MARCIA MONDIALE DELLE DONNE NELL'ANNO 2000
RESOCONTO DEL COORDINAMENTO ITALIANO DELLA MARCIA MONDIALE DELLE DONNE 2000 TENUTOSI A FIRENZE DOMENICA 7 MAGGIO 2000


maggio 2000

 

PRIMA SCADENZA DELLA MARCIA: 24 MAGGIO A FIRENZE
CONTRO LE GUERRE, IL MILITARISMO E LA NATO.

Nella bella sede del Giardino dei Ciliegi di Firenze con la partecipazione di una cinquantina di donne si è svolto il quarto incontro del coordinamento nazionale della Marcia mondiale delle donne contro le violenze e la povertà. All'ordine del giorno il punto sulle iniziative locali finora svolte e sulle prossime scadenze nazionali da organizzare .
La relazione di Lidia Menapace ha ricordato le ragioni della Marcia e della nostra adesione: a 5 anni da Pechino la situazione obiettiva impone di coniugare teoria e pratica, pressione e movimento perchè la volontà di cambiamento delle donne continui a farsi sentire. Ha poi ricordato le numerose relazioni stabilite negli ultimi mesi e quelle che sarebbe utile ricercare con le donne cattoliche, le sindacaliste, le ONG, ecc. che potrebbero dare forza e risonanza alla Marcia.
Nadia De Mond ha presentato il quadro delle iniziative locali e dei coordinamenti che si sono formati al centro-nord e ha ricordato le iniziative a cui la Marcia potrebbe partecipare: la manifestazione anti Nato a Firenze, la contestazione al convegno sulle biotecnologie a Genova, l'iniziativa ad Ancona in relazione al Vertice sulla sicurezza e l'immigrazione, la manifestazione del NO OCSE a Bologna e quella del Gay and Lesbian Pride a Roma. Si tratta di iniziative che interessano le donne e il Coordinamento della Marcia poiché trattano i temi su cui abbiamo discusso e prodotto il testo italiano, dall'antiliberismo ai diritti delle immigrate, dalla lotta al patriarcato al rifiuto della guerra.
Ha infine ribadito la necessità di concludere le iniziative di questi mesi con una manifestazione italiana, prima della tappa europea della marcia a Bruxelles il 14 ottobre.

Nel corso della discussione l'intervento di Patricia Tough di Bologna ha posto un problema di bilancio di questi primi mesi di lavoro. Il bilancio ­ si è detto ­ è positivo per quanto riguarda la rete di relazioni, la costruzione di coordinamenti e le iniziative locali. "Quasi un miracolo" ha osservato Nicoletta Pirotta di Como, l'aver raggiunto in così poco tempo un'unità di intenti riguardante i temi da mettere al centro del documento italiano, ricordando poi l'iniziativa "buca frontiere" a Chiasso a cui il coordinamento locale della Marcia ha partecipato.
Rimane il problema della mancato coinvolgimento dell'Italia meridionale dove il progetto della Marcia è ancora scarsamente conosciuto anche negli ambienti femminili.
L'aspetto più negativo riguarda invece i mass media, su cui la Marcia ha trovato scarsissima eco.
Questo silenzio dipende in parte da limiti del coordinamento; in parte si tratta di un problema politico di incomprensione o di scelta rispetto a ciò che accade nell'area fino a ieri indistinta delle "donne di Pechino".

Dopo questo primo giro di discussione, di valutazione e di proposte, il coordinamento si è poi diviso in 3 gruppi di lavoro, continuando così a praticare una modalità di lavoro che ha dato i suoi frutti nei precedenti incontri: la riunione diventa momento di maggiore partecipazione e di elaborazione ­ anche pratica ­ delle iniziative progettate in cui ognuna è chiamata ad assumersi delle responsabilità.

Il gruppo sulle iniziative antiliberiste di maggio e giugno ha proposto di partecipare alla manifestazione di Firenze in occasione della riunione dei Ministri della Nato e di pubblicare un appello a pagamento su Il Manifesto per rendere visibile ­ anche sulla stampa quotidiana così poco permeabile alle voci del movimento delle donne - il nostro ripudio al nuovo modello di "difesa" .
Ci vedremo quindi alle 17,30 del 24 maggio a piazza S. Marco.
Il gruppo poi ha proposto di aderire al NO OCSE di Bologna con un testo, a cui Maria Grazia Campari ha chiesto di aggiungere alcune considerazioni sul carattere tutto maschile dell'iniziativa. La richiesta è stata accettata, anche se restano diverse le opinioni sul rapporto tra donne e sinistra.

Il gruppo sul World Pride ha ribadito l'importanza della manifestazione dell'8 luglio, soprattutto dopo i recenti veti incrociati del Vaticano e delle istituzioni locali ormai nelle mani delle destre. Bisogna essere a Roma non solo per solidarietà con le lesbiche (l'ARCI lesbica è parte del coordinamento) ma anche per l'incompatibilità tra gli integralismi e l'autodeterminazione delle donne sul proprio corpo. Un testo di adesione è stato elaborato e circolerà prossimamente tra i coordinamenti locali.

Il gruppo sulla scadenza conclusiva della Marcia in Italia ha riproposto una giornata di manifestazione nazionale a Roma il sabato 23 settembre, preceduta da una conferenza stampa e seguita dalla consegna delle cartoline della Marcia ad un esponente del Governo in carica. La manifestazione prenderà le forme di un serpentone/ corteo colorato e animato da spettacoli musicali e teatrali/ catena umana a seconda delle risorse che riusciremo ad attivare nei prossimi quattro mesi.
Verrà stampato un manifesto che riprende lo slogan italiano della marcia: donne libere da guerre, violenze, povertà, insieme all'appello centrale alla manifestazione: "Donne native e migranti: 2000 ragioni per rimetterci in marcia."

Le proposte dei gruppi sono state condivise e la riunione si è conclusa con la decisione di rivedersi a Roma l'11 giugno, presumibilmente al Buon Pastore, con l'impegno a coinvolgere le donne del Sud e altre associazioni di immigrate.
Ricordiamo a tutte:
- i gruppi che ne avessero bisogno possono richiedere le 3 cartoline di propaganda (da far firmare e raccogliere per poi inviare a Kofi Annan, a Romano Prodi, a Giuliano Amato) a Marilena Pelli o a Rosa Calderazzi (Tel: 02.70125356);
- il sito Internet italiano (messoci gentilmente a disposizione da una compagna) dove trovare materiale della Marcia (appello, testo italiano, verbali delle riunioni nazionali, notizie internazionali, ecc.) è http.//www.ecn.org/reds/donne/html;
- Per qualsiasi comunicazione (richiesta di materiale o altro) l'indirizzo elettronico è marciamondiale@ora-donne.org