INCHIESTA SUI DIRITTI
UMANI DELLE FAMIGLIE MIGRANTI
PROGETTO
DI MONITORAGGIO, SENSIBILIZZAZIONE E INTERVENTO CONTRO IL NON
RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI, GLI ABUSI E LE DISCRIMINAZIONI
AMMINISTRATIVE E LEGALI SUBITE DALLE FAMIGLIE MIGRANTI IN 6 PAESI
DELL'UNIONE EUROPEA: COME CONTRIBUIRE DALL'ITALIA
aprile 2005, dal Coordinamento
Europeo per il diritto dei migranti a vivere in famiglia
Contesto e radici storiche del progetto :
L'insieme del mondo associativo rappresentato nel Coordinamento (associazioni di migranti, movimento familiare, organizzazioni di difesa dei diritti umani) è molto preoccupato dalla deriva che si sta attuando in seno al Consiglio dell'Unione dove il non rispetto dei diritti fondamentali, gli abusi e le discriminazioni amministrativi e legali subiti dalle famiglie migranti sono di fatto legittimati dalle direttive comunitarie. La denuncia della Direttiva sul ricongiungimento familiare da parte del Parlamento Europeo presso la Corte di Giustizia delle Comunità Europee ne è un esempio molto chiaro.
Dobbiamo d'altra parte constatare che gli abusi verso membri di famiglie migranti sono all'ordine del giorno in tutti i paesidell'Unione Europea, legalizzati da norme nazionali o dalle interpretazioni amministrative.
Ciò malgrado, le misure previste dall'UE per lottare contro la discriminazione non prevedono le discriminazioni legate alla differenza di nazionalità o di cittadinanza.
Il progetto vorrebbe dunque sensibilizzare, coscientizzare e intervenire contro questa anomalia grave.
Questo progetto vorrebbe rendere operativa una rete di punti di osservazione per cominciare nei 6 paesi implicati (Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo e Spagna) e utilizzare i materiali raccolti dalle varie permanenze giuridiche in funzione della sensibilizzazione e della lotta politica e giuridica.
Obiettivi:
- Globale : Speriamo di poter attirare l'attenzione (a tutti i livelli) delle istituzioni, della società civile e degli individui sui malfunzionamenti e gli abusi provocati dalle leggi in vigore, e di utilizzare i dispositivi disponibili per la difesa (a livello nazionale ed internazionale) delle persone originarie da paesi terzi di fronte alle discriminazioni di cui sono vittime.
- Specifici :
1. Per i decisori et l'opinione pubblica : una conoscenza più concreta dei costi sociali e umani delle politiche in vigore sull'immigrazione e l'asilo.
2. Per i membri delle famiglie migranti : la promozione di una legislazione positiva nei loro riguardi.
Risultati attesi :
1. Offrire l'occasione ai decisori dei 6 paesi implicati nel progetto e alle istanze europee di confrontarsi sulle politiche in vigore, partendo dalle conseguenze sulla vita di persone concrete.
2. Trovare un ricorso giuridico per i casi tipici più frequenti di violazione del diritto dei migranti a vivere in famiglia.
___________________
Il 5 marzo 2005 si è tenuta a Parigi una riunione di 6 referenti nazionali, provenienti da Belgio, Francia, Germania, Portogallo e Spagna. L'Italia era assente giustificata. Ha partecipato inoltre una sociologa che assicurerà l'accompagnamento sociologico.
Il lavoro che si sta facendo fino all'Assemblea Generale consiste essenzialmente in :
a. Preparare un sunto della legislazione in materia del diritto a vivere in famiglia in ciascuno dei 6 paesi.
b. Raccogliere statistiche e rapporti disponibili in ogni paese in rapporto all'oggetto.
c. Dimostrare la distorsione constatata dalle associazioni tra i diritti riconosciuti dalla legge e la pratica amministrativa : questo si fa, a seconda dei paesi, o grazie a dati raccolti in punti di osservazione o tramite un'inchiesta che si fa presso un certo numero di associazioni che lavorano in questo campo.
In ciascun paese il referente rileva i casi di abusi secondo lo schema seguente :1. durata della procedura per il ricongiungimento familiare
2. condizioni cui adempiere / modalità di apprezzamento delle condizioni
3. vessazioni amministrative
4. ostacoli posti alla vita privata / sospetto
5. accesso ai diritti sociali
6. limitazioni al diritto a vivere in famiglia con l'allontanamento di un membro della famiglia.d. Preparare l'analisi comparativa: Partendo dai testi e dalle informazioni forniti dei referenti, la sociologa preparerà una prima valutazione allo scopo di far avanzare l'analisi. Dopo aver messo in parallelo le legislazioni e le pratiche nazionali, formulerà delle domande precise per ogni paese che dovranno essere approfondite. I risultati provvisori saranno presentati all'Assemblea Generale di Frankfurt.
Gli organismi che volessero partecipare alle nostre attività di osservazione, di lettura della realtà, di denuncia e di sensibilizzazione sono i benvenuti. Allo scopo possono contattare la Segreteria del Coordinamento: coordeurop.secretariat@coordeurop.org e iduezeta@aliceposta.it .