NOBEL PER LA PACE: MAATHAI,
DAGLI ALBERI AI DIRITTI DELLE DONNE "SE NOI VOGLIAMO LA SALVAGUARDIA
DEL CREATO DOBBIAMO PROTEGGERE GLI ESSERI UMANI, CHE FANNO PARTE
DELLA BIODIVERSITA'"
ottobre 2004, fonte
AGI
(AGI) - Roma, 8 ott. - Wangari Muta Maathai e' nata a Nyeri, in Kenia, nel 1940. Laureata in scienze biologiche ottenne la cattedra di veterinaria all'universita' di Nairobi. Nello stesso anno comincio' a lavorare al Consiglio nazionale delle donne del Kenia e dal 1981 al 1987 ne fu la presidentessa. Attraverso il Consiglio diffuse l,idea di piantare alberi e l'anno dopo tenne a battesimo il 'Green Belt Movement', un'organizzazione per la salvaguardia dell,ambiente e il miglioramento della qualita' della vita delle donne. La crescita del Green Belt Movement fu rapidissima: alla fine degli anni '80 erano coinvolte tremila donne. Dal 1986 le iniziative del movimento furono adottate in altri paesi africani: Tanzania, Uganda, Malawi, Lesotho, Etiopia e Zimbawe. Gli obiettivi principali sono la salvaguardia della biodiversita' e la creazione posti di lavoro con un occhio particolare alla leadership della figura femminile nelle aree rurali. Negli ultimi 20 anni molti degli obiettivi del
Green Belt e di Wangari sono stati raggiunti. In Africa e' aumentata la consapevolezza della problematica ambientale e sono stati creati migliaia di posti di lavoro. Alla fine del 1993 le donne del movimento avevano piantato piu' di 20 milioni di alberi e molte erano diventate "guardaboschi senza diploma". Negli anni la Maathai ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, inclusi il premio 'Global 500' del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, il 'Goldman Enviromental Award', il premio 'Africa per i Leader' e il premio per 'Una Società Migliore'. Per il suo impegno per un Kenia multietnico e democratico, e' stata diffamata, perseguita, arrestata e picchiata. "Quando cominci a lavorare seriamente per la causa ambientalista ti si propongono molte altre questioni: diritti umani, diritti delle donne, diritti dei bambini, e allora non puoi più pensare solo a piantare alberi", ebbe a dire in un'intervista.