LA GLOBALIZZAZIONE
RAFFORZA UN SISTEMA SESSISTA
DI
RITORNO DAL FORUM SOCIALE MONDIALE DI PORTO ALEGRE, ALLE PRESE
CON IL MASCHILISMO NOSTRANO
Sono appena tornata dal Brasile dove ho partecipato - tra le altre cose - al Forum sociale mondiale e dando un'occhiata a Carta, con la convocazione dei Cantieri sociali a Pescara, riesco a contare 42 relatori tra cui 40 uomini.
Povera vecchia sinistra italiana, penso. Meno male che a livello mondiale tira un'aria totalmente differente.
A Porto Alegre non solo hanno partecipato una maggioranza di donne ma esse erano presenti come soggetto politico a tutti tavoli e le tematiche femministe hanno largamente attraversato le elaborazioni di questo momento di confronto
internazionale tra i vari movimenti sociali che si adoperano per trasformare questo mondo. In particolare il coordinamento della Marcia mondiale delle donne contro le violenze e la povertà ha collaborato alla stesura del documento finale dell'assemblea dei movimenti sociali della cui presidenza faceva parte - sappiamo quanto contano anche i simboli e la visibilità dei corpi!
Questo documento infatti parla di donne e uomini, impegnate/i nella lotta per i diritti dei popoli...e dice:"La globalizzazione rafforza un sistema sessista, escludente e patriarcale, incrementa la femminilizzazione della povertà e acuisce la violenza, di cui le principali vittime sono donne e bambini/e. L'UGUAGLIANZA TRA UOMINI E DONNE E' UNA
DIMENSIONE CENTRALE DELLA NOSTRA LOTTA . Senza questa uguaglianza, nessun altro mondo sarà possibile."Con amara sorpresa leggo sul Manifesto, tre giorni dopo, la convocazione dell'assemblea post-Porto Alegre a Milano: circa 10 relatori di varie aree antiglobalizzazione - più o meno presenti in Brasile - con totale assenza del movimento delle donne.
Cosa hanno appreso questi compagni a Porto Alegre? Di cosa parlano quando si riempiono la bocca del rinnovamento della sinistra e della pluralità dei soggetti della trasformazione se non vedono neanche la prima delle relazioni di potere, anteriore a quella di classe e trasversale ai sistemi di produzione, che è quella fondata sul genere?
Comunque questo "increscioso incidente" non fa che rafforzare la nostra determinazione nella costruzione di un movimento AUTONOMO di donne contro la globalizzazione, costruendo i nostri momenti di incontro e di mobilitazione, così come abbiamo fatto da Roma a Bruxelles - 40.000 donne in piazza - nel 2000. E così faremo a Genova in occasione del G8 potendo contare sull'appoggio di una rete capillare di 6000 organismi operanti in 161 Paesi.
La nostra Marcia continua e alcuni, tra gli spiriti più illuminati, stanno aprendo gli occhi e scoprendo l'interesse strategico di un'alleanza con noi.
Altri arriveranno.....oppure finiranno con i tanti avanzi che questo millennio ha da spazzare via.