SIA PACE A GERUSALEMME
L'APPELLO
DEL COORDINAMENTO ITALIANO DELLA MARCIA MONDIALE PER LA MANIFESTAZIONE
DELL'11 NOVEMBRE A ROMA
novembre 2000
"Sia pace a Gerusalemme", per il rispetto delle risoluzioni ONU, perché si fermino la violenza e le violazioni dei diritti umani e civili, per liberare Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme dall'occupazione militare israeliana, perché l'ONU invii immediatamente una forza d'interposizione di pace nei territori occupati.
La necessità di costruire una politica internazionale di pace, di giustizia, di dignità e riconoscimento dei popoli, richiama ad un forte impegno, responsabilità e coerenza, i governi democratici e tutte le forze della comunità civile.
Tutto il Medio Oriente ha bisogno di pace, di rispetto dei diritti , di equità e di giustizia.
Manifestiamo per liberare la Palestina dall'occupazione militare israeliana ma anche per i diritti negati e violati in tutta la regione.
Occorre una nuova sensibilità europea per una grande campagna di pace, di giustizia e di riconoscimento dei diritti negati dei palestinesi, dei kurdi, delle minoranze, e di tutti coloro che vengono cacciati da guerre, violazioni e povertà e che sempre più aumentano nel mondo.
Per una pace duratura nella regione da Gerusalemme a Diyarbakir.
Contro le guerre, le violenze, la povertà, le donne nel mondo si sono messe in marcia e per questo chiediamo una grande partecipazione alla manifestazione, alle associazioni, movimenti e singole che hanno dato vita in Italia alla marcia mondiale delle donne.
Nella storia, le battaglie di libertà e civiltà delle donne, non hanno mai fatto ricorso alle armi; per essere libere dalla povertà di una vita negata, siamo convinte che le armi debbano tacere perché sia chiaro che chi le usa compie un'aggressione che va perseguita.
L'escalation delle aggressioni e dei conflitti armati e della loro accettazione culturale, ci condanna tutti e tutte, ad un impoverimento globale da cui solo una rinnovata spinta di protagonismo sociale e di soggettività politica può farci sperare di venirne fuori.Hanah Alsaid, delle donne della Comunità palestinese a Roma
Hevi Dilara, Uiki, ufficio informazioni del Kurdistan in Italia
Donne in Nero/donneassopace Italia - Coord. Donne immigrate NO.DI Roma- Coord. Donne immigrate NOSOTRAS Firenze-Forum donne RC Donne per un movimento politico organizzato ORA! - WILPF Italia - AWMR - Coord. Donne viterbese Non Una di Meno Donne in Genere Arci Lesbica naz.le Centro Donna Lilith LT Donne Ass. Azad Casa donne ViareggioU.Donne Saharawi -Comitato per la Democrazia Internazionale V. Castelli CGIL Ricerca Lazio
La redazione di Iemanja'