LA PRIGIONE SI PORTA VIA UN'ALTRA VITA
RITROVATA IMPICCATA NELLA SUA CELLA LA GIOVANE BASCA OIHANE ERRAZKIN. DURANTE IL 2003, NELLE PRIGIONI FRANCESI, CI SONO STATI 140 SUICIDI O MORTI SOSPETTE


settembre 2004, dall'Osservatorio Basco per i Diritti Umani. Traduzione a cura di Stefania Grillo

La detenuta basca Oihane Errazkin è stata ritrovata impiccata nella sua cella, nella prigione francese di Fleury Mérogis lo scorso 7 luglio, anche se la notizia è stata resa pubblica solo il mattino dopo quando un avvocato basco, che si trovava nella capitale francese, ha ricevuto una telefonata da parte del direttore della prigione. Dopo la telefonata, l'avvocato si è messo immediatamente in contatto con l'avvocato della giovane donna. La donna si trovava in prigione in attesa di giudizio dal 23 settembre 2001, quando fu arrestata nella località francese di Dax.

Sono molte le organizzazioni per la difesa dei diritti umani che hanno denunciato lo stato deplorevole in cui si trovano le carceri francesi e le condizioni disumane in cui vivono i/le detenuti/e. In più di un'occasione, Oihane aveva protestato per questa situazione, denunciando il sovraffollamento, la mancanza d'igiene e la militarizzazione della vita in queste prigioni, e per questo era stata rinchiusa in celle d'isolamento. Celle che, a detta di due senatori del Comitato contro la Tortura del Consiglio Europeo in visita alla prigione, sono "immonde" e degne del Medio Evo, dove vengono a malapena garantiti i mezzi minimi d'igiene, come l'acqua.

Il sovraffollamento è uno dei maggiori problemi di queste prigioni, per lo più molto vecchie: si parla di una "popolazione" di detenuti/e che si aggira intorno al 135% della capacità di "accoglienza" delle prigioni, con picchi del 200%. Nel carcere di Fleury, che potrebbe contenere 3184 persone, ne vivono quasi 4500. Diverse organizzazioni hanno denunciato che attualmente ci sono più persone in carcere che alla fine della seconda guerra mondiale. D'altra parte, di circa 65000 detenuti/e delle carceri francesi (ogni mese vengono incarcerate mille persone), il 35% è in attesa di giudizio, così come Oihane.

Altre lamentele da parte delle persone detenute riguardano la militarizzazione delle norme vigenti in molte di queste prigioni, come l'obbligo per i/le detenuti/e di marciare in fila seguendo una linea segnata sul pavimento e il divieto esplicito di parlare con altri/e detenuti/e o persino di alzare lo sguardo verso le guardie carcerarie.

Durante il 2003, nelle prigioni francesi, ci sono stati 140 suicidi o morti sospette. Dall'inizio del 2004 sono già morte 30 persone. Secondo l'O.I.P. (Osservatorio Internazionale delle Prigioni), a gennaio di quest'anno l'Amministrazione della Giustizia francese è stata condannata a pagare 400 euro alla famiglia di un giovane detenuto della prigione di Fleury Mérogis, per aver comunicato la morte del giovane solo un mese dopo il fatto.

Come già sottolineato nei precedenti bollettini, la situazione disumana delle carceri francesi rappresenta una "discesa agli inferi" e si è portata via una nuova vita, quella di Oihane Errazkin, giovane trentunenne di Donostia (San Sebastian).

 

Alcuni numeri significativi sulle carceri francesi:

63652: i/le detenuti/e presenti in Francia all'inizio di luglio. Attualmente ci sono più detenuti/e che alla fine della seconda guerra mondiale.

2275: le detenute (3,7%del totale)

128,3%: tasso di occupazione delle carceri. In alcune prigioni vivono il doppio delle persone che esse potrebbero contenere.

137: i/le detenuti/e nella prigione di Baiona, dove c'è posto per 72 persone.

9: metri cubi di alcune celle. In alcune di esse arrivano a rinchiudere 5 detenuti/e, per terra.

1000: le persone che vengono rinchiuse ogni mese.

187: le prigioni in Francia.

109: le prigioni francesi che sono state costruite prima del 1920 (tre quarti del totale). 23 di queste sono precedenti al 1830. In totale sono 45 le prigioni costruite in antichi conventi o ex- caserme. La prigione di Baiona è stata costruita nel 1891.

850: i posti per i minorenni. Attualmente ci sono 1000 detenuti minorenni.