolazione. Ma 2/3 di questo lavoro non viene retribuito né gli viene attribuito valore. Questo mancato riconoscimento economico e sociale è una fondamentale ingiustizia sessista, che sminuisce le donne e tutto quello che le donne fanno, e che impoverisce la maggior parte di noi. La povertà è la prima violenza ed è alla radice di altre forme di violenza contro di noi - molte di noi non hanno i soldi per sfuggire con i nostri figli a relazioni violente. Ci
vengono negate le risorse necessarie alla nostra sicurezza e alla nostra protezione.Anche se alcune donne oggi ricoprono incarichi manageriali molto ben pagati, la differenza tra i salari delle donne e quelli degli uomini oscilla tra il 25% e il 50% - ed è in aumento. Su questa questione abbiamo lanciato una petizione internazionale per una paga uguale per lavori di uguale valore, che rivendica dal governo degli Stati Uniti la cessazione del suo appoggio alla politica delle multinazionali, che in tutto il mondo fanno uso del lavoro sottopagato delle donne.Come abbiamo detto lo scorso anno, non scioperiamo perché qualche donna in più faccia carriera. Sappiamo far di meglio che non sperare nelle donne che ci chiedono di sostenerle, promettendoci che una volta che avranno raggiunto posizioni di potere nella gerarchia politica ed economica le nostre esigenze verranno soddisfatte. Come in ogni parte del mondo oggi i governi sono accusati di non rappresentarci di fronte all'avidità delle multinazionali e di essere corrotti, allo stesso modo noi accusiamo la maggior parte delle donne in posizioni di potere di comportarsi esattamente come gli uomini in posizioni di potere.Le rivendicazioni dello Sciopero sono state aggiornate per rappresentare in maniera più completa gli interessi delle donne e delle ragazze di base in molti settori sociali in tutto il mondo -- donne di differenti razze, nazionalità, età, redditi, occupazioni, dis/abilità, preferenze sessuali. . . non solo nelle città e nelle metropoli ma anche nei villaggi, dove vive la maggior parte di noi. Le rivendicazioni dello Sciopero mirano a fornire una base per aiutarvi ad esprimere le esigenze che sorgono dalla vostra situazione particolare. Parlando alle esigenze delle donne su scala globale, queste rivendicazioni uniscono tutte le donne che partecipano allo Sciopero, e trasmettono il potere dell'azione internazionale a ogni azione locale.