PUNTO G: GENERE E GLOBALIZZAZIONE
CONVOCAZIONE DELL'EVENTO DEL 15 E 16 GIUGNO A GENOVA


maggio 2001, da Marea

 


Punto G: Genere e globalizzazione
Per una società di donne e uomini equa, solidale, pacifica e democratica

G point: Gender and globalization
For a fair, pacific and democratic society of women and man

il 15 e 16 giugno a Genova due giornate di convegno a Palazzo San Giorgio
e manifestazione di piazza per dire con parole di donna:
Un altro mondo è possibile

Il titolo è provocatorio: Punto G: Genere e globalizzazione - Per una società di donne e uomini equa, solidale, pacifica e democratica. Saranno due giornate, mai organizzate prima d'ora in Italia, di incontro, dibattito e informazione a Genova il 15 e il 16 giugno, suddivise in interventi in plenaria, una tavola totonda e quattro gruppi seminariali che affronteranno in modo inedito il complesso tema della globalizzazione guardata con gli occhi delle donne. Volutamente in anticipo rispetto alle contestazioni di luglio ai G8, i due giorni avranno al centro l'intreccio tra globalizzazione e mondo del lavoro, globalizzazione e sentimenti; globalizzazione e guerra; globalizzazione e movimenti di opposizione; previste dieci ospiti straniere, studiose e attiviste nel movimento femminista provenienti da America Latina, Asia, Africa, Stati Uniti e altri paesi europei; centinaia di partecipanti, una manifestazione di piazza, animata da gruppi teatrali e musicali, che coinvolgerà la città per far sentire la voce delle donne per contestare l'arroganza politica e culturale dei G8.

Dopo 6 mesi di lavoro comune il cartello composto da più di 100 tra gruppi e associazioni di donne italiane chiamate dalla rivista MAREA a dare vita ad una iniziativa femminista, e riunitesi in rete nella Marcia Mondiale delle donne, partono con la campagna di informazione per coinvolgere l'opinione pubblica sul primo appuntamento antiglobalizzazione italiano promosso dal mondo dell'attivismo femminista, ad un mese dal summit g8 di Genova.

Il 15 e 16 giugno grazie allo sforzo congiunto e inedito di questa rete, Genova diventerà la capitale dello scambio dei saperi delle donne che, in ogni luogo del pianeta, stanno opponendo alla cultura e all'economia della globalizzazione altri modelli di sviluppo, pensiero e convivenza e vivrà due giornate come capitale globale del movimento dei diritti civili e politici delle donne, che chiede il rispetto della democrazia, degli interessi collettivi diffusi e della giustizia sociale, contro le logiche di potenza.

L'evento, nell'area del Porto Antico di Genova (Palazzo San Giorgio e piazza Caricamento), organizzato volutamente in coincidenza con Tuttaunaltracosa, settima Fiera nazionale del Commercio equo e solidale, presenterà, inoltre, una ricca rassegna di testi e di video di donne sul tema della globalizzazione.

Da decenni molte eminenti studiose, prima tra tutte Vandana Shiva, stanno guardando e analizzando l'economia planetaria smascherando la trappola degli aggiustamenti strutturali con occhi di donna, rileggendo dunque ogni fenomeno e scelta dei governi che, abbracciando politiche neoliberiste, mettono in primo luogo a repentaglio la vita e la libertà di milioni di donne nel pianeta, sia quelle che vivono nei paesi d'origine sia quelle costrette a migrare per trovare migliori condizioni spesso disattese.

Tra le presenze straniere segnaliamo: Christa Wichterich - autrice de 'La donna Globalizzata' Sophie Zafary - Marche Mondial des femmes; Hilary McQuie del Direct Action Network (DAN), Los Angeles, Ivonne Ramos di Accion Ecologica - Amazonia ; Sandra Gil, ricercatrice università di Madrid; Daris Cristanco, rappresentante del popolo colombiano UWA; Mabel Millamizar Montoya, Università di Bogotà, Colombia; Thais Corral, Wedo Brasile; Orzala Ashrafi - Hawka, Afghanistan, Cherifa Bouatta, Algeria.
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Tra le italiane: Lidia Menapace, Convenzione Permanente donne contro le guerre ; Elisabetta Donini - Donne in nero, Università di Torino, Elettra Deiana, Forum donne RC, Imma Barbarossa, associazione Rosa Luxemburg , Paola Melchiori, Università di Milano, Libera Università delle donne - Crinali , Milano Luisa Morgantini, eurodeputata, Donne in Nero; Lidia Campagnano, scrittrice; Maria Di Rienzo, Associazione La Panchina-Rete Lilliput; Grazia Francescato, Presidente Verdi: Nadia De Mond, Ora! Donne per un movimento politico organizzato; Lidia Cirillo, Quaderni Viola; Mercedes Frias, Associazione Nosotras, Pilar Saravia , ass.Nodi, Maria Grazia Campari, Osservatorio sul lavoro delle donne - Milano ; Alessandra Mecozzi, Fiom Nazionale, Suor Patrizia Pasini, Missionarie della Consolata, Commissione Giustizia e pace; Lea Melandri, Associazione Libera Università delle donne, Milano, Laura Cima, coordinamento donne verdi .
Anna Pizzo, Carta, Miriam Giovanzana, Altreconomia.

I materiali di discussione elaborati sono disponibili al sito www.marea.it link DONNE CONTROG8
Info: Monica Lanfranco 010543684 mochena@village.it - Laura Guidetti 010 822572 lauguide@tin.it