UN GRANDE FATTO DI DONNE PER DIRE NO ALLA GLOBALIZZAZIONE
IL 15 E 16 GIUGNO LA MARCIA MONDIALE A GENOVA


febbraio 2001, di Monica Lanfranco e Laura Guidotti della redazione di Marea

 


Care tutte, le due riunioni del 20 gennaio a Genova (indetta dalla redazione di MAREA) e del 21 a Firenze (indetta dalla Marcia Mondiale) sono state entrambe molto fruttuose e hanno sancito importanti punti di condivisione e di azioni comuni per costruire la grande occasione di riflessione, testimonianza, visibilità, confronto e proposta politica del movimento delle donne e delle sue pratiche antagoniste alla globalizzazione.
L'aver scelto Genova e una data prossima alla riunione del g8 (prevista nel capoluogo ligure dal 20 al 23 luglio) per organizzare il 15/16 giugno 2001 UN GRANDE FATTO DI DONNE PER DIRE NO ALLA GLOBALIZZAZIONE non è casuale. L'intento è infatti quello di affermare in modo netto e chiaro che il movimento delle donne italiano e internazionale nelle sue varie e diverse forme e pratiche non riconoscono alcuna legittimità ai g8 e si pone invece come interlocutore autorevole senza il quale non si può parlare di sviluppo sostenibile e di uguaglianza a livello planetario.

Di seguito ecco il riassunto per punti del percorso delineato in queste prime due tappe, al quale chiediamo:

1) che sia data la MASSIMA VISIBILITÀ in tutte le reti con le quali ciascun gruppo e singole sono in contatto. Per facilitare la circolazione dei materiali e la loro condivisione e discussione MAREA ha messo a disposizione sul suo sito www.marea.it (al link donne contro g8) il documento con il quale ha iniziato la riflessione sulla globalizzazione, e ha attivato una lista alla quale tutte sono pregate di iscriversi mandando un messaggio all'indirizzo donnecontrog8-suscribe@egroups.com
2) che siano segnalate tempestivamente a MAREA (che coordina l'organizzazione del percorso) le adesioni al percorso con le sigle peculiari delle proprie organizzazioni, gruppi, associazioni.
3) che siano segnalate anche le disponibilità individuali ed economiche sui vari gruppi di lavoro comunicandole tempestivamente agli indirizzi mochena@village.it o lauguide@tin.it o nella lista.
4) che quante lavorano anche nelle reti miste antagoniste alla globalizzazione (Rete Lilliput, Attach, Commercio equo e solidale etc) coinvolgano le donne attive in queste reti e le invitino ad unirsi al nostro percorso, dando spazio a questa elaborazione e iniziativa.

A) L'idea è quella di realizzare ad un grande fatto collettivo di rilevanza nazionale ed internazionale a Genova il 15 e 16 giugno 2001 che si componga di: un convegno; una serie di eventi culturali e spettacolari di contorno; di una manifestazione di piazza conclusiva.

B) Il convegno si sta delineando strutturato in tre momenti: uno dedicato alle pratiche concrete nel mondo con le quali le donne stanno opponendosi alla globalizazzione (con progetti di economie locali in rete con le associazioni del commercio equo e solidale etc); uno dedicato all'illustrazione delle teorie economiche e del pensiero teorico antagonista alla globalizzazione elaborato dalle studiose e dai gruppi delle donne nel mondo; uno dedicato alla presentazione e consegna ufficiale al governo di una Piattaforma di proposte che, nel segno del percorso tracciato da Pechino fino a noi, rendano visibile la critica e la proposta segnata dal genere contro la globalizzazione neoliberista. Accanto a questo momento di
confronto politico non può mancare l'aspetto creativo che renda visibile la volontà di opporsi alla limitazione degli spazi e alla militarizzazione della città: Si intende quindi occupare pacificamente con varie e diverse occasioni artistiche e spettacolari il centro della città.

C) I gruppi di lavoro attivati per la costruzione del convegno sono 1)Gruppo Piattaforma; 2) Gruppo Contatti internazionali e contenuti del convegno; 3) gruppo Attività collaterali e artistiche con le quali corredare il convegno; 4) gruppo Stampa e comunicazione; 5) Gruppo Logistica e accoglienza.
Si è lanciato un obiettivo economico di 15/20 milioni da raccogliere, tra le varie organizzazioni, entro fine febbraio; sarà attivato un conto corrente per l'autofinanziamento e sin da subito le organizzazioni e i gruppi sono state invitate a mettere a bilancio quanto più possibile per questo appuntamento. Per parte sua MAREA ha attivato un canale di richiesta di sostegno
economico e di spazi al Comune di Genova, che sta facendo il suo corso, ma che non può essere l'unica fonte di finanziamento.
Accanto al manifesto condiviso della Marcia Mondiale che sarà il tratto distintivo di questo nostro 8 marzo stiamo preparando anche un volantino che sarà reso disponibile e pronto da stampare e riprodurre dai siti della Marcia, delle Rete di Lilliput e di MAREA nel quale si darà alle donne la comunicazione dell'inizio di questo percorso verso il 15 e 16 giugno e l'invito a unirsi alle altre per la realizzazione di questo importante appuntamento.
Per ottimizzare i tempi e risparmiare le energie la proposta è che, accanto ai nostri appuntamenti che ci daremo come Marcia, se possibile anche gli altri appuntamenti delle singole componenti di questa rete vengano usati per discutere e informare di questo percorso vero il fatto di Genova. Ecco le prime proposte di appuntamenti:
- Si propone da subito che l'Assemblea nazionale dei nodi della Rete Lilliput , che si svolgerà a Genova il 23,24 e 25 febbraio abbia un momento di Forum tra le donne per discutere e dare nuovi contributi all'iniziativa del 15 e 16 giugno.
- Si chiederà che anche nell'ambito della Assemblea Nazione delle donne in nero prevista a Prato il 17 e 18 febbraio sia messa in agenda la discussione su questa scadenza.
Il prossimo appuntamento della Marcia è stato convocato a Genova per il 18 marzo, con due temi in discussione: la situazione a due mesi dal fatto del 15 e 16 giugno contro la globalizzazione e un primo confronto tra noi sul razzismo.
Le prime adesioni al percorso sono: la Marcia Mondiale, il Forum donne di Rc, la Convenzione Permanente di donne
contro le Guerre, L'Associazione Rosa Luxemburg, Ora.
Aspettiamo presto nuove adesioni, nomi sui gruppi di lavoro, proposte.

Monica Lanfranco


www.marea.it
www.village.it/lanfranco/