DONNE, IMMIGRATE, PACE, AUTODETERMINAZIONE
Il programma del Coordinamento nazionale-seminario della Marcia
mondiale in preparazione del Forum sociale europeo di novembre,
che si terrà a Milano il 5 e 6 ottobre
Settembre 2002. Dal coordinamento della Marcia
Convocazione
TEMPI: ci vediamo SABATO 5 OTTOBRE DALLE ORE 15 ALLE ORE 19 e DOMENICA 6 DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 17 con intervallo per la colazione tra le 13 e le 14.
LUOGO: MILANO sede di Lega Ambiente via VIDA 7- MM1 TURRO
non è distante dalla stazione e ci si arriva comodamente
con la metropolitana, anche se bisogna cambiare.
Prendere alla stazione MM2 verde per Loreto, tra Loreto e Turro
c'è una sola fermata di MM2
ACCOGLIENZA: tutte quelle che si sono prenotate saranno ospitate in casa. Altre per favore ci informino per tempo. Si farà colazione sul posto; le milanesi portino cibi cotti e bevande a volontà.
PROGRAMMA. Sabato 5 dalle ore 15
Nadia Demond (coordinamento europeo della Marcia): il significato
politico del Forum Sociale europeo nel contesto della guerra
illimitata
Michèle Spieler (coordinamento femminista di Zurigo):
la presenza delle donne e del femminismo nel Forum Sociale europeo
Donatella Biancardi(Un Ponte per): Adesso tocca all'Iraq
Ciascuna relazione non supererà i 20-25 minuti. Si discuterà poi in assemblea
Domenica dalle ore 9,30
5 COMUNICAZIONI BREVI (non più di 10-15 minuti ciascuna)
SULL'ATTIVITA' DELLA MARCIA
Lidia Cirillo: contro la capacità giuridica dell'embrione-
Mercedes Frias: il percorso di Punto di partenza- una donna del
Gruppo Economia e Lavoro: un questionario sulla condizione migrante-
Eva Mamini: lesbiche nel Forum Sociale europeo- M.Grazia Campari:
la campagna del 2003/2004 per la Costituzione europea
Dopo le comunicazioni ci si dividerà in 3 gruppi: 1.Campagna contro l'attacco all'Iraq 2.Altre iniziative contro la legge sulla capacità giuridica dell'embrione 3.La costruzione di comunità politiche di native e migranti.
Dopo colazione i gruppi riferiranno sulle discussioni fatte
e le decisioni prese e verranno
assegnate le responsabilità a chi vorrà prendersele.
