COORDINAMENTO DELLA MARCIA A GENOVA IN PREPARAZIONE DELL'EVENTO DI GIUGNO
BREVE RESOCONTO DELL'INCONTRO NAZIONALE DEL 6 MAGGIO


maggio 2001, di Gabriella Gagliardo

 

Si è riunito a Genova il coordinamento nazionale della Marcia, con un unico punto all'ordine del giorno: l'organizzazione dell'iniziativa femminista contro la globalizzazione del 15-16 giugno a Genova, e a luglio insieme al movimento misto. Erano presenti una quarantina di donne.
I primi interventi hanno rilevato la necessità di chiarire la mancata produzione di un documento unitario di convocazione dell'appuntamento di giugno, secondo quanto stabilito nell'assemblea del coordinamento nazionale precedente. Alessandra Mecozzi, incaricata di redigere la bozza sulla base dei testi a lei inviati, ha detto che ha ritenuto opportuno far circolare i materiali piuttosto che scrivere sintesi o assemblare in modo riduttivo.
La necessità di ridefinire l'impianto del convegno di giugno, rilevata da diversi interventi e già in precedenza espressa via internet da alcune, è stata demandata al lavoro di un gruppo, mentre contemporaneamente un altro gruppo avrebbe discusso dell'organizzazione delle manifestazioni di piazza del 16 giugno.
L'assemblea si è quindi divisa in due gruppi.
Il gruppo che si è occupato del convegno, e che ha prodotto la nuova bozza del programma, ha dibattuto soprattutto intorno all'obiettivo delle giornate di giugno. Per alcune, queste dovrebbero essere un momento importante di articolazione tra donne, di comunicazione reale, e culminare con una manifestazione di piazza alla quale dare un peso centrale. Per altre, è irrinunciabile realizzare un convegno con relatrici internazionali per ottenere visibilità. Qualcuna cerca un luogo in cui esprimere la soggettività femminista rimettendo in comunicazione pezzi di movimento, e critica la presenza di "autorità" e rappresentanze del governo in questa occasione. La costruzione di una piattaforma, o "Carta d'intenti", dovrebbe servire infatti a manifestare i punti di convergenza tra le donne convenute e solo in secondo luogo a rivendicare, questa volta sì rispetto al governo, delle istanze specifiche. La presentazione di queste istanze dovrà essere un momento successivo e separato rispetto all'evento di giugno, per lasciare la possibilità alle donne di discutere ampiamente della Carta. Viene stabilito che la bozza, della cui stesura sono incaricate Lidia Menapace e Nadia De Mond sulla base del testo italiano di riferimento della Marcia e della piattaforma mondiale, dovrà circolare entro quindici giorni tra tutte attraverso internet per essere esaminata e dibattuta localmente, e la discussione verrà ripresa nei gruppi durante il convegno e in plenaria, per arrivare all'approvazione di un testo agile e brevissimo ­ una paginetta.
Il lavoro dei gruppi del 15 giugno non dovrà limitarsi alla discussione della Carta: vengono ridefiniti i temi dei quattro gruppi e si ribadisce che le quattro relazioni iniziali del convegno avranno il compito di introdurre e facilitare la discussione dei gruppi stessi, nei quali le donne avranno l'occasione non solo di misurarsi con quei contributi ma anche con le proprie storie ed esperienze, e di entrare in relazione tra loro.
Infine è stato esaminato l'elenco delle invitate alla tavola rotonda verificando le fonti di finanziamento per i loro viaggi e per le spese di traduzione simultanea.
Il gruppo che ha lavorato sulle manifestazioni di piazza del pomeriggio del 16 giugno, che partiranno alle ore 17:30, ha studiato il percorso e le tappe del corteo che si svolgerà in modo non tradizionale, senza uno striscione d'apertura ma con una lunga rete a cui appendere oggetti e scritte significative. Il percorso si svolgerà a tappe, nelle quali sono state programmate azioni creative: teatro, pittura, danza. Contestualmente verranno distribuiti volantini, e forse la stessa Carta d'intenti, per comunicare in modo più esplicito e diretto i contenuti dell'iniziativa. E' stato proposto di costruire un finto aereo per rappresentare le spese militari, e di distribuirlo ai passanti a pezzi, ogni pezzo contrassegnato da una scritta: spese per i consultori, spese per Allo stesso scopo sarà allestito un banchetto informativo accanto allo spazio utilizzato dagli artisti che coinvolgeranno la gente attraverso le opere pittoriche, nella prima tappa del corteo. Un volantinaggio sarà organizzato all'ingresso della fiera del commercio equo. Le manifestazioni saranno seguite da una festa.
Sono stati fatti alcuni nomi di donne presenti disponibili a rilasciare interviste alla stampa: Elisabetta, Nadia, Lidia, Imma, Alessandra
Nella parte conclusiva della riunione le persone che avevano partecipato nelle due giornate precedenti al Genoa Social Forum hanno riferito su quell'incontro. In particolare hanno ricordato che è prevista una settimana di confronto a luglio, a partire da giovedì 19 in cui si parlerà di migrazioni. Il 20, giorno in cui inizia il vertice dei G8, si prevedono "azioni dirette non violente", mentre il giorno dopo ci sarà la grande manifestazione che tutti auspicano pacifica. Una mattinata (tre-quattro ore di workshop) sarà gestita da noi donne. Inoltre la dimensione di genere potrà pesare nella trattazione dei diversi temi: dipende da noi fornire proposte e nomi per i dibattiti. Sono emerse valutazioni diverse del movimento misto che si è ritrovato nel forum: qualcuna ha percepito estraneità e un clima difficile, qualcuna ha sostenuto che non ci si possa confrontare con il movimento misto come con un soggetto altro da noi, in quanto la sua identità è troppo fluida e composita, e le stesse donne non sono di fatto "altro" ma una parte del movimento misto. Infine è stato proposto di indirizzare la discussione durante la mattinata gestita dalle donne, su tema "Genere e cittadinanza attiva".
L'assemblea si è conclusa in ritardo, quando molte compagne avevano dovuto già ripartire. Non si è parlato delle prossime scadenze, in particolare l'assemblea nazionale della Marcia a Firenze, sul tema del razzismo, prevista per il 20 maggio non è stata ne' confermata ne'rinviata. Le compagne di Grosseto hanno distribuito il volantino dell'iniziativa del 24 maggio, giornata antimilitarista assunta dalla Marcia delle Donne come scadenza di mobilitazione internazionale.